Google Home 2 potrebbe servire come WiFi Extender

Meno di un anno dopo che Google ha presentato il suo primo speaker intelligente per la casa, Google Home, il concorrente di Amazon Echo, iniziano a circolare le prime indiscrezioni delle novità che potrà introdurre il modello di seconda generazione.

Stando a quanto riportato sul sito The Information, che cita un ‘anonimo informatore’, lo speaker intelligente di seconda generazione di Google sarà disponibile con un router Wi-Fi integrato, il che significa che potrebbe essere utilizzato anche come WiFi extender della rete wireless che si ha in casa.

Usare Google Home 2 come WiFi extender permetterebbe all’utente di utilizzare la parte router dello speaker per incrementare la copertura del segnale WiFi proveniente dal modem/router principale anche nelle aree intorno della casa dove copertura è piu’ debole Insomma, il comportamento sarebbe come quello di qualsiasi WiFi Extender: lo speaker si collega al WiFi di casa principale e ne amplia la portata.

Ricordiamo che Google già vende un proprio router Wi-Fi al costo di 129 dollari, solo negli USA, e potrebbe il Google Home 2 quindi integrare in un unico dispositivo due prodotti.

Google Home è un altoparlante ad attivazione vocale powered by Google Assistant che consente di lanciare diversi servizi di musica in streaming tra cui Spotify e passare alla traccia successiva semplicemente utilizzando la propria voce, a partire dal comando "Ok Google". Altre caratteristiche includono la possibilità di controllare i dispositivi connessi della casa, compresi i prodotti Nest, gestire appuntamenti della propria agenda, inviare SMS, e chiedere informazioni a Google Assistant, l’assistente digitale intelligente di Google. Home è da novembre disponibile negli USA al prezzo di 129 dollari, e il debutto in Italia potrebbe non avvenire mai (forse da noi arriverà direttamente il modello di nuova generazione).

Non si sa quando Google presenterà il nuovo Google Home, ma gia’ pensare ad un nuovo modello meno di un anno dopo il debutto della prima generazione potrebbe fare infuriare gli acquirenti del prodotto originale, che si ritroverebbero con un gadget in casa gia superato.

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