YouTube ha introdotto una serie di nuove regole e restrizioni che porteranno i creators a guadagnare meno soldi. Tutto fa parte del piano anticipato nell’Aprile del 2017 che prevede l’aggiunta di piu’ revisori umani per i contenuti in risposta alle preoccupazioni degli investitori che vogliono pagare per annunci da mostrare accanto o sopra a contenuti che non siano offensivi, controversi e che rispettino le linee guida della piattaforma.
Sei anni fa, YouTube ha aperto il suo programma di monetizzazione dei video YPP a tutti i partner, consentendo di fatto a chiunque poteva iscriversi al servizio di caricare video e cominciare a guadagnare soldi (previa iscrizione ad Adsense). Questo programma ha sicuramente contribuito a far crescere in YouTube nella piattaforma video più popolare e ricca di contenuti, ma i problemi non sono mancati. Molte persone hanno iniziato a scaricare i video gia’ presenti in Youtube per ricaricarli sul proprio account e iniziare a guadagnare, creando non solo il problema di contenuti duplicati ma anche di trarre guadagno da lavoro o produzioni altrui, che siano essi di etichette discografiche o studi cinematografici o creators originali.
"Per milioni di creators, pubblicare video su YouTube non è solo uno sbocco creativo, è una fonte di reddito" ha scritto Youtube nel suo blog lo scorso aprile, ricordando di aver istituito il programma YouTube Partner Program (YPP) nel 2007 e che oggi sempre più creators stanno investendo il proprio tempo per dedicarsi a YouTube. Tuttavia, con questa crescita, Youtube ha iniziato a vedere "casi di abuso" in cui contenuti originali, anche importanti, vengono "nuovamente caricati da altri che cercano di guadagnare con essi", prosegue la società come anticipo all’annuncio che, al fine di "aiutare a proteggere le entrate dei creators" ha iniziato a permettere a chiunque di segnalare un canale che non offre contenuti originali. Fino ad oggi, questo cambiamento ha permesso a Youtube di chiudere "centinaia di migliaia di canali" che violano le norme. Youtube ha quindi deciso di intraprendere un altro passo in avanti per proteggere i creatori aggiornando le soglie richieste per aderire al Programma Partner di YouTube e, quindi, iniziare a guadagnare dai video.
A partire dal 16 gennaio 2018, i nuovi canali hanno bisogno di 1.000 iscritti e 4.000 ore di visualizzazioni nei precedenti 12 mesi per essere idonei alla visualizzazione degli annunci pubblicitari. Nel frattempo, YouTube il 20 febbraio inizierà la revisione dei canali già aperti per stabilire se rientrano nelle nuove regole.
Adesso che le regole per l’idoneità ala visualizzazione degli annunci sono cambiate, i creators avranno piu’ difficoltà nel ricevere i pagamenti ma, secondo Youtube. "questo nuovo approccio interesserà un numero significativo di canali oggi idonei a pubblicare annunci", ma i creatori conformi rappresentano "oltre il 95% della copertura di YouTube per gli inserzionisti". Sebbene questi cambiamenti influenzeranno un numero significativo di canali, Youtube ha detto che il 99% degli utenti colpiti ha realizzato meno di 100 dollari nell’ultimo anno. Tutti i canali che non soddisfano più le nuove soglie verranno pagati quanto hanno già guadagnato in base alle norme di AdSense.
"Dopo aver riflettuto attentamente, riteniamo che questi siano necessari compromessi per proteggere la nostra comunità" ha spiegato Youtube.
A partire dal 6 aprile 2017, Youtube ha deciso di non pubblicare gli annunci sui video di un canale fino al raggiungimento per questo di complessivamente 10mila visualizzazioni (tutte le views dei vari video combinate assieme). Per Youtube, questa nuova soglia avrebbe fornito informazioni sufficienti per determinare la validità di un canale, consentendo inoltre di confermare se un canale sta seguendo le linee guida della comunità e le norme per gli inserzionisti. Mantenendo la soglia a 10k di views, Youtube aveva previsto un impatto minimo per gli aspiranti creators, probabilmente con il pensiero che "se un creatore originale fa video che meritano, puo’ raggiungere in breve tempo 10k di visualizzazioni e iniziare a guadagnare dai suoi video". In meno di un anno ecco che Youtube ha cambiato idea.
"Negli ultimi mesi è stato chiaro che abbiamo bisogno dei giusti requisiti e di segnali migliori per identificare i canali che si sono guadagnati il diritto di pubblicare annunci pubblicitari" ha scritto Paul Muret, vice presidente di Google, in un blogpost del 16 gennaio scorso. "Invece di basare l’accettazione esclusivamente sulle opinioni, vogliamo prendere in considerazione le dimensioni del canale, il coinvolgimento del pubblico e il comportamento degli autori per determinare l’idoneità per gli annunci. Non si può negare che il 2017 sia stato un anno difficile, con diversi problemi che hanno colpito la nostra comunità e i nostri partner pubblicitari. Siamo appassionati di proteggere i nostri utenti, inserzionisti e creatori e assicurarci che YouTube non sia un luogo che può essere aggregare cattivi attori".
In poche settimane, Youtube ha aggiunto un processo di revisione per i nuovi creators che chiedono di partecipare al Programma Partner di YouTube. Dopo che un creatore ha raggiunto le soglie minime richieste dalla piattaforma sul proprio canale, Youtube esamina l’attività del creator per avere la certezza che non viola le politiche della piattaforma. Se tutto sembra a posto, il canale entra a fare parte del programma YPP e puo’ cominciare a pubblicare annunci nei contenuti che pubblica.
Secondo Youtube, insieme, queste nuove regole contribuiscono a "garantire flussi di entrate solo per i creatori che stanno giocando secondo le regole".
Per i nuovi creators che hanno appena iniziato a caricare contenuti sul loro canale, la Creator Academy di YouTube ha suggerimenti su come rendere migliori i contenuti originali e fare crescere il pubblico per aiutare ad avere maggiori iscritti e ore di visualizzazioni. Una volta entrati a far parte del programma Programma Partner di YouTube è possibile controllare lo stato del canale nella scheda ‘Canale’ in Creator Studio, sotto la sezione ‘monetizzazione’.
"Vogliamo che i creatori di tutte le dimensioni possano trovare opportunità su YouTube" spiega la società nel suo blog, "e crediamo che questo nuovo processo di applicazione contribuirà a garantire entrate ai creators per continuare a crescere".
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