Con oltre due miliardi di dispositivi attivi, Android è la piattaforma mobile più grande del mondo. Negli ultimi nove anni Google lavorato per creare tutta una serie di strumenti, framework e API utili a fornire agli sviluppatori la possibilità di creare nuove esperienze per le persone. Il 29 Agosto 2017, Google ha rilasciato l’anteprima di un nuovo kit di sviluppo software (SDK) chiamato ARCore. Questo è destinato a portare funzionalità di realtà aumentata sui telefoni Android esistenti e futuri. ARCore è ora disponibile per gli sviluppatori interessati ad iniziare a sperimentare.
Come spiegato da Dave Burke, VP dell’Android Engineering, in un post sul blog di Google, la società di Mountain View ha sviluppato le tecnologie fondamentali che alimentano la realtà aumentata sui dispositivi mobili negli ultimi tre anni con Tango e ARCore è costruito sulla base di questo lavoro. Il vantaggio di ARCore rispetto alle tecnologie su cui fa affidamento è che funziona senza hardware aggiuntivo, il che significa che è scalabile in tutto l’ecosistema Android.
Google introduce ARCore
ARCore funzionerà su milioni di dispositivi, a partire da ora sui telefoni Pixel di Google e S8 di Samsung, che eseguono la piattaforma Android 7 Nugat o versioni successive. Al termine del periodo di anteprima, Google conta di avere ARCore disponibile su 100 milioni di dispositivi. Per raggiungere questo obiettivo, la società sta lavorando con produttori come Samsung, Huawei, LG, ASUS e altri.
ARCore lavora con Java / OpenGL, Unity e Unreal e si concentra su tre cose: tracciamento dei movimenti (Motion tracking), Comprensione ambientale (Environmental understanding), e stima della luce (Light estimation).
Riguardo al tracciamento dei movimenti, utilizzando la fotocamera del telefono per osservare punti caratteristici in camera e dati del sensore IMU, ARCore determina sia la posizione che l’orientamento (posa) del telefono che mentre si muove. Gli oggetti virtuali rimangono cosi’ accuratamente posizionati sullo schermo.
Riguardo la comprensione ambientale, è comune per gli oggetti AR essere collocati in un determinato perimetro, come un pavimento o un tavolo. ARCore può rilevare superfici orizzontali utilizzando gli stessi punti di utilizzo che utilizza per il monitoraggio del movimento.
Infine, ARCore osserva la luce nell’ambiente e consente agli sviluppatori di illuminare gli oggetti virtuali in modi che corrispondono all’ambiente, rendendo il loro aspetto ancora più realistico e creando, per esempio, ombre in maniera accurata.
Oltre che ad ARCore, Google ha investito in applicazioni e servizi che supportano ulteriormente gli sviluppatori nella creazione di nuove esperienze di Realtà Aumentata. Per esempio, la società ha costruito Blocks and Tilt Brush per rendere più facile per chiunque creare rapidamente contenuti 3D da utilizzare nelle applicazioni AR. Come accennato all’ultima edizione della conferenza per gli sviluppatori I/O, Google sta inoltre lavorando anche sul servizio di posizionamento visivo (VPS), un servizio che consentirà alle esperienze AR di andare oltre la superficie di un semplice tavolo.
"pensiamo che il Web sarà una componente fondamentale del futuro dell’AR" ha detto Burke.
Infine, Google ha detto di aver rilasciato anche il prototipo di un browser utilizzabile dagli sviluppatori web con il quale possono iniziare a sperimentare la realtà aumentata sul web. Questo browser personalizzato consentirà agli sviluppatori di creare siti web avanzati in AR per piattaforme Android con ARCore e iOS con ARKit.
"ARCore è il nostro prossimo passo nel portare la Realtà Aumentata a tutti" ha aggiunto Burke, promettendo di condividere piu’ informazioni sullo sviluppo della tecnologia più tardi quest’anno.
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