In latino, la parola ‘pax’ significa “pace”. Nel mondo della proprietà intellettuale, la ‘pace’ non è un termine che si usa spesso, se non quando chi detiene un brevetto concede il diritto di utilizzo della propria proprietà intellettuale a terzi dietro pagamento di una licenza, o comunque chi detiene la proprietà concede ad un terzo di poterla utilizzare, anche liberamente. Spesso, molte aziende finiscono in tribunale per rivendicazioni di brevetti perchè questi accordi non si trovano o una società utilizza quanto brevettato da un’altra azienda senza averne chiesto il permesso. Ed è quindi con la speranza di porre fine alle ‘guerre di brevetti’ che Google ha annunciato la sua piu’ recente iniziativa legata alle licenze di brevetti che si concentra sulla ‘pace di brevetto’ che è stata chiamata semplicemente PAX.
Secondo Google, "i partner di PAX si scambiano reciprocamente le licenze di brevetti royalty-free che coprono le applicazioni Android e Google su dispositivi qualificati".
L’iniziativa è nata da Google insieme a dei partner Android, è libera e aperta a chiunque.
Android è distribuito sotto licenze open-source che permettono a chiunque di utilizzare la piattaforma gratuitamente. "Questa apertura ha portato ad una grande scelta per i produttori e gli utenti" scrive Jamie Rosenberg nel blog di Google, VP del Business and Operations di Android e Google Play. L’ecosistema Android è cresciuto fino a comprendere più di 400 produttori e 500 vettori partner che hanno prodotto più di 4.000 dispositivi nel solo ultimo anno generando 1,6 miliardi di utenti attivi.
"Crediamo che PAX amplierà ulteriormente l’apertura di Android per i suoi membri" prosegue Google nella sua dichiarazione, secondo cui "la promozione della pace di brevetto consente di liberare tempo e denaro ai membri [di PAX], che possono quindi dedicare le proprie risorse per la creazione di nuove idee".
I membri di PAX attualmente includono Google, Samsung Electronics, LG Electronics, Foxconn Technology Group, HMD globale, HTC, Coolpad, BQ, e Allview. I membri possiedono collettivamente oltre 230.000 brevetti in tutto il mondo. Mentre sempre più aziende si uniscono al gruppo, secondo Google PAX porterà "ancora di più la pace di brevetto ai suoi membri attraverso una maggiore libertà di innovare".
PAX è l’ultimo innovativo sforzo di licenza che Google ha contribuito a sviluppare al fine di fornire soluzioni di brevetto equilibrate. Altri sforzi sono il LOT Network e l’Open Patent Non-assertion Pledge, così come la partecipazione di Google in iniziative come l’Open Invention Network e IP3 gestiti da Allied Security Trust. Iniziative come queste e PAX, spiega Google, "sono tra i tanti modi attraverso cui la società contribuisce a sistemi brevettuali equi ed equilibrati in tutto un mondo interconnesso".
Google ha detto che incoraggia le aziende interessate, grandi e piccole, in tutto il mondo ad unirsi in PAX e "godere della pace di brevetto".
Per ulteriori informazioni, è disponibile il sito web PAX (paxlicense.org) nel quale si legge che: "Il Networked Android Cross-License, che noi chiamiamo "PAX" in breve, è una community in cui si concede in cross-licenza brevetti royalty-free che riguardano le applicazioni Android e Google preinstallate sui dispositivi che soddisfano i requisiti di compatibilità di Android. Noi la definiamo una licenza comunitaria, perché tutti i membri concedono licenze all’un l’altro su una base royalty-free, promuovendo in tal modo la pace di brevetto all’interno dell’ecosistema Android. Con l’adesione, si riceverà ampi libertà d’azione a lungo termine per quanto riguarda Android e le applicazioni Google da tutti gli altri membri. Crediamo che questo sostanzialmente riduce il rischio di violazione di brevetti. E meglio ancora, è gratuito aderire e aperto a chiunque."
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