Lo sapevate che alcuni modelli di iPhone 6 sono provvisti di una memoria flash meno performante, e che con le precedenti versioni di iOS 8 non funzionava tanto bene, tanto da provocare crash e riavvii improvvisi?
Per fortuna questi problemi sono stati risolti dai tecnici della casa di Cupertino con l’ultimo aggiornamento del sistema operativo iOS 8.1.1, ma non è da escludere che possano ripetersi in futuro.
Ma andiamo con ordine: la memoria di tipo NAND TLC (three-layer-cell) è quella meno efficiente dal punto di vista prestazionale, mentre quella NAND MLC (multi-layer-cell) è molto più stabile e veloce.
Quest’ultima però è anche più costosa da produrre, e non sorprende quindi il fatto che Apple abbia deciso di equipaggiare i primi lotti di iPhone 6 da 64 GB e 128 GB con la memoria più economica.
La stabilità del sistema però viene prima di tutto, e d’ora in avanti tutti i melafonini verranno realizzati con la memoria NAND MLC. Ma se siamo già in possesso di un iPhone 6, come facciamo a verificare il tipo di chip sotto la scocca?
Tranquilli, non è necessario smontare pezzo per pezzo il telefono, ma è sufficiente che sia installato il Jailbreak. Come prima cosa, apriamo il marketplace alternativo Cydia e scarichiamo i tweak “OpenSSH” e “IOKit Tools”.
Fatto? Perfetto, a questo punto dal PC scarichiamo e installiamo il programma Cyberduck, effettuiamo una connessione SSH tra il computer e l’iPhone, e dall’interfaccia del software digitiamo il comando "ssh root@[indirizzo IP dell’iPhone]".
Ci siamo quasi: scriviamo la password SSH ("alpine" di default), digitiamo il comando "ioreg -lw0|grep “Device Characteristics” e cerchiamo il valore della dicitura “default-bits-per-cell”: se è 2, la memoria è di tipo MLC (quella più veloce e costosa), mentre invece se il valore è pari a 3, allora la memoria è quella meno affidabile TLC.