Google Assistant non è piu’ una esclusiva dei prodotti Google, perchè arriva su tutti i dispositivi con Android 6.0 Marshmallow, a patto che siano impostati con una delle lingue in cui parla l’Assistente Google tra cui ancora non c’è l’italiano.
Google Assistant è stato introdotto lo scorso anno da Google come esclusiva sui telefoni Pixel – progettati da Google – con Android 7.1, poi è arrivato attraverso l’app di messaggistica istantanea Allo su tutti i telefoni Android 4.1 e versioni successive, poi ancora sui dispositivi con Android TV con Android 6.0 Marshmallow o versioni successive ed è stato avvistato su versioni alpha dell’app Google per Android di recente sui telefoni non-Pixel. Pochi giorni fa, LG al MWC 2017 ha poi annunciato il suo nuovo smartphone top di gamma LG G6, questo dotato di Google Assistant – il primo telefono non-Pixel con questo assistente digitale. Pochi giorni e Assistant arriverà sugli smartphone di tanti altri produttori, anche se in selezionati paesi. E’ ufficiale, avendolo annunciato Google stessa con un post nel suo blog.
"Tutti hanno bisogno di una mano a volte. L’Assistente Google è colloquiale, personale e ti aiuta a completare le cose – raccontandovi cosa dovete fare in giornata a scattare un selfie" spiega Google nel suo blog in cui annuncia l’arrivo del suo Assistente sui telefoni Android 6 Marshmallow non Pixel. "L’Assistente è già disponibile sui device Pixel, Google Home, Android Wear e Google Allo. Ora lo stiamo portando a sempre più persone. Da questa settimana, Google Assistant è in arrivo per gli smartphone con sistema operativo Android 7.0 Nougat e Android 6.0 Marshmallow".
Google Assistant su Samsung Galaxy S7, LG V20 e HTC 10
Se avete bisogno di sapere come dire "piacere di conoscerti" in coreano o dovete solo impostare un semplice promemoria per fare liberare la lavastoviglie quando torni a casa, l’Assistente Google puo’ aiutare a fare queste cose. E ancora, solo premendo il tasto Home sul device per richiamare l’Assistente o pronunciare "OK Google" sarà possibile chiedere cose come: Qual è il mio numero di conferma per il mio volo a Londra? / Portami al Colosseo in Roma. / Mostra le mie foto con tramonti a New York. / Avro’ bisogno di un ombrello oggi? / Accendi le luci soggiorno. E’ possibile chiedere all’Assistente anche di inviare SMS, impostare promemoria o aiutare ad andare alla Home.
Google ha detto che la distribuzione di Assistant inizia nel fine settimana del 3 marzo per gli utenti inglesi negli Stati Uniti, seguiti dagli utenti inglesi in Australia, Canada e Regno Unito, così come per gli utenti in lingua tedesca in Germania.
L’italiano ancora non è disponibile come lingua per Assistant, per cui non sappiamo se e quando il servizio verrà introdotto per gli utenti italiani. Nel frattempo, per questi, resta disponibile il servizio Google Now che, anche se dotato di meno capacità di Assistant, è pur sempre un assistente che risponde al comando ‘Ok, Google’ e permette, ad esempio, conoscere il meteo, riprodurre brani musicali, trovare mappe e fare altro.
Google ha promesso che aggiungerà il supporto per altre lingue oltre a inglese e tedesco nel corso del prossimo anno.