E’ presumibile che nel progetto originale di Google i telefoni fossero impermeabili, poi chissà per quale motivo la società ha dovuto rivedere i propri piani e iniziare a progettare da zero gli smartphone. E’ anche vero che per molti utenti di smartphone l’impermeabilità non è tra i fattori di primaria importanza per cui decidono di acquistare un telefono piuttosto che un altro, ma la resistenza all’acqua è sempre una di quelle caratteristiche che potrebbero tornare utili in un certo momento, uno di quelli in cui quando capitano si direbbe "se solo il telefono fosse stato impermeabile…".
Ad ogni modo, gli smartphone Pixel sono disponibili negli Stati Uniti dal 20 ottobre in due formati: da 5 pollici il Pixel e da 5,5 pollici il Pixel XL, con tutti e due alimentati da un processore quad-core (Snapdragon 821 di Qualcomm), e dotati di una fotocamera posteriore da 12,3 megapixel e di una fotocamera da 8 megapixel frontale. Forse Google ha deciso di focalizzarsi sulla fotocamera dei telefoni, che hanno ottenuto un punteggio complessivo DxOMark Mobile di 89, dunque ad oggi Pixel e Pixel XL risultano avere la migliore fotocamera per smartphone che ha mai testato la società specializzata nell’analisi della fotocamera dei vari smartphone in circolazione.
Per voi l’impermeabilità è un fattore importante nella scelta di uno smartphone o la ritenete poco utile? Scriveteci nel box dei commenti qui sotto.
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Google Pixel vs Apple iPhone 7: Prestazioni a Confronto
In un podcast di Wired.com, Kelsey McClellan ha rivelato alcuni retroscena interessanti riguardo al mancato livello di certificazione maggiore per i telefoni Pixel e Pixel XL, ovvero che gli smartphone sviluppati in casa da Big G non sono impermeabili semplicemente perché la società non ha avuto il tempo di progettarli e farli certificare per resistere all’immersione in acqua.
Secondo McClellan, Google stava lavorando ail telefoni Pixel da tempo prima della presentazione che è avvenuta lo scorso 4 ottobre, prima di decidere di stravolgere il progetto verso la fine del 2015 e ricominciare da capo a ripensare ai telefoni, quindi i progettisti di Google hanno progettato Pixel e Pixel XL in poco più di 9 mesi. In questo arco di tempo Google ha dovuto dare la precedenza ad alcune caratteristiche dei telefoni, dovendone invece sacrificare delle altre, tra cui la protezione contro l’acqua.
Recensione Google Pixel e Pixel XL e video hands-on
I telefoni Pixel e Pixel XL sono dei top di gamma per Google, in vendita da alcuni giorni a prezzi da molte persone considerati troppo alti rispetto a cio’ che sono in grado di offrire, considerando che costano praticamente come un Apple iPhone 7 o un Samsung Galaxy S7. In particolare, tra le caratteristiche che vengono meno nei telefoni Pixel di Google – i primi con hardware e software progettati dalla società di Mountain View – non sono impermeabili, hanno un livello di certificazione di resistenza contro l’acqua che li rende appena sufficientemente resistenti all’acqua.
Se pensiamo a Apple iPhone 7 e Samsung Galaxy S7, entrambi i telefoni sono certificati per resistere all’acqua, anche se hanno due gradi di certificazione diversi: Galaxy S7 ha la certificazione IP68, quindi viene garantita la resistenza contro polvere e acqua anche in immersione temporanea fino a 1,5 metri per 30 minuti, mentre iPhone 7 ha ricevuto la certificazione IP67, che garantisce una protezione contro polvere e acqua in immersione temporanea fino a 1 metro per 30 minuti. Per confronto, i telefoni Pixel di Google hanno la certificazione IP53, dunque nella pratica sono protetti contro l’accesso di polvere o di un filo sottile e dalle gocce di pioggia.