Quando è il momento giusto per sostituire Il tuo smartphone? Di seguito, vi illustriamo i sei segnali da non sottovalutare.
Lo smartphone è uno dei dispositivi che usiamo tutti i giorni, per chiamare, navigare, chattare ma anche per spostarci da un posto all’altro con le mappe di Google. Con il passare del tempo, anche i dispositivi più affidabili iniziano a mostrare segni di usura o diventano obsoleti a causa dell’avanzare della tecnologia. In questo frangente, è fondamentale, dunque, riconoscere i segnali che che ci fanno capire che è arrivato il momento di sostituire il cellulare. Scopriamo, dunque, insieme i 6 segnali da non sottovalutare.
Il primo segnale da monitorare è la durata della batteria. Se notate che il vostro dispositivo fatica a rimanere acceso per tutto il giorno, anche se lo usate in modo moderato, forse è arrivato il momento di rimpiazzarlo con un modello più nuovo che garantisce un livello maggiore di autonomia.
Gli aggiornamenti del sistema operativo sono fondamentali, in primis per la sicurezza e le prestazioni del proprio dispositivo.
Se lo smartphone non riceve più gli aggiornamenti da parte della casa madre, potrebbe essere soggetto a vulnerabilità importanti, che lo espongono a rischi di diversa natura. Avere un dispositivo che si aggiorna di continuo permette, dunque, di essere protetti da eventuali minacce informatiche.
Un calo significativo delle prestazioni è visibile, ad esempio, nel fatto che le applicazioni iniziano a bloccarsi o che, ad un tratto, si avviano lentamente. Ciò, infatti, indica che il dispositivo lotta, nel vero senso della parle, per tenere il passo con le esigenze del software che si aggiorna di continuo.
Tale problema può derivare sia dall‘usura fisica delle componenti sia dall’incompatibilità con gli aggiornamenti più recenti.
Sono da considerare, inoltre, anche le anomalie dello schermo che si verificano, ad esempio, mediante linee, bande verticali o problemi di risposta al tocco: segni evidenti che il dispositivo dovrebbe essere sostituito a breve raggio. Tali problemi, infatti, possono ridurre drasticamente l’usabilità dello smartphone e richiedono, nella gran parte dei casi, delle riparazioni anche costose.
Se il pulsante di accensione del dispositivo inizia a non funzionare più come un tempo, può rappresentare un bel problema, visto che è quello che si utilizza per avviare il proprio dispositivo.
In questi casi, potrebbe non valere la pena ripararlo, soprattutto se si tratta di uno smartphone datato. Infine, bisogna anche prestare attenzione a spegnimenti e riavvii frequenti che possono essere sintomo di problemi seri.
Tra questi, possiamo annoverare guasti alla batteria o alla scheda madre. Se tale malfunzionamento diventa prassi, sarebbe meglio non investire soldi in riparazioni e acquistare direttamente uno smartphone nuovo.
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