Google ha aggiornato le mappe di Google Maps per permetterci di esplorare luoghi extraterrestri, tra cui Saturno e le sue lune, attraverso immagini in alta qualità.
Venti anni fa, la navicella spaziale Cassini è stata lanciata nello spazio da Cape Canaveral in un viaggio per scoprire i segreti di Saturno e delle sue numerose lune. Durante la sua missione, Cassini ha registrato e inviato quasi mezzo milione di immagini sulla Terra, consentendo agli scienziati di ricostruire questi lontani mondi con dettagli senza precedenti. Adesso è possibile visitare questi luoghi – insieme a molti altri pianeti e le lune – in Google Maps direttamente dal computer.
Grazie alle nuove mappe è possibile esplorare le pianure ghiacciate di Encelado, dove Cassini nel 2005 ha scoperto acqua sotto la crosta della luna, suggerendo la presenza di vita e rispondendo a molte delle domande aperte dalle sonde Voyager ma al contempo ponendone di nuove. La scoperta di acqua nella regione polare sud, assieme alla presenza di fuoriuscite di calore interno e di pochi crateri da impatto nel polo sud, indicano che Encelado è attualmente geologicamente attivo.
Le immagini di Google Maps ci permettono anche di guardare sotto le spesse nubi di Titano per vedere i laghi di metano che ospita, oppure possiamo ispezionare il grande cratere di Mimas.
La raccolta delle immagini tramite Cassini è stato solo l’inizio delle fasi di lavoro che hanno portato ad ottenere le immagini oggi disponibili in Google Maps per Saturno e le sue numerose lune. In particolare, Google ringrazia l’artista astronomico Björn Jónsson, che ha assemblato le mappe planetarie di Europa, Ganymede, Rhea e Mimas lavorando con le immagini della NASA e dell’Agenzia spaziale europea.
In Google Maps non è possibile esplorare solo Saturno, ma all’interno si possono trovare anche Plutone, Venere e diverse altre lune per un totale di 12 nuovi mondi da esplorare nel portale Google Maps Planets.
Il viaggio in Google Maps nello spazio potete iniziare da QUI.