Internet, 5 miliardi di persone connesse entro 2020

Nel 2020 nel mondo saranno 5 miliardi le persone collegate a Internet, soprattutto da smartphone. Entro i prossimi cinque anni, l'85 per cento dei mestieri saranno necessarie competenze digitali.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Nel 2020 nel mondo saranno 5 miliardi le persone collegate a Internet; le connessioni saranno perlopiu’ da dispositivi mobile, in particolare smartphone. E’ la fotografia al futuro della società di Mountain View, come dichiarato da Fabio Vaccarono, managing director di Google Italia e membro del management board di Google Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), in occasione dell’incontro sull’Internet Industry organizzato a Roma, come riportato dall’Ansa, ospite nella giornata del 25 novembre scorso.

Se oggi sono 2,8 miliardi le persone connesse alla rete, ciascuna con due o tre dispositivi, il numero aumenterà a cinque miliardi nei prossimi quattro anni, ciascuna con cinque o sei dispositivi, molti dei quali indossabili come Google Glass (gli occhiali per vivere l’esperienza della realtà virtuale) e gli smartwatch (gli orologi connessi).

Se oggi gli smartphone vengono presi in mano circa 150 volte al giorno, tra cinque anni si vivrà connessi alla rete.

E’ in crescita anche la cultura digitale, con il numero delle fonti informatiche consultate su qualsiasi argomento che sono raddoppiate negli ultimi tre anni.

Le proiezioni rivelano quindi che in futuro si vivrà costantemente collegati alla rete, e quindi sarà inevitabile la crescita del settore del cloud computing.

Alla manifestazione Structure che si è tenuta a San Francisco, Urs Holze, vice presidente senior di Google per le infrastrutture tecniche, prevede che entro i prossimi cinque anni i ricavi dai servizi Cloud offerti da Google potrebbero superare gli introiti pubblicitari.

"L’obiettivo è per noi di parlare di Google come azienda specializzata nel cloud entro il 2020", ha detto Holze.

Si tratta di un piano ambizioso per una società che si pensa venire dopo Amazon e Microsoft, che operano nel mercato del cloud computing rispettivamente con i servizi Amazon Web servces (AWS) e Microsoft Azure.

Holze ha difeso la posizione di Google e non ha paura della concorrenza: l’iPhone è stato il primo smartphone, ma Android è ora il sistema operativo più utilizzato al mondo, ha detto Holze.

L’Unione Europea ha stimato che da quest’anno e entro i prossimi cinque anni si arriverà nel mercato del lavoro ad avere una percentuale dell’85% dei mestieri per cui saranno necessarie competenze digitali. Sempre entro il 2020, in Europa saranno circa 850mila i posti di lavoro per i quali sarà necessario avere competenze digitali tra i requisiti per essere assunti.

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