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Da Nexus a Pixel, Google cambia per diventare come Apple

Non sorprende e in molti se lo aspettavano ma adesso è ufficiale: la linea Nexus di Google è ‘morta’ con l’introduzione dei telefoni Pixel e Pixel XL annunciati il 4 ottobre 2016. Google ha infatti confermato che la società "non ha piani" per la produzione di eventuali altri dispositivi Nexus in futuro.

I dirigenti di Google hanno confermato la notizia a varie testate internazionali dopo l’annuncio dei telefoni Pixel e Pixel X, i primi smartphone ‘made by Google’ ovvero anche se non fisicamente costruiti da Google ma dal partner HTC sono comunque interamente progettati e venduti come telefoni Google, tant’è che il logo sul telefono è una grande ‘G’ di Google, senza altri marchi.

La linea Nexus ha sostanzialmente proposto dei telefoni che i produttori come Huawei, LG, HTC hanno lanciato sul mercato con un nome scelto da loro il cui software Android è stato poi sostituito con la versione ‘stock’ libera da ogni personalizzazione del produttore, cosi’ da fornire un esempio di come i dispositivi Android dovrebbero essere costruiti. Con la linea Pixel, dietro ai dispositivi c’è solamente Google. Che poi la società si affidi ad un partner per la sola costruzione fisica dei prodotti è un’altra cosa.

Google non ha quindi piu’ un motivo per cui lanciare nuovi dispositivi Nexus, da ora in poi la società di Mountain View si concentrerà sulla famiglia ‘Pixel’.

Il lancio il 4 ottobre all’evento #madebygoogle dei telefoni Pixel e Pixel XL ha inoltre confermato le voci di inizio anno secondo cui Google avrebbe lanciato due ‘suoi’ telefoni nel 2016. Le indiscrezioni in questione non avevano mai fatto riferimento ad un nuovo telefono della linea Nexus, ma hanno previsto che Google stava lavorando sulla realizzazione di smartphone con un proprio brand quando ancora non sapevamo che sarebbe poi stato ‘Pixel’. Citando fonti anonime, il Telegraph aveva scritto da tempo che Google si stava preparando a rilasciare "un telefono brandizzato Google" e che il dispositivo sarebbe stato "rilasciato entro la fine dell’anno". Pixel e Pixel XL sono ora due telefoni ufficiali, con brand Google.

Uno dei vantaggi di uno smartphone progettato e gestito da Google – come nel caso dei prodotti Apple – è non solo che il device riceve gli aggiornamenti prima di qualsiasi altro telefono Android quando disponibili, ma in mano a Google c’è sia la parte software che hardware. Riguardo gli aggiornamenti piu’ veloci, ogni nuovo firmware non necessiterà di modifiche del produttore e la successiva approvazione da Google prima che diventi disponibile per il download e l’installazione da parte dell’utente finale.

La differenza tra i dispositivi Pixel e Nexus

I dispositivi Nexus non era un segreto che fossero dei telefoni di produttori come HTC, LG, Huawei o altri marchi leggermente rivisti per poter essere rivenduti con dei nuovi nomi affiancati dal marchio ‘Nexus’, mentre i telefoni Pixel sono dei veri e propri dispositivi con marchio Google – Pixel e Pixel XL cono comunque assemblati da HTC. Inoltre, i telefoni Nexus di Google hanno mostrato sempre il logo del brand del produttore sul corpo al fianco del logo Nexus, nel caso dei dispositivi Pixel no. Una domanda di marchio fatta alla EUIPO (European Union Intellectual Property Office) ha anche confermato che dietro il processo di creazione e sviluppo dei telefoni Pixel ci sta  solamente Google. A quanto pare, il nome completo dei telefoni Pixel e Pixel XL è ‘Pixel Phone by Google’.

Google potrebbe diventare come Apple

La linea ‘Pixel’ di Google sembra quindi essere la volontà del colosso di Mountain View di competere con la Apple. Google gia’ puo’ contare su un grande numero di partner che scelgono di usare la sua piattaforma Android, e gia’ ha il controllo su ogni device Android attraverso il Play Store.

Che benefici puo’ trarre Mountain View nel progettare e costruire telefoni? I possessori di iPhone sono contenti che ogni anno quando Apple rilascia una nuova iterazione di iOS possono subito aggiornare il loro melafonino, e questo lo conferma la rapida diffusione di ogni ultima iterazione di iOS a pochi mesi dal rilascio, mentre i dispositivi Android ricevono gli aggiornamenti piu’ recenti mesi o addirittura anni dopo il rilascio da Google – cio’ nonostante il sistema operativo open source Android di Google sia il più utilizzato nel mercato globale degli smartphone. Pixel e Pixel XL hanno lo scopo di inaugurare una nuova era della convergenza dei prodotti di Google.

Il CEO di Google Sundar Pichai ha detto nello scorso mese di Giugno che Google ha deciso di impegnarsi di piu’ sulla produzione di hardware. A questo scopo, ha recentemente assunto l’ex presidente di Motorola Mobility Rick Osterloh per condurre la sua divisione hardware.

Insomma, da Google possiamo aspettarci prodotti col suo brand e di cui vorrà controllare ogni cosa e tramite i quali vorrà diffondere i propri servizi. Possiamo aspettarci a breve un futuro in cui Google dominerà non solo il web su desktop ma anche i dispositivi mobili e prodotti per la casa intelligente (basti pensare gia’ allo speaker Home) – prodotti che ricordiamo saranno dotati di software basati su Google Assistant, un sistema di intelligenza artificiale che sempre Google sta sviluppando con lo scopo di raccogliere le informazioni degli utenti con la scusa di offrire servizi e contenuti personalizzati – il punto negativo qui è che un’unica società si troverà a possedere una quantità enorme di informazioni sugli utenti, che potranno quindi dire addio alla loro privacy. Google avrà sotto controllo anche le comunicazioni degli utenti, attraverso le nuove applicazioni Allo (di messaggistica istantanea, stile Whatsapp) e DUO (per le videochiamate in HD gratis, stile Facetime).

Purtroppo, la massa delle persone segue la moda, basti pensare al fatto che in meno di 10 giorni l’app di messaggistica Allo ha raccolto 5 milioni di download nonostante le dicussioni circa il fatto che è poco sicura e raccoglie molte informazioni degli utenti.

I telefoni Pixel e Pixel XL Google sono stati presentati ufficialmente il 4 ottobre assieme con gli altri prodotti Home, WiFi, Daydream View, Chromecast Ultra e QUI potete trovare un riassunto completo.

Google Pixel e Pixel XL ufficiali

Google Pixel

Simone Ziggiotto

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