Google condivide i sogni delle donne per la Festa della donna 2016

Google con un doodle molto speciale invita gli utenti nella Giornata internazionale della donna 2016 a condividere il proprio sogno con il resto del mondo usando l'hashtag OneDayIWill.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Da bambine a nonne, donne di San Francisco, Rio de Janeiro, Città del Messico, Lagos, Mosca, Il Cairo, Berlino, Londra, Parigi, Jakarta, Bangkok, Nuova Delhi e Tokyo "tutte brillavano di personalità" spiega Google, "ogni nuova città ha portato nuove risposte a ‘un giorno farò…’… Le aspirazioni che abbiamo ascoltato sono state diverse, dalle donne e le ragazze che hanno condiviso pensieri piu’ personali a quelli più globali, come il dare voce a coloro che non possono parlare…"

Google ha avuto modo di parlare anche con donne conosciute come Jane Goodall, che ha condiviso la sua speranza un giorno di discutere dell’ambiente con il Papa, mentre il premio Nobel Malala Yousafzai e l’attivista Muzoon Almellehan continuano a lavorare senza paura verso un futuro in cui ogni ragazza puo’ andare a scuola.

Google chiude il post in cui descrive la realizzazione del doodle di quest’anno con questo pensiero:

"Non è sempre facile da trasformare in parole ciò che si desidera raggiungere. Quando abbiamo chiesto alle donne e alle ragazze che abbiamo incontrato di articolare le loro aspirazioni, spesso dovevano fermarsi e fare una pausa per pensare per qualche minuto. Sia che le loro risposte siano state dettagliate o brevi, concrete o astratte, divertenti o toccanti, è stato fonte di ispirazione vederle prendere il tempo per sognare".

Ed ora vi lasciamo al filmato che è il doodle di Google della giornata dell’8 marzo 2016 per la Festa della donna, realizzato da Lydia Nichols, Helene Leroux e Liat Ben-Rafael con la musica originale di Merrill Garbus (tUnE-yArDs). Dopo il video principale, abbiamo raccolto anche alcuni dietro le quinte delle interviste fatte da Google nel suo viaggio.

Doodle di Google per la Giornata internazionale della donna 2016: OneDayIWill

Google intervista 337 donne per la Festa della donna 2016

"Se puoi sognarlo, puoi farlo". E’ questo il messaggio che accompagna il doodle che Google dedica nella giornata dell’8 marzo 2016 alla Giornata internazionale della donna, il giorno in cui ogni anno si ricordano sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922.

Perchè solitamente si regala la mimosa per la Festa della donna? Con la fine della guerra, l’8 marzo 1946 fu celebrata la Giornata in tutta l’Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un’idea delle politiche italiane Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei.

"Crediamo nel tuo futuro quanto ci credi tu" prosegue Google, che invita gli utenti in questa Giornata internazionale della donna a condividere il proprio sogno con il resto del mondo usando l’hashtag #OneDayIWill: "è il primo passo per conquistare ciò che vuoi" scrive il colosso del web.

Il doodle dell’8 marzo 2016 proposto per la Festa della Donna è una immagine che, cliccandola, avvia la riproduzione di un video ospitato su Youtube nel quale scorrono le immagini di 337 donne da 13 città del mondo.

Nella descrizione del filmato, Google spiega che nel corso degli ultimi anni, i suoi Doodle sono stati dedicati alle conquiste delle donne nella scienza, diritti civili, giornalismo, sport, arte, tecnologia e molti altri settori. Ma per la Giornata internazionale della donna 2016, con il Doodle, Google ha voluto celebrare la prossima generazione di donne – ingegneri, educatori, dirigenti, ‘movers and shakers’ del domani. Così, il colosso del web ha preso delle telecamere e ha iniziato a visitare 13 paesi del mondo e in questo viaggio sono state intervistate 337 donne e ragazze a cui è stato chiesto loro di completare la frase "One day I will… / Un giorno farò…"

OneDayIWill a Rio de Janeiro

OneDayIWill a Parigi

OneDayIWill a Londra

OneDayIWill a San Francisco

OneDayIWill a BangKok

OneDayIWill a Jakarta

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