Era solo questione di tempo prima che Google svelasse al pubblico una sua risposta al modello di linguaggio di Intelligenza Artificiale (IA) di grandi dimensioni ChatGPT basato su un nuovo modello di IA progettato da OpenAI al quale è interessata e sul quale ha investito Microsoft. La risposta di Google a questo è ora ufficiale e si chiama Bard. A presentare questa super-intelligenza basata su IA di Google è stato Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, in un post sul blog ufficiale The Keywords.
"L’intelligenza artificiale è la tecnologia più profonda su cui stiamo lavorando oggi. Che si tratti di aiutare i medici a rilevare le malattie in anticipo o di consentire alle persone di accedere alle informazioni nella propria lingua, l’IA aiuta le persone, le aziende e le comunità a sbloccare il proprio potenziale." ha detto Pichai, aggiungendo che l’IA "apre a nuove opportunità che potrebbero migliorare significativamente miliardi di vite. Ecco perché sei anni fa abbiamo riorientato l’azienda attorno all’intelligenza artificiale e perché lo consideriamo il modo più importante per realizzare la nostra missione: organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili."
Dalle parole di Pichai viene confermato che Google sta da anni investendo nello sviluppo dell’IA, ramite i rami Google AI e DeepMind, quindi Bard non è qualcosa di abbozzato negli ultimi tre mesi da quando ChatGPT di OpenAI ha iniziato a far parlare di se. Tuttavia, presumibilmente, Google è stata spinta ad un annuncio anticipato di Bard, giusto per far sapere pubblicamente che non è "indietro" rispetto alla concorrenza negli investimenti nell’IA.
"Lintelligenza artificiale generativa avanzata e i modelli di linguaggio di grandi dimensioni stanno catturando l’immaginazione delle persone in tutto il mondo." spiega Pichai. "È un momento davvero entusiasmante per lavorare su queste tecnologie mentre traduciamo profonde ricerche e scoperte in prodotti che aiutano davvero le persone."
Bard è stato presentato come un servizio sperimentale di intelligenza artificiale conversazionale basato su Language Model for Dialogue Applications (aka LaMDA), un modello linguistico per applicazioni di dialogo che Google ha messo a punto e che utilizza già da un paio di anni per alimentare funzionalità linguistiche e di conversazione di nuova generazione. Bard è in grado di "combinare l’ampiezza della conoscenza del mondo con il potere, l’intelligenza e la creatività dei nostri grandi modelli linguistici", ha spiegato Pichai, secondo cui questo modello "attinge alle informazioni dal web per fornire risposte fresche e di alta qualità".
Da come è stato presentato, Bard può quindi rispondere a domande e creare frasi che gli vengono poste prendendo le informazioni dal web, che è la forza del popolare motore di ricerca Google. Le parole "per fornire risposte fresche" utilizzate da Pichai alludono già ad un confronto con ChatGPT, il quale è stato addestrato su un gran numero di argomenti con informazioni aggiornate fino al settembre 2021 e quindi non è a conoscenza dei fatti più recenti.
Il CEO di Google ritiene che Bard "può essere uno sbocco per la creatività e un trampolino di lancio per la curiosità" avendo le capacità di fare molte cose, come "spiegare le nuove scoperte dal telescopio spaziale James Webb della NASA a un bambino di 9 anni, o saperne di più sui migliori attaccanti del calcio in questo momento, e poi ottenere esercitazioni per costruire le tue abilità".
"Una delle opportunità più entusiasmanti è il modo in cui l’IA può approfondire la nostra comprensione delle informazioni e trasformarle in conoscenze utili in modo più efficiente, rendendo più facile per le persone arrivare al cuore di ciò che stanno cercando e portare a termine le cose." ha commentato Pichai, secondo cui l’IA può essere utile nel "sintetizzare intuizioni per domande per le quali non esiste una risposta giusta".
Bard è arrivato oggi ad essere accessibile "a tester fidati" ma l’azienda prevede di renderlo "più ampiamente disponibile al pubblico nelle prossime settimane", ha detto Pichai. L’obiettivo a lungo termine è quello di integrare le capacità di Bard nel motore di ricerca Google: "queste nuove funzionalità AI inizieranno presto a essere implementate su Ricerca Google." ha anticipato il CEO di Google.
L’integrazione di Bard in Google Ricerca non significa che spariranno i tradizionali risultati delle ricerche su Google. Questa integrazione dovrebbe tradursi, concretamente, in un riquadro mostrato nella parte più in alto della pagina dei risultati di una ricerca di approfondimento di un argomento nella quale Bard propone un testo più o meno breve lungo sintetizzato per aiutare ad avere "il quadro generale" dell’argomento ricercato. Un esempio di come dovrebbe mostrarsi questa pagina si può vedere nell’immagine qui sotto, condivisa da Google stessa.
Esempio di pagina di risultati di una ricerca su Google con integrazione di Bard
Pichai nota, inoltre, che la versione di Bard rilasciata inizialmente si basa su una versione "leggera" del modello LaMDA, che è "molto più piccolo e richiede una potenza di calcolo significativamente inferiore" per poter soddisfare le richieste di più utenti così da ricevere un maggior numero di feedback che torneranno sicuramente utili per il miglioramento del modello.
Segnaliamo che, recentemente, Google ha presentato MusicLM, un modello di Intelligenza Artificiale capace di creare musica partendo da un testo.
E’ possibile leggere l’annuncio completo di Bard fatto da Sundar Pichai all’indirizzo blog.google/technology/ai/bard-google-ai-search-updates/