I tradizionali messaggi SMS vengono usati sempre meno, sempre piu’ persone si affidano ai servizi di messaggistica istantanea quali Whatsapp, Messenger e altri per restare in contatto, piu’ che altro perchè queste consentono di personalizzare i messaggi come si preferisce, non solo allegando delle semplici immagini ma anche video, clip audio, animazioni, e tanto altro. Google sta ora lavorando da alcuni mesi per cambiare lo standard degli ‘SMS’ per portarlo al livello 2.0 per consentire agli utenti di condividere tutto cio’ che condividono nelle app di messaggistica di terze parti ma all’interno della app ‘Messaggi’ che viene integrata nei dispositivi Android e che serve per lo scambio di SMS e MMS.
Google ha stretto accordi con diversi principali produttori e operatori di telefonia mobile del mondo – in Italia con TIM e Vodafone – per iniziare ad adottare la tecnologia che potrebbe un giorno sostituire quella degli SMS. Il nome ‘pubblico’ dello standard scelto da Google è "Chat" per essere diretto e si basa sullo standard "Rich Communication Services (RCS)". Lo scopo è di integrare nell’esperienza di messaggistica predefinita sui telefoni Android l’esperienza della messaggistica istantanea oggi disponibile in app come Whatsapp e Messenger lasciando la gestione nelle mani dei singoli operatori telefonici, non di Google o altre aziende. Il concetto da capire è semplice: la messaggistica di ‘Chat’ prenderà il posto della messaggistica tramite SMS, il tutto attraverso la stessa applicazione Messaggi oggi disponibile sui telefoni Android.
A The verge, che ha rivelato in anteprima il progetto, Google ha detto che non vuole costruire il clone di iMessage di Apple, di fatto la società di Mountain View si sta occupando di guidare lo sviluppo di questo nuovo standard che sarà utilizzato nella telefonia mobile per lo scambio di messaggi.
Attivo in maniera predefinita all’interno dell’app Messaggi nei dispositivi Android, il nuovo standard consentirà alle persone di scambiarsi messaggi in una vera e propria chat con la possibilità di utilizzare molte funzionalità della ‘vecchia’ app di scambio messaggi di testo, tra cui conferme di lettura, con l’aggiunta del supporto per i nuovi formati di media quali immagini, video, GIF, emoticon; si potranno anche avviare conversazioni di gruppo.
Ad occuparsi dello sviluppo del nuovo standard c’è un intero team in Google capitanato da Anil Sabharwal, che ha guidato il team che ha creato la app Google Foto.
Per quanto riguarda cosa ne sarà di Allo, la applicazione standalone di messaggistica istantanea lanciata da Google nel 2016 sarà messa ‘in pausa’ cosi’ la società potrà concentrarsi sul rendere disponibile quanto prima il nuovo standard globale ed è presumibile che Allo verrà terminata una volta che Chat sarà disponibile in maniera diffusa.
Quando verrà introdotto il nuovo standard? Google prevede già dalla seconda metà del 2019, tutto dipenderà dall’impegno che metteranno i singoli operatori. Inutile ricordare che il progetto potrebbe anche essere chiuso prima che venga lanciato, ci sono ancora ostacoli da superare. Il rollout sarà infatti graduale, la nuova esperienza potrebbe arrivare prima in alcuni paesi rispetto ad altri e prima per i clienti di alcuni operatori rispetto ad altri. E non è detto che tutti gli smartphone saranno compatibili. Al momento sono 11 i produttori di smartphone che hanno abbracciato il progetto di Google, tra cui Alcatel, Asus, General Mobile, HTC, Lenovo, LG, Huawei, Samsung e Zte. Oltre 55 sono invece gli operatori che hanno già aderito al progetto, e per l’italia hanno confermato il proprio interesse TIM e Vodafone.
Importante il fatto che i messaggi attraverso il nuovo standard verranno gestiti attraverso internet, verranno inviati usando la connessione WiFi o mobile. Probabile che gli operatori per i clienti che non hanno un’offerta dati attiva creeranno un costo per messaggio inviato ad hoc, un po’ come oggi c’è il costo per SMS inviato.
Nella prima fase di rollout del nuovo standard potrà capitare che un utente Android invierà un messaggio Chat ad un dispositivo ancora non compatibile o ad un dispositivo Apple: in questi casi i messaggi di Chat saranno convertiti in SMS – nel limite del possibile.
I proprietari di smartphone Samsung di ultima generazione possono già avere accesso ad una esperienza di chat all’interno dell’app Messaggi che viene gestita da Samsung: probabile che il colosso sudcoreano integrerà la sua esperienza con quella del nuovo standard dettato da Google.
Google prepara il nuovo standard Chat per la messaggistica
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