Nel mese di Ottobre, un rapporto del Wall Street Journal ha affermato che Google sta lavorando su una nuova versione del sistema operativo Android che integra Chrome OS, così da poter essere installato anche sui pc. Il nuovo sistema operativo è previsto arrivare nel 2017, anche se si dice che Google ci lavora da almeno un paio d’anni.
Hiroshi Lockheimer, Senior Vice President dei prodotti Android, Chrome OS, e Chromecast di Google, ha contestato le informazioni del rapporto del WSJ, scrivendo un intero post sul blog ufficiale di Android per chiarire la situazione.
"Chrome OS è qui per restare", dice Lockheimer, cercando di porre fine una volta per tutte alle speculazioni. Lockheimer afferma che "non c’è nessun piano di eliminare gradualmente Chrome OS" e usa anche il post per darci alcune statistiche riguardanti la piattaforma Chrome OS.
Ogni giorno di scuola, 30.000 nuovi Chromebooks sono attivati nelle classi degli Stati Uniti, che è più dei dispositivi concorrenti messi insieme. 2 milioni di insegnanti e studenti in più di 150 paesi hanno l’estensione Share to Classroom per Chrome, che permette agli studenti di lavorare su una stessa pagina web istantaneamente.
Inoltre, Google prevede di lanciare sul mercato Asus Chromebit, un piccolo dispositivo che si presenta come una flash drive che trasforma qualsiasi schermo o monitor con una porta HDMI in un computer in piena regola alimentato dal sistema operativo Chrome OS. Altro segno che la piattaforma "è qui per restare" come dice Lockheimer.
Inoltre, Lockheimer ci ha dato un’idea di cosa aspettarsi da Chrome OS nel futuro: un nuovo lettore multimediale, un aggiornamento visivo basato sul Material Design, migliorie alle prestazioni, e una continua e sempre maggiore attenzione sulla sicurezza. E ancora, "dozzine" di nuovi Chromebooks dovrebbero essere annunciati il prossimo anno.
Anche se i Chromebook hanno ottenuto recensioni generalmente favorevoli, i computer portatili con Chrome OS rappresentano solo il 3 per cento delle spedizioni di laptop dello scorso anno, secondo la società di ricerche di mercato IDC. A parte le scuole, pochi uffici o utenti privati hanno un Chromebook, sebbene i prezzi partono da 150 dollari.
A questo punto non è chiaro se Google sta comunque sviluppando Android in modo da integrare Chrome OS e funzionare sui PC.
Alla fine ne rimarrà solo uno? Android potrebbe riuscire ad essere eseguito su smartphone, tablet, computer portatili, smartwatch e altri dispositivi se Google realmente sta sviluppando di un’unica grande piattaforma software: Android.
Il Wall Street Journal in un rapporto ha rivelato che la scoietà di Mountain View ha annunciato che starebbe lavorando per combinare il suo software Chrome OS, inizialmente nato per alimentare i computer portatili chiamati Chromebook, con Android, il suo sistema operativo nato per smartphone e poi arrivato su tablet e smartwatch. Tuttavia, Hiroshi Lockheimer, Senior Vice President dei prodotti Android, Chrome OS, e Chromecast di Google, ha contestato le informazioni del rapporto del WSJ. Il giornale si difende spiegando che Google ha confermato di avere in programma di rilasciare la versione unificata di Android nel 2017, con un primo sguardo di anteprima che ci verrà dato il prossimo anno.
In ogni caso, Chrome OS non dovrebbe scomparire completamente, si legge nel rapporto del giornale, ma rimarrà a disposizione di altre aziende, essendo un progetto open source e quindi di sviluppo libero, ma Google si concentrerà sull’estensione di Android ai computer portatili.
Qualcuno di voi magari non sa nemmeno di cosa si sta trattando leggendo di Chrome OS, dal momento che la piattaforma ha una bassa rappresentanza sul mercato dei computer portatili: i Chromebook a livello globale nel 2014 hanno rappresentato circa il 3 per cento del mercato, secondo la società di ricerca IDC.
Annunciato nel 2009, Chrome OS è una piattaforma basata sul browser Google Chrome e sul kernel Linux. È un sistema operativo open source, pensato per gli utenti che lo utilizzano per la maggior parte del loro tempo collegati ad internet. Immaginatelo come una versione avanzata del browser Chrome, su cui si basa per il 90%. Caratteristiche forti di Chrome OS sono l’impiego di solo otto secondi per avviarsi in un computer con un’unità a stato solido, e i prezzi tutto sommato bassi (sui 200-300 dollari circa).
Non penso sia sbagliato pensare che Google con Android vuole arrivare dove Microsoft è arrivata con Windows – con Windows 10, l’azienda di Redmond ha voluto realizzare una piattaforma che sia unica, in grado di adattarsi da sola al tipo di dispositivo su cui viene eseguita (PC, notebook, smartphone, tablet, smartwatch, ecc.). Google a questo punto immaginiamo intenda fare lo stesso.
Google ha acquisito Android nel 2005, piattaforma diventata la più utilizzata nel mondo smartphone e tablet. Più di recente Android è arrivato anche sugli orologi, con il nome di Android Wear, e l’arrivo anche su PC sembra un passo logico adesso.
Vale la pena ricordare che il CEO di Google Sundar Pichai è a capo sia del progetto Android che Chrome OS da almeno due anni.
Secondo il Wall Street Journal, la rinnovata versione di Android si potrà eseguire su un qualsiasi personal computer e dispositivo mobile, permettendo anche l’accesso da PC al Google Play Store. Inoltre, i computer alimentati da Chrome OS prenderanno un nuovo nome, secondo il WSJ, e non si chiameranno più Chromebooks.
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