Google celebra gli oggetti che usiamo tutti i giorni, sognati e realizzati da inventori, scienziati, sognatori visionari. Grazie ad oltre 110 istituzioni, e ai loro curatori e archivisti, da 23 paesi del mondo, è possibile ora esplorare millenni di progresso umano con "Tutto inizia da un’idea", che con 350 mostre interattive è il progetto online più ampio mai realizzato dedicato alle invenzioni e alle scoperte, ed è ora disponibile sulla piattaforma Google Arts & Culture.
"Dai primi utensili in pietra fino alla carta, al motore a vapore, alle onde radio, a Internet, alle emoji o al viaggio nello spazio, le nuove invenzioni hanno permesso di dare vita a quello che prima era solo fantasia e hanno dato forma alla nostra società" – Google Arts & Culture.
Google Arts and Culture: Tutto inizia da un’idea
Come parte di questo progetto, Google ha lanciato la nuova applicazione di augmented reality sul “Big Bang” sviluppata dal CERN in collaborazione con Google Arts & Culture, con un viaggio a 360° per assistere alla nascita e all’evoluzione dell’universo. All’interno di quest’app è possibile farsi guidare da Tilda Swinson alla scoperta della formazione delle prime stelle, e guardare il pianeta Terra prendere forma nel palmo della mano. Si trova anche lo strumento ‘NASA & Visual Universe‘ che, sfruttando il machine learning di Google, consente di esplorare gli archivi della NASA con 127.000 storiche immagini.
Grazie alla nuova esperienza online offerta da Google possiamo scoprire la storia delle invenzioni, delle missioni spaziali o cercare un termine preciso per scoprire tutto quel che c’è da sapere sull’agenzia spaziale NASA. Si puo’ anche fare un tour dello ‘Space Shuttle Discovery’- che si trova allo Smithsonian National Air e Space Museum – attraverso un’esperienza a 360 gradi guidati dagli astronauti che una volta consideravano la navicella casa loro.
Big Bang in AR
Sono anche disponibili immagini a 360 gradi da Street View su Google Arts & Culture per scoprire i luoghi dove sono avvenute le più grandi scoperte, dai laboratori sotterranei del CERN alla Stazione Spaziale Internazionale nello spazio. Sono oltre 200.000 i manufatti che si possono scoprire con immagini in alta definizione, tra cui la prima mappa delle Americhe e Saturno con le sue 62 lune.
Si possono anche ascoltare cinque scienziati parlare delle scienze alla base dei poteri dei supereroi, oppure trovarsi di fronte gli Einstein e le Curie, oltre a protagonisti meno conosciuti come Chewang Norphel, l’uomo che sta combattendo da solo contro il cambiamento climatico con i ghiacciai artificiali, o la paleontologa che ha scoperto lo pterodattilo.
10 sono i partner italiani entrati a far parte di "Tutto inizia da un’idea". Ci sono musei scientifici come il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci e il Museo Galileo, il Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo – Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi e il Museo Leonardiano di Vinci, oltre a istituzioni diversificate quali Fondazione Olivetti, Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Bracco.
Come parte di questo progetto è possibile scoprire, o riscoprire, le storie di pionieri italiani come Camillo Olivetti o Guglielmo Marconi, “padre” della radio e della trasmissione wifi, e poi ancora Galileo Galilei e Virginio Schiaparelli che hanno permesso di reimmaginare lo spazio con le loro invenzioni e studi. Ad esempio, l’idea del telescopio è venuta per la prima volta nel 1608 all’ottico olandese Hans Lippershey ma è stata poi sviluppata da Galileo Galilei che ha perfezionato lo strumento e l’ha puntato verso il cielo. Cosi oggi abbiamo il Telescopio Spaziale Hubble che viaggia in orbita a circa 550 chilometri dalla Terra scattando immagini nitide di 10.000 galassie, alcune vecchie di 13 miliardi di anni. Spazio anche alle grandi imprese, quelle storiche e quelle contemporanee, come l’invenzione per proteggere l’ambiente in caso di sversamenti petroliferi in mare progettata da Saipem, oppure ancora il trasporto del Sottomarino Enrico Toti.
Google espone anche i racconti di incidenti fortunati, insuccessi clamorosi e persone che hanno perso la vita per i propri progetti. Ad esempio, i raggi X sono stati scoperti casualmente da Röntgen, Isaac Peral ha progettato un sottomarino elettrico che non è mai stato utilizzato e Marie Curie per scoprire il polonio ha incontrato la morte per avvelenamento da radiazioni.
E’ possibile esplorare “Tutto inizia da un’idea” su Google Arts & Culture sul web (https://artsandculture.google.com/) o nella app per iOS o Android, e partecipate alla conversazione con l’hashtag #tuttoiniziadaunidea sui social media.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…