Google in occasione del Mobile World Congress 2018 ha presentato novità per ARCore, l’SDK per realtà aumentata di Google per Android, ora disponibile nella versione 1.0 che consente agli sviluppatori di pubblicare app AR sul Play Store. Inoltre, la società di Mountain View sempre in occasione della fiera tecnologica di Barcellona ha introdotto nuovi aggiornamenti in Google Lens.
Con ARCore e Google Lens, Google si è impegnata per rendere più intelligenti le fotocamere degli smartphone.
ARCore consente agli sviluppatori di creare applicazioni in grado di comprendere l’ambiente e inserire oggetti e informazioni al suo interno. Google Lens è invece un’app per gli utenti finali che utilizza la fotocamera del device su cui viene installata per dare un senso a ciò che si vede; ad esempio, consente di avere informazioni su un monumento che si ha davanti ma che non si conosce oppure puo’ tornare utile per raccogliere informazioni di contatto da un biglietto da visita, oppure ancora per identificare la razza di un cane visto nel parco o avere informazioni su un ristorante prima di entrarci.
Lo scorso 29 Agosto 2017, Google ha rilasciato l’anteprima del nuovo kit di sviluppo software (SDK) chiamato ARCore con la promessa di portare funzionalità di realtà aumentata sui telefoni Android esistenti e futuri. ARCore è da allora stato disponibile per gli sviluppatori interessati ad iniziare a sperimentare con la piattaforma. Al MWC 2018, ARCore esce dallo stato di anteprima e diventa disponibile in versione 1.0 ufficiale. Questo significa che gli sviluppatori possono adesso pubblicare applicazioni di realtà aumentata sul Play Store.
ARCore funziona su 100 milioni di smartphone Android e le funzionalità AR avanzate sono disponibili su tutti questi dispositivi.
In particolare, già certificati per funzionare con ARCore sono 13 modelli diversi: Google Pixel, Pixel XL, Pixel 2 e Pixel 2 XL, Samsung Galaxy S8, Samsung Galaxy S8+, Note8, S7 e S7 edge, LG V30 e V30+ (solo modelli aggiornati ad Android O), ASUS Zenfone AR e OnePlus 5.
Oltre ai suddetti smartphone disponibili oggi e già certificati ARCore, Google sta collaborando con i produttori per abilitare i loro dispositivi che lanceranno sul mercato da quest’anno, tra cui Samsung, Huawei, LGE, Motorola, ASUS, Xiaomi, HMD / Nokia, ZTE, Sony Mobile e Vivo.
ARCore, alcuni esempi di app
"Far funzionare ARCore su più dispositivi è solo una parte dell’equazione" ha spiegato Anuj Gosalia, Director of Engineering di AR per Google. "Stiamo inoltre offrendo agli sviluppatori ulteriori miglioramenti e supporto per rendere il loro processo di sviluppo AR più veloce e più semplice".
ARCore 1.0 offre una migliore comprensione dell’ambiente, consentendo agli utenti di posizionare risorse virtuali su superfici strutturate come poster, mobili, scatole giocattolo, libri, lattine e altro ancora.
Android Studio Beta ora supporta ARCore in Emulator, quindi gli sviluppatori di app AR possono adesso testare rapidamente le loro applicazioni in un ambiente virtuale direttamente dal computer desktop prima di renderle disponibili sul Play Store.
Con l’idea che tutti dovrebbero sperimentare la realtà aumentata, Google ha inoltre annunciato di essere al lavoro per portarla a piu’ persone ovunque, anche in Cina. Arriverà il supporto per ARCore sui dispositivi dei partner venduti in questo Paese, a partire da Huawei, Xiaomi e Samsung, per consentire loro di distribuire app AR attraverso i loro app store.
Infine, Google ha annunciato di aver stretto una partnership con alcuni sviluppatori di applicazioni per mostrare un’anteprima di come hanno intenzione di utilizzare la tecnologia della realtà aumentata nelle loro app. Tra questi partner, Snapchat ha creato un’esperienza immersiva che invita ad entrare nel leggendario stadio Camp Nou dell’FC Barcelona ma è anche possibile vedere come starebbe una Porsche Mission E direttamente nel vialetto di casa propria. Con OTTO AR, è possibile selezionare mobili e posizionarli, in scala reale, in una stanza della propria casa. E’ in arrivo anche Ghostbusters World, basato sul film Ghostbusters.
https://www.pianetacellulare.it/Articoli/Google/44689_Google-Lens-app-di-ricerca-visiva-con-IA-per-telefoni-Pixel.php
Con Google Lens, la fotocamera del telefono può aiutare a capire il mondo che ci sta intorno e in occasione del Mobile World Congress Google ha annunciato l’espansione della disponibilità dell’anteprima della tecnologia Lens a tutti gli utenti di Google Foto in lingua inglese che dispongono della versione più recente dell’app su Android e iOS. Una volta aggiornata la app, gli utenti di Google Foto potranno utilizzare Lens per ottenere ulteriori informazioni su ciò che si trova nell’immagine.
Inoltre, nelle prossime settimane, gli utenti di lingua inglese su dispositivi di punta compatibili otterranno l’esperienza Lens basata su fotocamera con l’Assistente Google. Seguirà l’aggiunta di tale supporto su altri dispositivi nel tempo.
Restando sempre disponibile come un’anteprima, da quando Google ha lanciato Lens ha introdotto diverse funzionalità tra cui la selezione del testo, la possibilità di creare contatti ed eventi da una foto con un solo tocco. A queste si aggiungeranno nelle prossime settimane un supporto migliorato per il riconoscimento di animali e piante comuni, come diverse razze canine e fiori.
Esempio di come funziona Google Lens
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