HTC Exodus 1, primo smartphone HTC basato su blockchain

Lo smartphone HTC Exodus consente di conservare dati e criptovalute personali in forma privata ​​e protetti sul dispositivo piuttosto che su servizi di cloud.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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HTC aveva annunciato nello scorso mese di maggio che stava lavorando al progetto Exodus che avrebbe portato sul mercato il suo primo smartphone basato blockchain, tecnologia di sicurezza che costituisce la base di criptovalute come Bitcoin. L’11 luglio, HTC ad Hong Kong ha poi pre-annunciato lo smartphone, con l’annuncio vero e proprio che è stato fatto  Il 22 ottobre, giorno in cui HTC ha svelato ufficialmente ‘Exodus 1‘, telefono che è ora disponibile per l’acquisto.

HTC Exodus 1 a livello hardware propone un display da 6 pollici di risoluzione QHD+ con un rapporto di aspetto 18:9 e viene alimentato da una batteria da 3.500mAh (con supporto per la ricarica rapida) e da un processore Qualcomm Snapdragon 845 con 6GB di RAM DDR4x. La memoria interna ammonta a 128GB (UFS2.1) e il sistema operativo è Android 8 Oreo. Il comparto fotografico di HTC Exodus 1 comprende una doppia fotocamera posteriore da 12MP+16MP con high quality zoom e una doppia fotocamera frontale da 8MP+8MP con natural Bokeh. Il telefono è resistente ad acqua e polvere con grado di certificazione IP68, puo’ registrare video in qualità 4k a 60fps con audio 3D e offre Sonic Zoom con Audio Boost oltre alle tecnologie HTC BoomSound Hi-Fi edition, HTC USonic con Active Noise Cancellation e Edge Sense 2 per l’utilizzo piu’ comodo con una sola mano. HTC Exodus 1 è un telefono con supporto Dual Nano SIM, 4G LTE Cat.18 Gigabit (download fino a 1.2 Gbps, upload fino a 150 Mbps) con 5CA Carrier Aggregation e 4×4 MIMO.

Dal momento che si tratta di un telefono basato blockchain non sorprende che lo si puo’ acquistare solo con Bitcoin o Ethereum. Costa 0,15 BTC o 4,78 ETH, equivalenti a circa 830 euro/960 dollari circa. Chi è interessato all’acquisto – aperto a livello globale – può trovare informazioni su www.htcexodus.com.

HTC Exodus – concept design

Il progetto HTC Exodus

"Le attuali leggi sul copyright e sulla privacy appartengono a un’epoca oramai passata" ha reso noto il produttore taiwanese, secondo cui "con HTC Exodus è giunto il momento in cui le persone possono riprendere il controllo sulla propria identità e sui propri dati personali". Con l’obiettivo di espandere l’ecosistema blockchain, HTC ha progettato il primo telefono al mondo incentrato sulle applicazioni decentralizzate e sulla sicurezza.

Da Wikipedia: "L’utilizzo di un protocollo di aggiornamento ritenuto sicuro dalla comunità degli utenti e di tecniche di validazione crittografiche genera la reciproca fiducia dei partecipanti nei dati conservati dalla blockchain, che la rende comparabile ai ‘registri’ gestiti in maniera accentrata da autorità riconosciute e regolamentate (banche, assicurazioni ecc.)."

HTC Exodus, un progetto separato dal business dei telefoni principale di HTC, comprende uno smartphone che consente a chi lo possiede di conservare i propri dati e criptovalute in forma privata ​​e di proteggerli sul dispositivo piuttosto che su servizi di cloud, dove le informazioni sensibili potrebbero essere più facilmente compromesse e rubate. HTC afferma che ogni telefono serve come proprio nodo blockchain, parte della rete che contribuisce a rendere sicuri i sistemi blockchain.

Alla guida del team che si è occupato dello sviluppo di Exodus c’è Phil Chen, il creatore del visore Vive VR di HTC, il quale ha dichiarato sullo smartphone con blockchain: “Nella nuova era di Internet le persone sono generalmente più consapevoli del valore dei propri dati, il che rappresenta un’opportunità perfetta per consentire agli utenti di riappropriarsi della propria identità digitale. HTC Exodus è un nuovo punto di partenza perché è un telefono ancora più personale da dove hanno origine tutti i dati legati all’utente che lo utilizza. È entusiasmante poter offrire per primi l’opportunità di decentrare Internet e rimodellarlo a favore dell’utente contemporaneo”.

HTC non è il primo produttore di telefoni ad annunciare un dispositivo basato su blockchain. Nello scorso mese di aprile, Sirin Labs ha annunciato la produzione da parte della Foxconn del suo telefono chiamato Finney.

L’avvento dei Bitcoin e della rete Ethereum ha aperto la strada all’idea della “scarsità digitale” e dei token non fungibili (NFT), motivo per cui HTC ha stretto una partnership con il primo e più famoso gioco NFT al mondo sulla blockchain, Cryptokitties, per una sua distribuzione esclusiva su alcuni selezionati dispositivi HTC, a partire da HTC U12+. "Gli smartphone sono i dispositivi mobili più diffusi nella storia per la fruizione di beni digitali e per lo sviluppo del potenziale delle dApps (app decentralizzate) e per questo ne diventeranno necessariamente il loro distributore principale" spiega HTC, secondo cui la partnership con Cryptokitties rappresenta "la fase iniziale della costruzione di un marketplace non fungibile e un app store per i crypto gaming".

“Comprendiamo il potenziale della scarsità digitale e la sua unicità. Con Exodus, HTC punta a essere il principale mercato di beni blockchain. Siamo qui per invitare tutti gli sviluppatori a distribuire i propri giochi basati su blockchain e NFT tramite i nostri prodotti. Crediamo che sia in atto un cambio di paradigma e l’ago della bilancia sta tornando a pendere in direzione del diritto di proprietà e del valore del contenuto”, ha dichiarato Phil Chen.

HTC ha annunciato inoltre le partnership con Animoca, distributore di Cryptokitties, e con Bitmark, progetto di proprietà digitale basato sulla crittografia.

HTC Exodus 1

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