Come evitare la fregatura quando si è al supermercato o in altri punti vendita: orientarsi al meglio tra offerte e sconti.
Al supermercato, ma anche in altri punti vendita, spesso troviamo offerte e sconti che, però, non sono sempre delle ottime occasioni, bensì celano una vera e propria fregatura. A questo punto, ci si può chiedere come non cadere in tali trappole ed acquistare i prodotti realmente scontati e a prezzo scontato. Scopriamo, dunque insieme come analizzare bene le offerte.
Offerte e sconti al supermercato: come individuare la fregatura
Al supermercato, spesso troviamo prodotti in offerte e scontati. Su alcuni scaffali, infatti, troviamo dei cartellini colorati che indicano un prodotto in offerta, anche se, in alcuni casi, non si può parlare di uno sconto reale e conveniente.
Inoltre, se troviamo la dicitura “prezzo speciale” ci troviamo di fronte a una frase insensata e puramente di marketing in quanto la legge impone al negoziante di indicare il vecchio prezzo barrato, ma anche la percentuale di sconto ed il nuovo prezzo.
Come è facile immaginare, neanche in questo caso sappiamo se il prezzo di partenza è un prezzo autentico: per legge, dovrebbe essere il prezzo più basso praticato negli ultimi 30 giorni.
Verificare se stiamo acquistando un prodotto davvero in offerta: i metodi
Come fa il consumatore a verificare se si ritrova di fronte ad una vera? A questo punto, dunque, molte persone iniziano a mettere in atto una particolare abitudine, che – nei fatti – si traduce nel sollevare il cartellino per vedere qual era il prezzo originale.
A volte, sollevando, ci si ritrova di fronte ad una amara sorpresa. Qualora, però, il cartellino sottostante è elettronico, vuole dire che quel prezzo è stato già aggiornato nel computer: quindi, non vi preoccupate se il cartellino dell’offerta e il prezzo sottostante sono uguali.
Può capitare, però, che – sfilando il cartellino dell’offerta – il prezzo di partenza era decisamente inferiore all’offerta stessa, se non uguale.
C’è, inoltre, un’offerta che è disciplinata dalla legge anche se non tutti lo sanno: ci riferiamo al sottocosto. Come dice la parola stessa, il sottocosto impone al punto vendita di impostare sul prodotto un prezzo inferiore rispetto a quello al quale ha acquistato .
Quindi, qualora fosse attuato un controllo, il negoziante dovrà produrre ed esibire la fattura di acquisto dal suo grossista, in modo da poter dimostrare, nei fatti, che il prezzo del sottocosto è inferiore rispetto a quello proposto tra gli scaffali.
Di solito, il sottocosto è applicato a prodotti particolari, quali formaggi, olii e vini pregiati: di solito, però, quando è applicato il sottocosto spariscono le altre offerte, perché i prodotti circostanti sono venduti a prezzo pieno.