Il vostro pc non legge la vostra chiavetta USB e non potete accedere a documenti importanti: ecco come recuperare i file in maniera sicura
Quante volte vi sarà capitato di trovare dei problemi alla vostra chiavetta USB. Spesso queste situazioni tendono a capitare nei momenti importanti della quotidianità, del lavoro o della scuola: quando siete chiamati a presentare delle importanti documentazioni per l’acquisto di una casa, la consegna delle pratiche al vostro responsabile di ufficio o addirittura per stampare le dispense in vista di un esame. Il piccolo hardware non vuole saperne di funzionare: cosa possiamo fare per non perdere tutto?
La chiavetta USB non funziona, i motivi
Dietro le motivazioni del malfunzionamento di una chiavetta USB, possono esserci molteplici motivi. La maggior parte delle volte, la piccola memoria potrebbe avere ricevuto un colpo che l’ha rotta: potrebbe essersi storto o dilatato il connettore di tipo A o semplicemente danneggiato un ingranaggio interno, rendendo in questo caso molto più complesso il recupero dei dati.
Più facile intervenire lì dove si presenta un errore di software. La chiavetta smette di leggere i dati salvati sopra, probabilmente per un errore dei file presenti al suo interno. Qui possiamo provare a rintracciare i nostri documenti, grazie ad alcuni sistemi informatici che vengono in nostro soccorso e soprattutto sono molto semplici da utilizzare con una guida alla mano (come la nostra). Andiamo a scoprire il piccolo trucco.
La funzione per recuperare i dati: come la facciamo partire
Quando una chiavetta non legge più i file salvati sopra, nel linguaggio tecnico si definisce come il fenomeno dei “dati corrotti“. Anche se non funziona momentaneamente la chiavetta USB, colleghiamola ugualmente al nostro computer. Premiamo poi il tasto Windows e digitiamo “CMD”, meglio conosciuto come “Prompt dei Comandi“. Entrati all’interno di questa funzione, digitiamo queste semplici lettere: “chkdsk/r/f”, tutto rigorosamente in minuscolo.
Scritto, prima di finalizzare il comando vediamo la lettera assegnata alla nostra chiavetta USB: solitamente è “D:”, ma potrebbe andare a variare a seconda del singolo caso. Presa la lettera della piccola memoria, torniamo nella Prompt dei Comandi e aggiorniamo la stringa precedente: “chkdsk/r/f d:”. Come potete vedere, alla fine abbiamo aggiunto la “d:”, tutto rigorosamente in minuscolo e che farà partire l’ispezione dell’hardware.
Recupero dei dati salvati: la scansione di Windows
Inviato il comando al computer, Windows inizierà una scansione approfondita della vostra chiavetta USB. Nel caso rilevasse dei bug o degli errori all’interno dello stesso hardware o nei file salvati, inizierà automaticamente le operazioni per correggere quella tipologia di problemi: un’operazione che potrebbe durare diverse decine di minuti, ma anche salvarvi documentazioni che tenete al suo interno.