Risultati di ricerca organici
Le ricerche organiche sono le tradizionali ricerche di qualcosa su Google, quei "collegamenti blu" mostrati nella pagina dei risultati nella scheda principale, oppure le miniature visualizzate in una griglia in Google Immagini o nella scheda Video. In questi casi, la classifica dei risultati viene determinata algoritmicamente. Google ha dei sistemi automatizzati che sono in grado di trovare rapidamente il contenuto rilevante per le parole della ricerca nell’indice composto dalle centinaia di miliardi di pagine che sono state indicizzate dallo spider googlebot eseguendo la scansione del web. Per classificare i risultati i sistemi di Google tengono conto di una serie di fattori per determinare quali pagine sono probabilmente più utili per quello che l’utente sta cercando.
Google aggiorna di continuo l’algoritmo per fare in modo che possa fornire risultati rilevanti e dare la priorità alle fonti più affidabili su un dato argomento. Tuttavia, come qualsiasi sistema automatizzato, gli algoritmi di Google non sono perfetti e gli utenti potrebbero vedere siti che non sono particolarmente rilevanti per cosa hanno cercato. Google non intende intervenire manualmente su un particolare risultato di ricerca per affrontare le sfide del ranking, ha assicurato Sullivan. Se sorgono dei problemi, Google prova a creare soluzioni che ritiene possano aiutare non solo una query, ma un’ampia serie di ricerche simili. Viene quindi testato l’algoritmo aggiornato con un gruppo di utenti e, se tutto va bene, allora viene distribuito per tutti. A volte, ha spiegato Sullivan, il trovare la causa principale dei problemi di classificazione può richiedere tempo e i miglioramenti potrebbero non avvenire immediatamente.
Gli algoritmi usati da Google in ricerca sono "complesse equazioni matematiche che si basano su centinaia di variabili" ha spiegato Sullivan. Solo nel 2018, la società ha apportato oltre 3.200 modifiche al sistema di ricerca. Alcune di queste modifiche stati i lanci di nuove funzionalità che sono state annunciate e presentate pubblicamente, mentre molti altri erano aggiornamenti ‘di background’.
Protezioni antispam
Google ha politiche e linee guida che applica ai contenuti che mostra in Ricerca, oltre a dei sistemi di protezione antispam che lavorano automaticamente per impedire ai sistemi di classificare pagine web che contengono virus o malware. Google puo’, in alcuni casi, anche intraprendere azioni manuali che vengono segnalate attraverso il rapporto ‘Azioni manuali’ disponibile per i webmaster nello strumento di Search Console. I webmaster sono quindi invitati a correggere le pagine web segnalate.
Rimozione di pagine web
Dal momento che la missione di Google è di fornire un ampio accesso alle informazioni, rimuove le pagine dai risultati delle ricerche in circostanze limitate, quando richiesto dalla legge – come immagini di abusi sui minori e richieste di violazione del copyright – e in casi ristretti per proteggere le persone, ad esempio contenuti che contengono informazioni personali sensibili. Sullivan ha specificato che "nessuna di queste rimozioni si verifica perché Google ha scelto di ‘correggere’ risultati scadenti, piuttosto questi sono atti di conformità legale e applicazioni di politiche pubblicamente documentate per aiutare a mantenere le persone al sicuro".
Esempio di Knowledge Graph e Completamento Automatico
Google è di continuo impegnata nell’aggiornare la sua Ricerca con l’obiettivo di "connettere gli utenti con le informazioni utili che stanno cercando il più rapidamente possibile". Lo ha affermato Danny Sullivan, Public Liaison per Ricerca, in un post sul blog di Google (www.blog.google), che ha deciso di spiegare come funzionano le principali novità del motore di ricerca piu’ utilizzato nel mondo. Qui le informazioni possono assumere molte forme e nel corso degli anni la pagina dei risultati delle ricerche si è evoluta per includere non solo un elenco di collegamenti a pagine sul Web, ma anche utili funzionalità che consentono di trovare ciò che si sta cercando più velocemente. Ad esempio, ci sono gli ‘snippet di primo piano’ che evidenziano le informazioni che probabilmente contengono ciò che si sta cercando, le "schede di conoscenza" che possono aiutare a trovare fatti chiave su un individuo o su un altro argomento popolare, e funzioni predittive come il "completamento automatico" che aiutano a navigare più rapidamente. Andiamo in breve a scoprire come funzionano.
Snippet in primo piano (Featured Snippets)
Si tratta di un blocco mostrato nella parte alta della pagina dei risultati di una ricerca contenente uno snippet – ossia una porzione di testo estratta da un sito web in particolare – con le informazioni che l’algoritmo di Google ritiene possano soddisfare la ricerca dell’utente. Google non va a mostrare snippet da siti web che violano le sue norme se propongono contenuti espliciti, di incitamento all’odio o alla violenza, o privi del consenso di esperti su argomenti di interesse pubblico. L’algoritmo automatico di Google è progettato per evitare di mostrare frammenti che violano queste politiche. Tuttavia, se i sistemi non funzionano come previsto e l’utente visualizza uno snippet che viola qualche norma, puo’ segnalare l’errore ed prevista la rimozione dello snippet. In questi casi, la pagina non viene rimossa come un risultato della ricerca web; semplicemente non viene piu’ evidenziato come snippet da mostrare in primo piano.
Esempio di snippet
Il pannello della conoscenza (Knowledge Graph)
Il Knowledge Graph di Google Ricerca "riflette la comprensione algoritmica dei fatti riguardanti persone, luoghi e cose nel mondo" come descritto da Sullivan. Il sistema mappa automaticamente gli attributi e le relazioni di queste entità reali quali persone, luoghi e cose nel mondo dalle informazioni raccolte dal web, database strutturati, dai dati concessi in licenza e da altre fonti. Questa raccolta di dati consente di mostrare all’utente che cerca, ad esempio "Donald Trump", una scheda informativa sulla parte destra dei risultati della ricerca le principali informazioni sulla persona. Se l’obiettivo di Google è di mostrare informazioni che siano il piu’ precise possibili, i sistemi non sono perfetti, né tutte le fonti di dati disponibili. Quindi ogni pannello informativo ha un pulsante attraverso cui gli utenti possono lasciare un feedback se notano degli errori, quindi Google si occuperà di verificare manualmente le informazioni segnalate e, se errate, di aggiornarle. Al di sotto del riquadro sono anche riportate le fonti delle informazioni visualizzate. Google offre anche a persone e organizzazioni la possibilità di reclamare i Knowledge Graph e di fornire feedback autorevoli su fatti o errori.
Caratteristiche predittive
Esistono altre funzionalità "predittive", come il completamento automatico e le ricerche correlate, che sono strumenti sviluppati per aiutare a navigare più rapidamente in Ricerca. Man mano che si digita ciascun carattere nella barra di ricerca, il completamento automatico corrisponde a quello che viene digitato nelle ricerche comuni popolari per aiutare a risparmiare tempo. Nella pagina dei risultati di ricerca è possibile che venga visualizzata una sezione progettata per aiutare a navigare tra gli argomenti correlati, se non è stato trovato ciò che si stava cercando. Dal momento che gli utenti non hanno controllo su queste ricerche, Google sta attenta a non mostrare previsioni che potrebbero essere scioccanti o offensive o che potrebbero avere un impatto negativo su gruppi o individui. Se dovessero trovare una previsione che viola delle norme, gli utenti hanno la possibilità di segnalare l’errore.
"In tutte queste funzionalità, non vogliamo scioccare o offendere nessuno con contenuti che non hanno cercato esplicitamente, quindi lavoriamo per impedire che cose come la violenza o la volgarità vengano visualizzate in questi formati speciali" ha assicurato Sullivan.
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