Google ha condiviso il processo di raccolta, elaborazione e gestione delle immagini che alimentano i suoi servizi Google Maps (con Street View) e Earth, servizi che possono tornare utili per quando si è in viaggio o per mostrare parti del mondo che si potrebbero non visitare mai. Al contempo, Big G ha fatto il punto della situazione delle ‘immagini’ raccolte per questi servizi a fine 2019.
Stando a quanto riportato dal Senior Product Manager di Google Maps, Thomas Escobar, in un post sul blog di Google, la società ad oggi ha raccolto 10 milioni di miglia in immagini per Street View, una distanza pari al giro del mondo per oltre 400 volte, mentre anche con l’aiuto di altri fornitori 36 milioni sono le miglia quadrate di immagini satellitari ad alta definizione disponibili in Earth, le quali coprono oltre il 98 per cento dell’intera popolazione consentendo di vedere il mondo dall’alto come è oggi e come è cambiato nel corso degli ultimi anni.
Aumento della copertura globale di Street View dal 2007
Raccogliere immagini puo’ richiedere da alcuni giorni a settimane di tempo oltre che una flotta di auto Street View ciascuna dotata di nove telecamere che catturano immagini ad alta definizione da ogni punto di vista possibile.
Le telecamere delle auto Street View sono atermiche, il che significa che sono progettate per operare a temperature estreme senza cambiare messa a fuoco e funzionare quindi in una vasta gamma di ambienti. Ciascuna di queste auto ha un proprio centro di elaborazione fotografica e sensori lidar che utilizzano raggi laser per misurare con precisione la distanza.
Per raccogliere immagini da luoghi dove non è possibile guidare l’auto Street View c’è il trekker di Street View. Si tratta di uno zaino con telecamere che puo’ essere trasportato da barche, pecore, cammelli e persone per raccogliere foto di alta qualità da più angolazioni, spesso in alcuni dei luoghi più difficili da mappare in tutto il mondo. Solo nel 2019, le immagini di Street View dalla community di Google Maps hanno aiutato ad assegnare indirizzi a quasi sette milioni di edifici in luoghi precedentemente sottorappresentati come Armenia, Bermuda, Libano, Myanmar, Tonga, Zanzibar e Zimbabwe.
Edifici mappati alle Bermuda
Edifici mappati nello Zimbabwe
Edifici mappati in Myanmar
In seguito alla raccolta delle foto, Google fa uso di una tecnica chiamata "fotogrammetria" per allineare e unire un singolo gruppo di immagini che mostrano dettagli importanti su un’area: cose come strade, segnaletica stradale, edifici e fiumi, insieme alla distanza precisa tra ciascuno di questi oggetti. Informazioni che vengono raccolte senza aver bisogno di mettere piede nella posizione stessa.
La fotogrammetria non è tecnica nuova, è nata nei primi anni del ‘900. Tuttavia, Google utilizza un approccio unico in quanto utilizza miliardi di immagini da combinare in una unica grande immagine. Escobar ha paragonato questa tecnica al "mettere insieme un puzzle gigante che abbraccia l’intero Globo". Nell’ultimo decennio, Google ha raffinato la sua tecnica di fotogrammetria ed è ora in grado di allineare le immagini provenienti da più fonti – Street View, immagini aeree e satellitari, insieme a set di dati autorevoli – con precisione fino al metro.
Un modello 3D dell’Arco di Trionfo creato utilizzando la fotogrammetria con Street View e immagini aeree
Google Maps non è solo una mappa stradale o satellitare. Il servizio offre Street View, che fornisce viste panoramiche a 360 gradi in orizzontale ed a 160 gradi in verticale lungo le strade e permette di vedere parti di varie città del mondo a livello del terreno. Google Street View ha compiuto dieci anni nel 2017.
La piu’ grande novità del 2019 di Google Maps è ‘Live View‘, uno strumento che utilizza la realtà aumentata per mostrare la strada da percorrere attraverso grandi frecce e direzioni sovrapposte a cio’ che ‘vede’ la fotocamera dello smartphone in tempo reale durante la navigazione a piedi. Perchè Live View possa funzionare Google Maps deve conoscere due cose: dove si trova il telefono e dove la posizione attuale è relativamente al resto dell’ambiente circostante. Live View richiede quindi una precisione di orientamento fino a pochi gradi, che non è possibile utilizzando strumenti tradizionali come i segnali GPS. Calcoli errati si traducono in indicazioni sbagliate per l’utente mentre cammina per strada usando la modalità Live View. Per ottenere la posizione più precisa possibile, Live View fa uso della nuova tecnologia di Google chiamata "localizzazione globale" che abbina decine di miliardi di immagini di Street View con le informazioni che si trovano sul telefono per aiutare ad identificare dove ci si trova e dove si dovrebbe andare per raggiungere la destinazione desiderata.
Stando a quanto riferito da Escobar, la tecnologia Live View è in grado di abbinare le immagini live a decine di miliardi di immagini di Street View in meno di mezzo secondo.
Google Maps – esempio di come funziona Live View
‘Street View’ è nato come progetto secondario oltre 12 anni fa, come parte dell’obiettivo di Google di riuscire a mappare il mondo intero. Da allora, Street View ha combinato immagini satellitari e aeree diventando la base di tutto il processo di creazione di mappe e il motivo per cui "Google puo’ costruire prodotti utili a cui le persone si rivolgono ogni giorno" ha commentato Escobar.
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