"Stamp" è il nome scelto da Google per il nuovo formato di pubblicazione ‘visuale’ di contenuti per società e basato sulla tecnologia AMP per ottimizzare le pagine web, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Il nome "Stamp" arriverebbe da un gioco di parole che mesola ‘amp’ del progeto AMP (Accelerated Mobile Pages) di Google con il prefisso "st" per "storie", un nome conosciuto tra gli utenti tra gli di servizi sociali tra cui Snapchat, Facebook e Instagram.
Simile alla sezione ‘Scopri’ di Snapchat, "Stamp" di Google sarà un blocco che mostretrà contenuti a scorrimento e che incorporano testo, foto o video; al click su un contenuto, l’utente verrà rimandato alla pagina AMP collegata. Google dovrebbe integrare questo blocco nelle pagine dei risultati delle ricerche mobile, senza che gli utenti debbano installare applicazioni aggiuntive.
Google attiva AMP, il web mobile diventa leggero e veloce
Il progetto dovrebbe essere annunciato in questo mese di agosto, e potrebbe includere una serie di partner editoriali tra cui Vox, CNN, The Washington Post e altri ancora.
Per chi non conosce AMP, si tratta di uno strumento open source a cui Google lavora con lo scopo di semplificare la struttura delle pagine web mobile con tanti contenuti come video, animazioni e grafica, a cui si aggiungono annunci pubblicitari multimediali che solitamente allungano il tempo di caricamento delle pagine.
E’ logico pensare che ad una determinata ricerca su Google nella parte in alto dei risultati comparirà un blocco con elencate a scorrimento le pagine AMP collegate alla ricerca.
Non resta che attendere l’annuncio ufficiale di Stamp previsto nei prossimi giorni per conoscere meglio il prodotto.