Hai ereditato una casa? Ecco perchè devi venderla subito

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Scritto da

Marco Antonio

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Hai ereditato una casa? Se commetti questo errore rischi di pagare molte più tasse

Casa in eredità
Casa in eredità, perchè conviene venderà entro 5 anni – pianetacellulare.it

La cosa che bisognerebbe fare quando si eredita una casa è quella di venderla tempestivamente, evitando di intraprendere ulteriori spese per ristrutturarla e tenerla. Quando si vende una casa ereditata, ci sono delle tasse da pagare. In questo articolo analizzeremo proprio il profilo fiscale di questa operazione.

Una volta ereditata la casa, la prima cosa che l’erede deve fare per legge è la dichiarazione di successione. Si tratta del documento che attesta il trasferimento dei beni in capo agli eredi per determinare l’importo delle tasse da pagare. L’erede ha tempo un anno dal decesso del precedente proprietario; per poter adempiere a questa formalità che la legge considera necessaria per vendere il bene ereditato. Quando si desidera vendere una casa ereditata, la tassa da pagare dipende strettamente dal grado di parentela che lega il de cuius all’erede.

Le imposte da pagare

L’imposta è pari al 4% sul valore catastale dell’immobile, ma per i figli e per il coniuge viene applicata una franchigia pari a 1 milione di euro. Per fratelli e le sorelle, la tassa da pagare è pari al 6% del valore dell’immobile (franchigia 100 mila euro). Stessa aliquota anche per nipoti, zii, cugini di primo grado, suoceri e cognati, ma in questo caso non è prevista alcuna franchigia. Per tutti gli altri soggetti l’imposta è pari all’8% del valore catastale senza applicazione di franchigia.

Eredità e successione
Ereditare una casa, perchè occorre venderla in fretta – pianetacellulare.it

Fra le altre tasse che bisogna pagare vi è anche l‘imposta ipotecaria, pari al 2% del valore catastale dell’immobile. L’adempimento di quest’onere va effettuato prima della dichiarazione di successione. Un’altra delle imposte che va pagata è quella catastale pari all’1% del valore catastale dell’immobile, che va pagata anch’essa prima della presentazione della dichiarazione di successione, ed ammonta a 200 euro.

Non bisogna poi dimenticare di pagare l‘imposta di bollo pari a 64 euro per ogni nota di trascrizione, oltre alla tassa ipotecaria di 35 euro per ogni nota di trascrizione. A questi bisogna anche aggiungere i tributi speciali. Insomma, una serie di tasse e balzelli di cui bisogna tenere in considerazione quando si decide di accettare l’eredità. Fra l’altro, entro 30 giorni dalla dichiarazione di successione, se si vuole vendere l’immobile, bisognerà presentare la domanda di voltura catastale, che comporta il pagamento di altre imposte, tra le quali 55 euro per il tributo speciale catastale e 16 euro per ogni 100 pagine di domanda di imposta di bollo.

Perchè conviene venderla entro cinque anni

Per stipulare il contratto di compravendita occorre allegare anche la trascrizione dell’accettazione dell’eredità e gli atti di accettazione dell’eredità. Se la casa viene ereditata da più eredi, per vendere l’immobile occorre il consenso di tutti gli eredi, in alternativa l’erede potrà decidere di vendere soltanto la propria quota oppure chiedere ad un giudice che venga sciolta la comunione vendendo la quota a terzi per poi distribuire il ricavato agli eredi ciascuno in base alla propria quota.

Chi vende la casa ereditata da meno di cinque anni, non dovrà pagare tasse sulla transazione, poiché si presume che non si tratti di vendita speculativa. Se invece la casa viene venduta dopo cinque anni, l’erede dovrà pagare una tassa del 26 per cento sul prezzo di vendita.

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