Google Traduttore, uno degli strumenti di traduzione più diffusi al mondo, è stato recentemente aggiornato nella sua versione web per includere il supporto del rilevamento e della traduzione di testo nelle immagini. Lo strumento è accessibile tramite la nuova opzione di traduzione ‘Immagini’ aggiunta al fianco delle opzioni ‘Testo’, ‘Documenti’ e ‘Siti Web’ precedentemente disponibili nella versione web di Google Translate.
Il funzionamento è semplice: si accede Google Traduttore via web (translate.google.it) tramite browser web e si preme la nuova opzione ‘Immagine’ per visualizzare il form che invita a caricare una immagine dal dispositivo in uso, che può essere il computer, lo smartphone o il tablet. Caricata l’immagine, si attende che l’algoritmo rilevi il testo nell’immagine. Questione di pochi secondi e si ottiene una copia dell’immagine con la traduzione del testo rilevato nella lingua desiderata sovrapposta alla scritta originale. E’ possibile premere l’opzione ‘mostra originale‘ per abilitare il layout prima/dopo, che mostra sulla sinistra l’immagine caricata con la scritta originale e sulla destra l’immagine con il testo tradotto.
La traduzione del testo nelle immagini è possibile da/in numerose lingue, praticamente tutte le lingue supportate dallo strumento di traduzione testuale di Google Traduttore. E’ possibile scegliere la lingua della traduzione prima del caricamento dell’immagine, oppure dopo: una volta ottenuta la traduzione, si può aprire il menu a tendina contenente tutte le lingue supportate, quindi è possibile scegliere un’altra lingua in cui ottenere la traduzione.
Il testo tradotto può essere copiato o scarcato. Premendo il pulsante ‘copia testo‘ viene copiato solo il testo tradotto, che si può incollare nella barra degli indirizzi del browser, nel blocco note, in Word, in un post sui social o altri form che accettano l’immissione di testo. Premendo il pulsante ‘scarica traduzione‘, invece, viene scaricata una copia dell’immagine caricata con sovraimpresso il testo tradotto – praticamente la stessa immagine che viene mostrata dallo strumento subito dopo la traduzione.
Al debutto, Google Traduttore sul web consente di caricare solo di immagini in formato .jpg, .jpeg o .png. Se si prova a caricare una immagine in un formato diverso da quelli accettati, il caricamento non va a buon fine.
Abbiamo provato a testare questo strumento caricando una immagine semplice, ma neanche troppo: una immagine contenente il testo in italiano "Ciao a tutti dalla redazione di Pianetacellulare.it" scritto nel colore bianco in rielievo su uno sfondo diviso in tre diversi colori – blu, verde e giallo. Sono bastati pochi secondi dal caricamento dell’immagine per vedere la traduzione in inglese del testo rilevato.
Test di traduzione di testo in una immagine con Google Traduttore via web
Altri esempi di utilizzo di questo strumento potrebbero essere la traduzione di un menu scritto in una lingua che non si conosce, o il nome di un negozio scritto sull’insegna: basta fotografare il contenuto e caricare l’immagine in Google Traduttore per ottenere la traduzione nella propria lingua.
Come Google stessa specifica nella parte bassa della schermata del nuovo strumento di traduzione, la tecnologia che alimenta il processo di riconoscimento del testo nelle immagini è Google Lens. Questa tecnologia, presentata da Google la prima volta nel 2018, è stata sviluppata per offrire funzionalità di calcolo basate sulla ‘visione’, con l’Intelligenza Artificiale (IA) capace di comprendere cosa si trova in foto, video o persino feed in diretta. Google Lens è stata resa disponibile inizialmente tramite la omonima applicazione standalone, poi è stata anche integrata anche nella app nativa ‘Fotocamera’ su alcuni smartphone di produttori partner.
Chi volesse divertirsi a provare la traduzione di testi nelle immagini da web di Google Traduttore può partire dalla pagina web translate.google.it. Chi volesse testare altre capacità della tecnologia Google Lens – come la risoluzione di equazioni matematiche – può scaricare la omonima app da Google Play Store sui dispositivi Android, mentre i proprietari di dispositivi Apple la trovano integrata nell’app ‘Google’ per iOS.
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