A Google sono stati concessi due brevetti in cui vengono descritti dei libri fisici con elementi di realtà aumentata.
Il più ambizioso dei due brevetti si chiama "Interactive Book" e descrive un libro fisico che integra dei sensori di movimento e pressione tra le sue pagine. Ogni sensore della pagina attiverebbe un proiettore situato nella parte centrale del libro che visualizza delle immagini sopra le pagine, come potete vedere nell’esempio qui sotto. Il libro avrebbe anche un altoparlante per riprodurre l’audio in sincronia con le immagini mostrate.
L’idea è accattivante e interessante, anche se possiamo immaginare che si tratta di una tecnologia costosa e poco pratica per il momento. E poi sarebbero disposti i consumatori a pagare un libro anche dieci volte tanto (ipotizziamo) rispetto una versione cartacea ‘normale’ solo per avere l’interattività? Forse all’inizio per la curiosità, poi non è detto.
"Questo documento descrive un dispositivo di narrazione. Il dispositivo di narrazione include componenti di output elettronici, come fonti di luce, altoparlanti, un videoproiettore o un display. Il dispositivo narrazione è configurato in modo da stabilire una connessione elettronica con un libro interattivo, e di ricevere i dati del libro e del sensore dal libro interattivo tramite la connessione elettronica. Poi, sulla base dei dati del sensore e i dati del libro, il dispositivo controlla i componenti elettronici di uscita, al dispositivo di narrazione e/o il libro interattivo, per fornire effetti di rinforzo della storia che sono correlati al libro interattivo."
Media Enhanced Pop-up Book
Il secondo brevetto denominato "Media Enhanced Pop-up Book” descrive qualcosa di piu’ accessibile legato comunque alla realta’ aumentata. In tal caso gli utenti al posto di un proiettore avrebbero bisogno di utilizzare un dispositivo che gia’ hanno per visualizzare i contenuti extra di un libro: alcune pagine integrative potrebbero essere visualizzate tramite l’uso di uno smartphone o tablet. Potrebbe essere qualcosa di simile a quello che gia’ oggi si puo’ fare con i QR Code: ci sono applicazioni che permettono di inquadrare con la fotocamera dello smartphone o del tablet un QR Code sopra il quale puo’ prendere vita un personaggio animato o altro.
"A media enhanced pop-up book includes physical pages and pop-pages attached to the physical pages. The media enhanced pop-up book further includes a pop-up system configured to cause the pop-up pages to pop-up in front of a display of a computing device as the physical pages are turned. A story controller, implemented at the computing device, detects a pop-up page of the media-enhanced pop-up book when the pop-up page pops-up in front of the display, and presents media content associated with the detected pop-up page on the display. The media content is viewable through the pop-up page and thus visually enhances the pop-up page."
Come per ogni brevetto concesso dallo United States Patent and Trademark Office ricordiamo che i brevetti sono solo i brevetti, quindi non c’è alcuna garanzia che uno di questi potrebbe mai diventare un prodotto da immettere sul mercato.
Un mese fa Google ha annunciato il suo nuovo progetto Editions at Play per creare un nuovo tipo di libro che fa uso delle proprietà dinamiche del web e che non puo’ essere stampato.
Google investe sui libri che non possono essere stampati