Google ha fatto il punto della situazione per quanto concerne gli investimenti che ha fatto per espandere la disponibilità dei suoi servizi e prodotti in India, un paese in via di sviluppo dove la società ha grandi aspettative di crescita, delineando anche quelli che sono i suoi piani futuri per rendere internet più "accessibile, inclusivo e responsabile" per gli indiani. Tutto è stato trattato nel corso dell’annuale evento di Google in India, e riassunto da Caesar Sengupta, General Manager & VP di Google, sul blog dell’azienda.
Da quanto appreso, ci sono oltre 460 milioni di indiani che usano internet per cercare, creare, risolvere problemi, avviare e far crescere attività commerciali e aiutare gli altri. Queste persone sono la dimostrazione di "come la tecnologia non stia solo guidando la crescita economica in India, ma creando un effetto a catena di opportunità tra le comunità" ha detto Sengupta.
Quattro anni fa, Google ha lanciato in India Google Station: una partnership con Railtel e Indian Railways per fornire WiFi veloce, affidabile e sicuro in 400 stazioni ferroviarie. E’ stato raggiunto questo traguardo lo scorso maggio ed è stato ampliato il programma oltre le stazioni ferroviarie per includere migliaia di edifici e spazi pubblici in tutto il paese. Il prossimo step è una partnership con BSNL per portare il WiFi pubblico ad alta velocità nei villaggi di Gujarat, Bihar e Maharashtra, luoghi che prima non avevano una connessione WiFi.
Google ha anche annunciato un’iniziativa per aiutare le centinaia di milioni di indiani che usano telefoni 2G a ottenere le informazioni di cui hanno bisogno, senza connessione internet: con il supporto di Google Assistant, è ora attiva in India una linea telefonica che consente agli utenti di Vodafone-Idea di chiamare un singolo numero gratuitamente in qualsiasi momento per chiedere qualsiasi cosa – risultati sportivi, condizioni del traffico e previsioni meteorologiche tra le altre cose. Il servizio viene reso disponibile in tutta l’India in inglese e hindi.
Come parte del suo piano di migliorare l’accesso a internet in India, Google vuole renderlo utile con le informazioni di cui gli indiani hanno bisogno nelle lingue che parlano. Stanto a quanto riferito da Google, molti indiani preferiscono la ricerca vocale a quella testuale. Due anni fa, BigG ha introdotto la ricerca vocale in nove lingue indiane su Google Assistant, con l’hindi che è adesso la seconda lingua più utilizzata su Assistant a livello globale dopo l’inglese. Ora, è possibile dire dire "Ehi Google, parla con me in hindi" (o la lingua indiana preferita) per iniziare a utilizzare l’Assistente nella lingua preferita senza dover entrare nelle impostazioni.
Google sta anche aggiungendo il supporto per piu’ lingue indiane alle app di Google utilizzate dagli indiani, tra cui Discover, Lens e Bolo (un’app di insegnamento basata sull’intelligenza artificiale che ha già aiutato 700.000 giovani indiani ad imparare a leggere).
Google ha rilevato che uno dei maggiori fattori di crescita nella fiorente economia di Internet in India è stato l’aumento dei pagamenti digitali, da 17 milioni di transazioni registrate nell’agosto 2017 alle oltre 900 milioni registrare nell’agosto 2019. E’ stato lanciato Google Pay per supportare questa crescita, offrendo agli indiani un modo rapido, sicuro e affidabile di effettuare e ricevere pagamenti. Google Pay adesso viene utilizzato da milioni di persone per completare transazioni con centinaia di migliaia di commercianti offline e online. La società di Mountain View ritiene, tuttavia, che Google Pay possa a vere un ruolo ancora più importante come strumento a supporto delle piccole imprese, quindi ha lanciato Spot: un modo per le aziende di creare esperienze e coinvolgere i propri clienti all’interno dell’app Google Pay. Infine, Google ha lanciato la nuova app Google Pay for Buness, progettata per rafforzare il supporto per le piccole imprese attraverso un modo semplice e gratuito di abilitare i pagamenti digitali senza doversi sottoporre al processo di verifica.
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