Quando si parla dei pregi di iPhone, nella classifica che si può stilare è arduo che nelle prime posizioni si possa annoverare la durata della batteria. Lo smartphone infatti ha molti punti di forza, ma anche tra i suoi fedeli sostenitori è difficile pensare che non ce ne siano di disposti a sacrificare un design sottile per avere un cambio una maggiore autonomia.
Jony Ive è convinto che non sia così. Il capo designer della società di Cupertino non sembra infatti essere disposto ad aggiungere grammi e millimetri all’icona che ha contribuito a progettare.
In un’intervista concessa al Financial Times, al dirigente è stato domandato se una batteria più consistente potesse contribuire a rendere la relazione d’amore tra iPhone e i suoi consumatori ancora più salda.
Ive ha risposto con la seguente logica: l’amore è così forte proprio perchè il telefono è sfarzoso e leggero. Il fatto che abbia queste caratteristiche imprescindibili fa si che gli utenti si sentano spinti a usarlo di più. Il fatto che venga usato di più contribuisce a consumare più velocemente la batteria.
Seguendo il ragionamento, se ci fosse una batteria più consistente, il telefono sarebbe più voluminoso e pesante, dunque gli utenti lo userebbero meno volentieri e ciò contribuirebbe a consumare meno voracemente la carica.
L’estetica dunque ha un’importanza maggiore rispetto alla praticità. E a dirlo è chi ha contribuito a forgiare l’aspetto della nuova spada laser di Star Wars (leggi: "Star Wars: Jony Ive progetta la Spada laser di Star Wars VII").
Che si sia d’accordo o meno con il ragionamento di Ive – e quindi con la filosofia della stessa Apple – , è innegabile che iPhone sia un successo commerciale ormai da diversi anni. E’ notizia di poche ore fa che sia stato scelto oltre 700 milioni di volte (leggi: "Apple ha venduto 700 milioni di iPhone, 25M Apple TV").
A sentire queste parole, è difficile ipotizzare che nella prossima generazione di iPhone la società californiana decida di dare un’accelerata sul versante dell’affidabilità.
Chi vuole un telefono magari un pò più pesante ma con il doppio – o quasi – di autonomia, evidentemente sarà costretto a optare per la concorrenza. Google ringrazia.