Google Assistant il migliore assistente digitale per telefoni entro il 2018

Al MWC 2018, Google ha annunciato che il suo Assistente entro fine anno parlera' oltre 30 lingue, supporterà il multilinguismo e offrirà le nuove funzionalità Routine e Promemoria basati sulla posizione.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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In occasione del Mobile World Congress 2018, Google ha annunciato che l’Assistente Google, localizzato già in 8 lingue tra cui l’Italia dove è arrivato con Pixel 2XL a novembre scorso, sarà entro la fine dell’anno disponibile in più di 30 lingue, raggiungendo così il 95% dei telefonini Android compatibili nel mondo.

Nell’ultimo anno e mezzo, l’Assistente Google è cresciuto dalla disponibilità in un solo dispositivo – lo speaker Google Home – in una sola lingua – l’inglese – a diversi tipi di dispositivi, inclusi altoparlanti, telefoni, Android Auto e TV, e in diverse altre lingue in tutto il mondo.

Nel far crescere il suo Assistente, Google si è concentrata nel rendere il prodotto utile nella vita quotidiana delle persone, non solo a casa tramite altoparlanti intelligenti o smart device, ma anche fuori casa, nelle auto.

Proprio come per Android, per cui Google ha stretto una collaborazione con operatori di telefonia mobile e produttori di dispositivi per creare prodotti per le persone di tutto il mondo, Google sta adottando un "approccio ecosistemico anche per l’Assistente sui dispositivi mobili" ha spiegato Nick Fox, Vice Presidente dei prodotti di Google, in un post sul blog dell’Azienda.

Cosa dobbiamo aspettarci da Google Assistente nel prossimo futuro? Il primo obiettivo a breve termine di Google è di far parlare l’Assistente oltre 30 lingue ma al contempo la società di Mountain View vuole sviluppare nuove funzionalità in modo da renderlo "un ottimo assistente" per i telefoni.

Assistente Google parlera’ 30 lingue entro il 2018

Gli utenti Android sono in tutto il mondo, quindi è logico pensare che fin dall’inizio l’obiettivo di Google è stato quello di portare l’Assistente al maggior numero possibile di persone, lingue e luoghi.

L’Assistente di Google è già disponibile in otto lingue ed entro la fine del 2018 l’obiettivo è di renderlo disponibile in più di 30 lingue, raggiungendo il 95 percento di tutti i telefoni Android compatibili in tutto il mondo. Le prime lingue che l’Assistente parlerà nei prossimi mesi, in aggiunta a quelle che già parla, sono: danese, olandese, hindi, indonesiano, norvegese, svedese e thailandese su telefoni Android e iPhone. Seguiranno altre lingue su più dispositivi durante tutto l’anno.

Google Assistente Multilingue

Google sta rendendo l’Assistant multilingue entro la fine dell’anno, in modo che le famiglie o gli individui che parlano più di una lingua possano parlare naturalmente all’Assistente. Con questa nuova funzione, l’Assistente sarà in grado di capire gli utenti che sanno parlare più lingue, che non dovranno preoccuparsi di cambiare l’impostazione della lingua sul proprio device. Se un utente preferisce parlare tedesco al lavoro ma francese a casa, il suo Assistente si adeguerà di conseguenza.

Google prevede che il multilinguismo sarà disponibile per l’Assistente prima in inglese, francese e tedesco; seguirà poi il supporto di altre nel tempo.

Google vuole rendere Assistente il migliore assistente digitale per telefoni

La società di Mountain View si è posta l’obiettivo di costruire il migliore Assistente per i telefoni e per questo nell’ultimo anno ha lavorato a stretto contatto con i produttori di dispositivi (OEM) per dare vita a diverse funzionalità sui telefoni Android. Quest’anno la società vuole portare avanti questi sforzi con il programma Assistant Mobile OEM, che consentirà ai produttori di device di costruire integrazioni più profonde tra l’Assistente e le funzionalità del dispositivo, utilizzando la comprensione del linguaggio naturale e le interfacce di conversazione dell’Assistente.

Google lavora già con gli OEM da più di un anno e continua a lavorare insieme a loro in modo che possano costruire comandi specifici per i dispositivi con l’Assistente, sviluppare l’integrazione con chip con motore neurale, assicurare che i comandi di attivazone "Ok Google" e "Ehi Google" funzionino quando lo schermo è spento, e costruire altre integrazioni personalizzate. Prossimamente, ci saranno nuovi dispositivi con personalizzazioni dell’Assistente  da LG, Sony Mobile e Xiaomi. Samsung al momento non rientra nell’elenco, poichè sappiamo bene che la società sudcoreana si sta concentrando sullo sviluppo del suo assistente digitale, Bixby.

Secondo Google, i gestori di telefonia mobile svolgono un ruolo fondamentale nel fornire esperienze mobili alle persone attraverso le loro reti e servizi. Per questo è nato il programma Assistant Carrier, che aiuta gli operatori di telefonia mobile ad utilizzare le funzionalità dell’Assistente per fornire ai clienti maggiori informazioni e controlli sui loro servizi. Tra questi, aiutare le persone a conoscere meglio il loro piano tariffario, aggiungere nuovi servizi (come il roaming internazionale dei dati), ottenere assistenza clienti e altro ancora, cosi’ i vettori hanno un nuovo modo per supportare i propri clienti riducendo i tempi di risposta. I vettori Sprint, Koodo, Telus e Vodafone stanno già sviluppando integrazioni con l’Assistente Google, a cui se ne aggiungeranno degli altri.

Routine e Promemoria basati sulla posizione

Google Assistente è in grado di tenere traccia della giornata, controllare i dispositivi intelligenti in casa, effettuare chiamate, trovare ricette, ascoltare musica, guardare video e altro ancora. A partire da Marzo 2018, saranno disponibili due nuove funzionalità che aiuteranno ad utilizzare l’Assistente su piu’ tipi di dispositivi.

Con la funzionalità "Routine" – anticipata l’anno scorso ma ora pronta al debutto – l’Assistente sarà in grado di fare piu’ cose con un solo comando. Prima negli Stati Uniti e poi in altri Paesi, gli utenti saranno in grado di utilizzare la funzionalità per, ad esempio, dire "Ehi Google, sono a casa" e l’Assistente sullo speaker Google Home o nel telefono potrà accendere le luci, condividere eventuali promemoria domestici, riprodurre la musica preferita e altro ancora, il tutto con solo quattro parole.

La seconda funzionalità si chiama "Promemoria basati sulla posizione", che consentirà come dice il nome stesso di impostare e ricevere promemoria in base alla posizione in cui ci si trova. Ad esempio, per essere sicuri di prendere il latte al supermercato basterà chiedere all’Assistente sull’altoparlante intelligente, come Google Home, che si ha in casa di ricordarci di prendere il latte, quindi quando saremo al supermercato, l’Assistente sul telefono ricorderà di prendere il latte.

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