Alla fine ha vinto il supercomputer AlphaGo di Google Deepmind, che ha battuto il sudcoreano Lee SeDol a GO.
Il campione del mondo di Go – un antico ma complicato gioco da tavolo – è stato sconfitto dalla più recente tecnologia di computer in sviluppo presso i laboratori di Google in quattro partite – su cinque in totale – con l’obiettivo di aiutare a determinare se una macchina può imitare l’intuizione umana.
Il 9 marzo a Seul, Lee Sedol, un giocatore di Go professionista della Corea del Sud di rango 9-dan della Corea del Sud, si è arreso durante la prima partita di "Go" contro un programma per computer di proprietà di Google AlphaGo. La seconda e la terza sfida hanno avuto lo stesso esito, e si è accesa in Google la speranza che il suo computer potesse battere il campione con un bel 5-0. La quarta sfida, tuttavia, è stata vinta dal campione Sedol, e al momento si è fermi ad un punteggio di 3-1 per AlphaGo. Dal quinto e ultimo match tra AlphaGo e Sedol che si è tenuto martedì 15 marzo, visibile in diretta streaming su YouTube, è uscito vincitore il supercomputer AlphaGo di Google Deepmind.
RISULTATO FINALE: 4 partite vinte per la macchina di Google Deepmind, 1 vittoria per il sudcoreano Lee SeDol.
Go è un gioco da tavolo strategico per due giocatori noto come wéiqí in cinese, igo o go in giapponese, e baduk in coreano che si gioca con pietre bianche e nere circolari su una griglia di 19×19 caselle chiamata goban. Il go ha avuto origine in Cina, dove è giocato da almeno 2500 anni, ed è molto popolare in Asia orientale, ma si è diffuso nel resto del mondo negli anni recenti. Qui in Italia non è molto popolare. Go è un gioco complesso strategicamente sebbene le sue regole siano semplici (leggi piu’ sotto come si gioca). C’è anche un proverbio coreano secondo cui nessuna partita di Go è mai stata giocata due volte, il che è verosimile se si pensa che ci sono 2,08×10 170 diverse posizioni possibili su un goban.
AlphaGo vs il campione del mondo di Go. "Non ho mai pensato che AlphaGo potesse giocare così perfettamente", ha detto il campione del mondo in carica del gioco Go – Lee Sedol, che ha 33 anni – aggiungendo di essersi molto sorpreso che AlphaGo ha fatto mosse "che non sarebbe stato possibile fare per un essere umano.". Il fondatore della divisione DeepMind di Google David Silver ha detto che Sedol "ha portato AlphaGo all’estremo delle sue capacità".
La grande sfida per i creatori di AlphaGo è stata quella di stabilire una serie di regole che dicono al computer in quali posizioni sta vincendo, secondo Demis Hassabis, CEO di Google che ha acquisito nei mesi scorsi DeepMind, società specializzata nell’intelligenza artificiale la cui tecnologia ha contribuito a creare il software intelligente in grado di giocare a Go.
"Go è principalmente un gioco di intuizione piuttosto che di calcolo come il gioco degli scacchi", ha detto Hassabis in una conferenza stampa, come riportato da NBC News. Mentre Go è "il gioco più elegante mai inventato dall’essere umano" è anche "profondamente complesso", ha aggiunto. "Ci sono più posizioni possibili in Go che atomi nell’universo", ha detto Hassabis.
Altre sfide uomo-computer. La sfida del 9 marzo tra il campione del mondo di Go contro un programma per computer di proprietà di Google AlphaGo non è stata la prima volta che i computer hanno sfidato una mente umana. Nel 1997, il computer Deep Blue prodotto dall’IBM espressamente progettato per giocare a scacchi ha vinto in una serie di sei partite contro il campione del mondo di allora Gary Kasparov – questa sfida è stata vista come una svolta importante nello sviluppo dell’intelligenza artificiale.
AlphaGo ha inoltre sconfitto il campione in carica europeo Fan Hui 5-0 in un torneo di Go nel mese di ottobre 2015. Questa è stata la prima volta che un programma per computer ha battuto un giocatore professionista umano di Go. Parlando prima della prima partita, Lee ha detto che si sentiva "strano" nel pensare di giocare contro un computer, ma non ha rinunciato alla sfida. "E’ diverso preparasi ad una partita contro una non-persona", ha detto. "Quando mi preparo per una partita contro una persona, è importante per me leggere l’energia di quella persona, cosa non possibile con un computer"
L’obiettivo finale di Google con questi software di intelligenza artificiale non è quello di creare computer in grado di battere gli umani ai giochi da tavoli, bensì il colosso di Mountain View vuole affinare l’intelligenza artificiale da applicare in settori come la robotica per l’assistenza sanitaria e l’assistenza agli anziani.
Come si gioca a Go. Se siete incuriositi da come si gioca a Go, il gameplay prevede che due giocatori collocano alternativamente pedine (dette pietre) nere e bianche sulle intersezioni vuote di una "scacchiera" (detta goban) dotata di una griglia 19×19 caselle. Scopo del gioco è controllare una zona del goban maggiore di quella controllata dall’avversario; per riuscirci, i giocatori cercano di disporre le proprie pietre in posizioni in cui non possono essere prese dall’avversario, prendendo allo stesso tempo dei territori che l’avversario non puo’ invadere senza essere catturato. Infatti, quando una pietra o un gruppo di pietre avversarie si circondano completamente con pietre proprie, le pietre dell’avversario vengono ‘catturate’. I giocatori cercano sia di costruirsi una difesa per le proprie pietre che di creare una barriera per circondare le pietre dell’avversario e quindi rubarle. Il gioco finisce non quando un giocatore termina le pedine dell’avversario, ma quando i giocatori concordano che nessuno dei due può espandere il proprio territorio o diminuire quello dell’avversario.
Match 1 – Google DeepMind Challenge Match: Lee Sedol vs AlphaGo
Match 2 – Google DeepMind Challenge Match: Lee Sedol vs AlphaGo
Match 3 – Google DeepMind Challenge Match: Lee Sedol vs AlphaGo
Match 4 – Google DeepMind Challenge Match: Lee Sedol vs AlphaGo
Match 5 – Google DeepMind Challenge Match: Lee Sedol vs AlphaGo
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