Google ha comunicato nello scorso mese di settembre che ha deciso di terminare il supporto per Inbox by Gmail, il programma di posta elettronica, separato e diverso da Gmail, che ha lanciato nel 2014. E’ stata l’app in cui Google ha sperimentato diverse funzionalità che sono state poi introdotte nell’aprile di quest’anno nel nuovo Gmail, come la possibilità di posticipare l’invio di e-mail , ed esperienze basate sull’intelligenza artificiale come Smart Reply, Smart Compose per scrivere e-mail più velocemente, Nudges e notifiche ad alta priorità per aiutare gli utenti a rimanere produttivi. Dal momento che molte delle funzionalità nate in Inbox by Gmail ora si trovano in Gmail probabile che Google non ha piu’ la necessità di mantenere attiva l’app Inbox by Gmail, che chiude a fine marzo 2019.
"Quattro anni dopo aver lanciato Inbox nel 2014, abbiamo imparato molto su come migliorare la posta elettronica e abbiamo sfruttato le esperienze di Inbox più popolari e le abbiamo aggiunte in Gmail per aiutare più di un miliardo di persone a fare di più con le loro e-mail ogni giorno" ha spiegato Matthew Izatt, Product Manager di Gmail, in un post sul blog di Google. "Mentre guardiamo al futuro, vogliamo adottare un approccio più mirato che ci aiuti a portare la migliore esperienza di email a tutti. Di conseguenza, stiamo pianificando di concentrarci esclusivamente su Gmail e di dire addio a Inbox by Gmail alla fine di marzo 2019".
Entrando in Inbox by Gmail su desktop si riceve ora la seguente notifica:
"Passa alla nuova versione di Gmail entro fine marzo 2019. Inbox by Gmail non sarà più disponibile da marzo 2019. Ottieni di più utilizzando Gmail con le tue funzionalità preferite di Inbox integrate. Tutte le tue conversazioni ti stanno già aspettando. Ci vediamo lì."
Google ha creato una guida per aiutare gli utenti di Inbox by Gmail a passare al nuovo Gmail: si trova all’indirizzo web https://support.google.com/inbox/answer/9117840.
Tra le funzionalità più apprezzate in Inbox by Gmail e introdotte in Gmail lo scorso aprile ci sono:
– Email posticipate: serve a posticipare l’invio di email a date o orari futuri più comodi.
– Follow-up (solleciti): Gmail sposta occasionalmente le email con date precedenti nella parte superiore della Posta in arrivo e mostra un suggerimento che invita a rispondere o a inviare un follow-up.
– Azioni legate al passaggio del mouse: dal computer, è possibile posizionare il cursore sulle email nella Posta in arrivo ed eseguire azioni come archiviarle o contrassegnarle come già lette, senza bisogno di aprirle.
– Risposta rapida: per rispondere piu’ velocemente a un’email utilizzando le frasi suggerite visualizzate in base al messaggio ricevuto.
La nascita di Inbox by Gmail
Inbox (Posta in arrivo) è nato utilizzando i dati esistenti di un account Gmail e inizialmente forniva queste funzionalità:
– Gruppi: un’evoluzione delle categorie che Gmail ha introdotto nel 2013, i messaggi simili venivano raggruppati in modo da essere visualizzati insieme in una riga, e se il sistema non funzionava bene da solo lo si poteva di volta in volta ‘allenare’ scegliendo quali messaggi di posta elettronica dovevano essere raggruppati.
– Highlights: scopo era portare all’attenzione dell’utente le informazioni più importanti in alcuni messaggi ricevuti, quali itinerari dei voli, i dettagli dell’evento, così come le foto o documenti inviati da amici e familiari. Il servizio era inoltre in grado di mostrare curiosità rilevanti e aggiornate che non erano nella email originale, come ad esempio l’aggiornamento in tempo reale dello stato dei voli.
– Promemoria: Inbox non era solo posta, permetteva di aggiungere dei promemoria in modo che l’Inbox contenesse tutto ciò di cui bisognava ancora occuparsi. Con l’obiettivo di trasformare la "tua casella di posta un luogo centralizzato" in cui vedere le cose da fare insieme ai messaggi di posta elettronica, i promemoria venivano arricchiti da quello che Google ha chiamato Assists – bit di informazioni aggiuntivi capaci di aiutare a segnare le cose fatte. Ad esempio, se si scriveva un promemoria per chiamare il negozio di ferramenta, Inbox forniva il numero di telefono del negozio e diceva se era aperto. Oppure, se si effettuava una prenotazione on-line via mail in un ristorante, Inbox aggiungeva una mappa nella e-mail dell’utente di conferma.
– Ripetizione di email e promemoria: dopo che una attività veniva completata spariva ma era possibile impostare la ripetizione della stessa in un secondo momento oppure quando si arrivava in un luogo specifico – come ad esempio la propria casa o il proprio ufficio.
– Posticipa: era possibile posticipare email e promemoria in modo da rivederli quando si era pronti per occuparsene: "la prossima settimana", al "ritorno a casa" o in qualsiasi altro momento di una data giornata.
– Ricerca: Inbox aiutava a trovare esattamente quello che si cercava, da un volo imminente all’indirizzo di un amico, senza dover aprire ogni singolo messaggio per trovare l’informazione.
• Interazione con Gmail: Inbox è stato progettato dal team di Gmail, perciò le email di Gmail erano presenti anche qui. Al passaggio a Inbox by Gmail tutti i messaggi rimanevano anche in Gmail, senza essere da qui cancellati.
Inbox è stato lanciato come un servizio accessibile a pochi utenti, solo su invito, poi nel 2015 è stato aperto a tutti pubblicamente.
presentazione di Inbox by Gmail