Alphabet – rapporto del Q3 2016
Alphabet, l’azienda che è a capo di Google, ha annunciato i ricavi e utili del suo terzo trimestre 2016, che sono positivi grazie alla forte crescita di YouTube e della Ricerca. Anche Google Cloud sta cominciando a mostrare segni di crescita.
Nel terzo trimestre dell’anno, Alphabet ha registrato un fatturato di 22.45 miliardi di dollari e profitti per 9,06 di dollari per azione nel periodo di tre mesi. Le cifre hanno superato le stime degli analisti di 22.05 miliardi di dollari di ricavi e utili per 8,63 dollari per azione.
Su base annuale, i guadagni del terzo trimestre della società sono aumentati del 23% mentre i ricavi sono cresciuti del 20%. Al contempo, la società ha annunciato che il Consiglio ha approvato un riacquisto di oltre 7 milioni di azioni di Classe "C" (7,019,340,976.83 dollari precisamente).
Nel terzo trimestre di un anno prima, la società ha riacquistato 5,099,019,513.59 dollari in Azioni di Classe "C". Incuriositi sul questa cifra? Alphabet ha scelto il numero non a caso: 5.099019514 è la radice quadrata di 26, pari al totale del numero di lettere con cui è composto l’alfabeto (da ‘Alphabet’) della lingua inglese, poi moltiplicata per un miliardo.
"Penso che le prospettive di riacquisto siano importanti ora con un po’ di crescita, un po’ di margine, e un po’ di rendimento del capitale. Quindi penso che tutto abbia un senso" ha detto a CNBC Michael Graham, senior analyst di Canaccord Genuity.
"Siamo molto concentrati sulla nostra missione principale, e vediamo una grande opportunità di completarla in un modo unico. Riorientare la società su un set di iniziative, riconoscendo un momento di flessione, è quello che ha veramente aiutato nel concentrarsi sulle cose… In termini di hardware, la nostra visione sta diventando sempre più concreta, e per davvero pensare ed evolvere è necessario pensare al software e all’hardware insieme " ha detto Sundar Pichai, CEO di Google in un chiaro riferimento ai telefoni Google Pixel lanciato nel mese di ottobre, i primi telefoni interamente progettati (hardware e software) dalla società, iniziando a percorrere una strada che la concorrente Apple ha gia’ preso da tempo.
La Ricerca Mobile e Youtube hanno alimentano il business pubblicitario principale di Alphabet, ha detto il direttore finanziario di Alphabet, Ruth Porat, agli investitori in una conference call. Google Cloud ha anche visto una "crescita dei ricavi sostanziale", ha detto Porat. "Le ricerche fatte attraverso dispositivi mobili e i video stanno sostenendo il nostro business pubblicitario", ha detto Porat. "Siamo entusiasti dei progressi delle attività più nuove in Google e in Other Bets".
Dai siti web di Google sono aumentate le vendite del 23 per cento a 16.09 miliardi di dollari, mentre i ricavi pubblicitari sono aumentati del 18 per cento a 19.82 miliardi di dollari, in crescita del 18% in un anno. Il totale dei costi delle acquisizioni è pari al 21 per cento del fatturato totale, circa lo stesso dello stesso trimestre dello scorso anno.
Nel corso del trimestre, i ricavi di Google sono aumentati a 22.25 miliardi di dollari, mentre i ricavi da "altre scommesse" sono saliti a 197 milioni di dollari, grazie a Nest, Fiber e Verily, ha detto Porat, in aumento del 39,7% dai 141 dell’anno prima. Le "Other Bets" hanno pero’ registrato una perdita operativa di 865 milioni di dollari, comunque migliore di quella da 980 milioni dello stesso periodo del 2015.
Google è seconda solo a Facebook quando si tratta delle entrate dagli annunci display nel 2016 in tutto il mondo, ed è il leader nelle entrate dagli annunci nelle ricerche, ha stimato eMarketer. Circa il 59,5 per cento dei ricavi pubblicitari netti globali della società arriveranno dagli annunci mobile quest’anno, rispetto al circa 45,8 per cento nel 2015, secondo eMarketer.
Il numero di click fatti su siti legati a Google e che hanno generato introiti sono aumentati del 42% rispetto al terzo trimestre del 2015. Il numero di click in grado di generare introiti è salito del 33% annuo e il cost-per-click è sceso dell’11%.
"I nuovi dispositivi non solo hanno scopo di diversificare i ricavi di Google, ma anche ad arricchire il targeting della pubblicità di Google mano a mano che i consumatori condivideranno le informazioni con Pixel, Google Assistant, Daydream View, Chromecast e altri dispositivi dell’ecosistema Google", ha detto l’analista Martín Utreras di eMarketer.
I ricavi della divisione che comprende le attività cloud, elencate nel rapporto sotto la categoria "other revenue", è aumentato del 39% a 2,433 miliardi.
Alphabet, l’azienda che è a capo di Google, ha condiviso i risultati finanziari del suo quarto trimestre 2016, quando ha registrato 262 milioni di dollari di entrate, in crescita da 150 milioni di dollari nel quarto trimestre di un anno prima. Inoltre, le perdite della società si sono ridotte rispetto all’anno precedente, passando da 1,2 miliardi di dollari nel Q4 2015 a circa 1,1 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2016. Tuttavia l’utile per azione è stato di 9,36 dollari, piu’ basso rispetto a 9,67 dollari previsto dagli analisti.
I dirigenti di Alphabet sono concordi sul fatto che la società sta cominciando a raccogliere i frutti degli investimenti fatti nel campo dell’hardware. Il direttore finanziario Ruth Porat ha in particolare sottolineato che la società sta ampliando le attività in cui si sta investendo, puntando ad una crescita su hardware e vendite di servizi cloud.
Particolarmente bene stanno andando i prodotti Nest (termostati intelligenti, telecamere di videosorveglianza, rilevatori di fumo intelligenti, e altro ancora), la cui disponibilità verrà ampliata nel corso del 2017, anche qui in Italia da metà febbraio. In particolare, le vendite dei prodotti Nest sono raddoppiate durante il periodo delle vacanze di fine anno 2016, grazie anche alle offerte dei rivenditori nei periodi del Black Friday e Cyber Monday.
L’azienda che fa capo a Google è anche soddisfatta dei risultati di Google Home, l’altoparlante domestico intelligente lanciato assieme con gli smartphone Pixel che ha guadagnato di popolarità durante le vacanze, come ha confermato il vice presidente esecutivo di Google Sundar Pichai.
Va bene anche la pubblicità online, con la società che ha registrato un aumento del 22,2 per cento del fatturato trimestrale grazie agli inserzionisti che hanno speso di più per raggiungere una base di utenti sempre piu’ ampia che passa più tempo su smartphone e YouTube.
Una stima della società di ricerche eMarketer prevede che Google registrerà 60.92 miliardi di dollari di entrate dagli annunci nelle ricerche quest’anno, pari al 58,8 per cento del mercato degli annunci online in tutto il mondo.
I click sugli annunci a pagamento gestiti da Google sono aumentati del 36 per cento, a fronte di un aumento del 33 per cento nel terzo trimestre – si tratta degli annunci per cui gli inserzionisti pagano solo se un utente fa clic su di essi. Il costo per è sceso del 9 per cento, ma questo non preoccupa per il fatto che Google sta vendendo più annunci su YouTube, che sono visti come un fattore di crescita chiave.
I ricavi consolidati della società nel Q4 2016 sono aumentati a 26.06 miliardi di dollari rispetto alla previsione di 25.26 miliardi di dollari.