Quale è uno dei problemi maggiori dei dispositivi Android? La "frammentazione" del software, vale a dire le tantissime varianti del sistema operativo Android fornito da Google in esecuzione sui vari modelli di diversi produttori che hanno deciso di affidarsi ad Android. I problemi non sono per colpa di Google, ma dei produttori, che non si attivano velocemente a rilasciare gli aggiornamenti che Google rilascia per Android. Google potrebbe avere un modo per incentivare i produttori ad aggiornare in tempi piu’ brevi e piu’ spesso i loro dispositivi, scopriamo quale.
Per chi non sa bene come funzionano gli aggiornamenti Android, e vuole capire una volta per tutte perchè per il proprio telefono passano parecchi mesi prima di poter installare l’ultima versione di Android (sempre se arriva), facciamo un passo indietro.
Quando Google rilascia un aggiornamento software, questo arriva prima sempre nei telefoni Nexus, perchè non hanno bisogno di altro: su questi telefoni il produttore non deve aggiungere proprie modifiche all’interfaccia utente, quindi quando una nuova versione di Android è pronta, essa arriva subito nei device Nexus (si dice che eseguono Android in versione ‘stock’).
Per aggiornare un dispositivo su cui il produttore ha aggiunto elementi proprietari (come la TouchWiz di Samsung o la Sense UI di HTC) prima il produttore deve ricevere da Google la nuova versione di Android sulla quale poi deve adattare e testare tutte le funzionalità aggiuntive, e poi deve inviare il firmware pronto a Google per approvazione prima della distribuzione. Solo dopo il nuovo firmware puo’ essere scaricato e installato sul telefono. Processi che richiedono molto tempo, motivo per il quale tardano gli aggiornamenti e spesso un produttore rinuncia del tutto ad investire soldi per aggiornare dispositivi che non hanno venduto molto. Lo stesso vale per i telefoni brandizzati dagli operatori, i quali a loro volta aggiungono altri elementi proprietari rispetto a quelli gia’ aggiunti dal produttore.
Poichè ci sono così tanti diversi produttori che producono telefoni Android, non c’è modo per Google di riuscire a tenere traccia di tutti i dispositivi che sono prodotti e controllare se vengono aggiornati… oppure c’è?
Gli aggiornamenti sono importanti non solo perchè magari Google introduce nuove funzionalità alla sua piattaforma, ma soprattutto perchè servono a risolvere vulnerabilità nella sicurezza del sistema, cosa sempre piu’ importante dal momento che nei telefoni si archiviano sempre piu’ informazioni sensibili e la maggior parte sono sempre connessi ad internet (e quindi a rischio minacce).
Sugli aggiornamenti software è dove Apple ha battuto Google, su questo non ci piove. Apple ha rilasciato iOS 9 piu’ o meno nello stesso periodo in cui Google ha reso disponibile Android Marshmallow, tra settembre e ottobre 2015, ma al mese di Aprile 2016 la piattaforma iOS 9 era sul 84 per cento dei prodotti Apple, mentre Marshmallow si trovava sul 4.6% dei dispositivi Android attivi. Questo succede perchè Apple ha il controllo sul software e hardware dei suoi prodotti di telefonia mobile con iOS, ed è in grado di rilasciare gli aggiornamenti per tutti i suoi prodotti, allo stesso tempo. Google ha un po’ il controllo solo sui dispositivi Nexus, che sono sì prodotti non da Google ma da altre aziende, ma ha il controllo sul software che eseguono.
Secondo un rapporto di Bloomberg, Google tiene traccia dei e classifica i produttori e operatori telefonici in base a quanto velocemente rilasciano gli aggiornamenti per il sistema operativo Android e patch di sicurezza mensili. Purtroppo, questa lista non è pubblica ma non si esclude che Google potrà pubblicarla per far ‘vergognare’ i produttori che si interessano di meno a rilasciare gli aggiornamenti per i loro dispositivi Android. Infatti, se una tale classifica fosse pubblica, i consumatori potrebbero tenerla in considerazione come fattore per scegliere il prossimo telefono Android da acquistare, con maggiore propensione all’acquisto dei telefoni dei produttori che piu’ spesso rilasciano gli aggiornamenti.
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