Come da tradizione, Google in occasione del CES di Las Vegas ha, anche quest’anno, fatto i punto della situazione del suo assistente digitale, Google Assistant, annunciando anche nuove funzionalità sviluppate per renderlo più utile durante la giornata quando si è a casa, in macchina o si sta utilizzando il telefono.
A inizio 2020, l’Assistente Google è disponibile in oltre 90 paesi e aiuta oltre 500 milioni di persone ogni mese a svolgere attività su altoparlanti intelligenti e Smart Display, telefoni, TV, automobili e altri device ancora. Come spiegato da Manuel Bronstein, Vice President of Product di Google Assistant, in un post sul blog di Google, l’azienda di Mountain View ha fatto molta strada per semplificare la configurazione di dispositivi intelligenti con il suo Assistente e il piano è di continuare a lavorare per rendere l’esperienza più veloce e i dispositivi più facili da trovare tramite il telefono.
Configurazione semplificata dei nuovi dispositivi con l’Assistente Google.
Prossimamente, configurando un nuovo dispositivo intelligente tramite l’app del produttore si riceverà una notifica sul telefono Android o si visualizzerà un "pulsante di suggerimento" all’apertura dell’app Google Home che chiederà di connettere il dispositivo con l’Assistente, se compatibile. Sarà quindi possibile completare facilmente la configurazione in pochi tocchi senza dover reinserire le credenziali del proprio account Google.
Le azioni pianificate per l’Assistente.
Al fine di dare un maggiore controllo dei dispositivi domestici intelligenti, Google ha presentato la nuova funzione chiamata "Azioni pianificate" per l’Assistente. Disponibile dalla fine di quest’anno, consentirà di chiedere all’Assistente di accendere/spegnere o avviare/fermare un dispositivo intelligente compatibile al momento della scelta. Ad esempio, sarà possibile dire "Ehi Google, avvia la caffettiera alle 6 del mattino".
Nuovi tipi di dispositivi si potranno controllare con la voce.
Dall’app Google Home sarà possibile controllare più di 20 nuovi dispositivi, tra cui unità AC, depuratori d’aria, vasche da bagno, macchine del caffè, aspirapolvere e altro ancora, tutto da un unico posto. Da quest’anno, si potranno gestire con l’Assistente Google nuovi dispositivi intelligenti delle migliori marche, tra cui August Smart Locks, Philips Hue HDMI Sync Box, Telus Wi-Fi Hub routers, GE Appliances Ultrafresh Front Load Washer, MOEN shower, D-Link Outdoor Wi-Fi Spotlight camera, VIAROOM Smart, Somfy TaHoma Hub, Yeelight Staria Bedside Lamp Pro e l’apriporta per garage di Meross.
Ad esempio, si potrà creare un’esperienza di illuminazione coinvolgente mentre si guarda un film usando l’Assistente per accendere il Philips Hue HDMI Sync Box, il dispositivo che è in grado di sincronizzare le luci intelligenti Philips Hue con le immagini sulla TV (disponibile piu’ avanti, da questa primavera).
Nel corso del 2020, Google renderà disponibili anche nuove funzionalità per rendere il suo Assistente sugli altoparlanti e schermi intelligenti piu’ utile per le famiglie.
La prima novità sono le Note Domestiche: trattasi di post-it virtuali che possono essere mostrati sulla schermata principale degli schermi intelligenti che integrano Google Assistant. Dalla fine del 2020, chiunque a casa potrà creare o visualizzare queste note senza la necessità di accedere al proprio account Google. Ad esempio, se un membro della famiglia sta per uscire al mattino presto quando il resto della famiglia sta ancora dormendo, puo’ lasciare una nota sullo schermo che risulti visibile a colpo d’occhio agli altri quando ci passeranno davanti. Basterà dire semplicemente qualcosa come "Ehi Google, lascia una nota che dice che stasera sarà la serata del cinema in famiglia".
Le Note Domestiche di Google Assistant
Dalla fine di quest’anno, si potranno mettere i contatti più importanti nella "selezione rapida" dei contatti domestici, in modo che chiunque a casa possa effettuare chiamate in modo rapido e semplice tramite altoparlanti e display smart. Una volta impostato un contatto, chiunque in casa interagendo con il dispositivo potrà chiamarlo dicendo "Ehi Google, chiama [nome del contatto]" o toccando il nome del contatto nell’elenco dei contatti domestici sullo smart display.
Secondo Bronstein, uno dei punti di forza dell’Assistente Google è il modo in cui gli utenti possono usare i progressi fatti dalla società di Mountain View nella comprensione della lingua e nel parlato per offrire utili funzioni su smartphone. Google ha scelto il CES 2020 di Las Vegas per presentare in anteprima la nuova esperienza che consente la lettura naturale di contenuti di testo lunghi. A differenza dei lettori di schermo tradizionali, questa esperienza si basa su nuovi set di dati vocali per creare voci dal suono più espressivo e più naturale, cosi’ da rendere più facile per gli utenti ascoltare per un periodo di tempo più lungo. Esistono lettori di schermo che leggono con una voce troppo ‘robotica’, rendendo l’esperienza molto negativa. Google è invece da sempre al lavoro per migliorare la tecnologia vocale al fine di renderla quanto piu’ naturale possibile nei suoi servizi.
Google Assistant legge le pagine web
La nuova esperienza di ascolto dei testi lunghi potrà tornare utile in diversi modi, ad esempio per la lettura di pagine web con contenuti di testo lunghi come puo’ essere un articolo, un post di un blog o un racconto. Dal proprio dispositivo Android gli utenti dovranno solamente dire "Ehi Google, leggi" o "Ehi Google, leggi questa pagina" mentre stanno visualizzando un articolo e desiderano che venga letto ad alta voce. Sarà possibile anche ricevere la traduzione del contenuto in 42 lingue. Google sta sviluppando questa esperienza anche cercando di includere funzionalità di scorrimento automatico e di evidenziazione del testo per aiutare gli utenti a leggere il testo mentre viene letto ad alta voce.
Una utile funzionalità dell’Assistente Google è stata lanciata alla fine dello scorso anno e si tratta della Modalità Interprete: questa è una funzione di traduzione in tempo reale disponibile su smartphone, Smart Display o Smart Speaker con Google Assistant integrato e consente alle persone di conversare liberamente tra loro, anche se non parlano la stessa lingua. Al CES 2020, Google ha annunciato la disponibilità della Modalità Interprete per le aziende, hotel, aeroporti, stadi sportivi, organizzazioni che aiutano gli sforzi umanitari e altri ancora.
Google sta continuando lo sviluppo del suo Assistente nel rispetto della privacy degli utenti. L’Assistente è stato progettato per restare in attesa, in modalità standby, fino a quando non viene attivato, manualmente premendo un apposito dedicato o quando viene detto il comando di attivazione vocale "Ehi Google". Google assicura che, quando si trova in modalità standby, l’Assistente non invia ciò che viene detto a Google a chiunque altro. Inoltre, per impostazione predefinita non vengono conservate le registrazioni audio degli utenti e ciascuno puo’ liberamente decidere se lasciare che le clip audio vengano conservate per rendere i prodotti vocali di Google più utili e migliori per tutti.
La privacy di Google Assistant
I controlli sulla privacy di Google si possono gestire direttamente con l’aiuto dell’Assistente Google, a cui è possibile chiedere cose come "Come mantengo private le mie informazioni?" per ottenere risposte alle domande più comuni sulla privacy e sulla sicurezza. Inoltre, solo con la voce, è possibile eliminare l’attività dell’Assistente dal proprio account Google dicendo cose come ‘Ehi Google, elimina tutto ciò che ti ho detto questa settimana’. Proprio al CES 2020, Google ha annunciato l’aggiunta di due nuove azioni vocali per consentire il controllo facile della privacy: è possibile dire cose come "Ehi Google, non era per te" per dire all’Assistente di dimenticare ciò che ha sentito se viene attivato l’Assistente in maniera non intenzionale, oppure si puo’ anche chiedere "Hey Google, stai salvando i miei dati audio?" per conoscere i controlli sulla privacy attivi in quel momento e accedere direttamente alla schermata delle impostazioni per modificare le proprie preferenze.
Google Assistant è già disponibile su oltre 1 miliardo di dispositivi. E nel corso dei prossimi mesi arriverà su nuovi display intelligenti, altoparlanti, cuffie e soundbar di marchi quali Acer, Aftershokz, Anker Innovations, Belkin, Cleer, Harman Kardon, Konka, JBL, Lenovo, Philips, Seiki e LG.
Google ha detto di avere aggiornato la sua piattaforma Android TV per rendere piu’ semplice ai produttori di TV integrare microfoni a lungo raggio nei loro televisori, consentendo quindi agli utenti di chiamare all’attenzione l’Assistente Google semplicemente parlando al televisore senza aver bisogno di premere un pulsante, anche a televisore spento. Google Assistant si troverà anche sulle nuove smart TV abilitate alla voce di Samsung che verranno lanciate nel 2020.
Google Assistant si trova integrato anche in selezionate auto selezionate con sistema operativo Android Automotive e tutte le auto con compatibilità Android Auto. Alla fine dell’anno scorso, Volvo Cars ha rivelato che la sua prima auto elettrica, la Volvo XC40 Recharge, avrebbe avuto un nuovo sistema di infotainment, basato su Android con Google Assistant integrato. BMW ha anche recentemente annunciato il supporto per Android Auto wireless.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…