Il 21 marzo 2019, Google celebra con un doodle speciale a lui dedicato Johann Sebastian Bach, compositore e musicista tedesco di fama mondiale. E’ il primo Doodle di Google basato su IA, ossia sulla intelligenza artificiale.
Realizzato in collaborazione tra i team Google Magenta e Google PAIR, il Doodle dedicato a Johann Sebastian Bach è un’esperienza interattiva che incoraggia tutti noi a comporre una melodia partendo da una selezione di note musicali: dopo essere entrati nella homepage di google.it ed aver premuto sul doodle si attiva l’esperienza interattiva, quindi dopo aver letto una breve introduzione è possibile iniziare a creare musica, lettralmente; è possibile aggiungere le note sul rigo musicale e anche modificare le alterazioni, che cambiano l’intonazione di una nota (le note diesis sono un semitono piu’ alte, mentre le note bemolle sono un semitono piu’ basse); quando si ha finito, la macchina di Google utilizzerà l’intelligenza artificiale per armonizzare le melodie create nello stile personale del noto compositore tedesco.
Il dietro le quinte del doodle interattivo dedicato a Johann Sebastian Bach.
Il primo passo nello sviluppo del doodle è stato creare un modello di machine learning per alimentarlo. L’apprendimento automatico è il processo per insegnare ad un computer a fornire le proprie risposte mostrandogli un sacco di esempi, invece di dargli un insieme di regole da seguire, come si farebbe nella programmazione tradizionale dei computer. Il modello utilizzato nel Doodle di oggi è stato sviluppato da Magenta Team AI Resident Anna Huang, che ha sviluppato Coconet: un modello versatile che può essere utilizzato in una vasta gamma di tasks musicali, come armonizzare le melodie o comporre da zero. Nello specifico, Coconet è stato addestrato su 306 delle armonizzazioni corali di Bach. I suoi corali hanno sempre quattro voci, ciascuna con la propria linea melodica, mentre creano una ricca progressione armonica quando sono suonate insieme. Secondo Google, questa struttura concisa li ha resi buoni dati per l’addestramento di un modello di apprendimento automatico. Successivamente sono arrivati ​​i partner di PAIR che hanno utilizzato TensorFlow per consentire che l’apprendimento automatico avvenga interamente all’interno del browser web (senza l’utilizzo di server, come avviene tradizionalmente con l’apprendimento automatico). Nei casi in cui il computer o il dispositivo da cui si utilizza il doodle non è abbastanza veloce da eseguirlo con TensorFlow.js, viene anche servito con le nuove Tensor Processing Units (TPU) di Google, un modo per gestire rapidamente le attività di apprendimento automatico nei data center. Questi componenti, combinati con l’arte e l’ingegneria del team Doodle, hanno contribuito a creare il doodle del 21 marzo 2019.
Chi è stato Johann Sebastian Bach.
Johann Sebastian Bach nacque nella piccola città tedesca di Eisenach il 21 marzo del 1685 (sotto il vecchio calendario giuliano). È cresciuto in una grande famiglia di musicisti: suo padre suonava diversi strumenti e lavorava anche come direttore dei musicisti della città. Suo fratello maggiore, anche lui musicista, ha cresciuto il giovane Bach dall’età di 10 anni dopo la morte di suo padre. Principalmente conosciuto come un organista eccezionale durante la sua vita, Bach ha anche capito come costruire e riparare i complessi meccanismi interni degli organi a canne (che sono raffigurati nel Doodle interattivo odierno). Compositore prolifico di musica (a volte al ritmo di una cantata alla settimana), Bach era un uomo umile che attribuiva il suo successo all’ispirazione divina e ad una rigida etica del lavoro. Visse per vedere solo una manciata delle sue opere pubblicate, ma più di 1.000 sopravvissute in forma di manoscritto sono ora pubblicate ed eseguite in tutto il mondo. La reputazione di Bach è aumentata dopo il "Bach revival" del XIX secolo, poiché il mondo della musica ha guadagnato dall’uso innovativo dell’armonia in quattro parti, delle modulazioni di toni e della padronanza del contrappunto. Il lavoro di Bach è eredità di molti altri artisti, che vanno dal classico al contemporaneo nel corso dei secoli. Tuttavia, i musicisti non furono gli unici ad essere influenzati dalla musica di Bach. Dopo l’avvio della sonda spaziale Voyager 2, lo scienziato e autore Lewis Thomas ha suggerito che la razza umana trasmettesse la sua musica ai confini estremi del sistema solare. "Vorrei votare per Bach, tutto di Bach", ha scritto. "Ci vanteremmo, naturalmente."
Potete provare a comporre la vostra musica simile a quella di Bach entrando oggi, 21 marzo 2019, su google.it e avviando il Doodle.
Presentazione del doodle interattivo di Google dedicato a Johann Sebastian Bach
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