Google Play, il limite per le App Android cresce da 50 a 100 MB

Google ha introdotto un cambiamento che potra' avere un notevole impatto sulle applicazioni Android presenti nel Google Play. Ora il limite per gli APK passa da 50 a 100 MB: gli sviluppatori avranno dunque maniera di progettare app con un maggior numero di funzionalita'.

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maurix

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Quando si scarica un’applicazione dal negozio virtuale Google Play da oggi in poi non si riceverà alcun popup di notifica a meno che la dimensione del file non superi i 100 MB. Il limite precedente era stato fissato a 50 MB.

Ciò ha essenzialmente due significati. Il primo sta nel fatto che gli sviluppatori hanno un monte dati maggiore per i propri lavori, con la conseguenza che le app potranno essere potenzialmente più ricche di funzioni e di contenuti. L’altro è che il peso medio dei download potrebbe diventare più pesante dell’attuale. Facciamo attenzione e a non consumare il nostro piano dati.

L’annuncio, che è stato cinguettato il 28 Settembre attraverso il canale Twitter di Android Developers, è molto stringato. "Google Play sta aumentando il limite dei file APK da 50 MB a 100 MB", giunge poche ore prima dell’annuncio dei nuovi smartphone della linea Nexus, di Chromecast 2 e di Android 6.0 Marshmallow (leggi: "Google Evento 29 Settembre: attesi Nexus 5X, 6P, Chromecast 2 e Marshmallow. Diretta Live Streaming dalle 18").

Il tetto dei 50 MB comunque è solo una formalità presente ancora dall’Android Market (poi rinominato in Google Play), quando le risoluzioni disponibili si dividevano semplicemente il ldpi e hdpi (rispettivamente bassa e alta densità di pixel). Il raddoppio dei MB è fisiologico se si pensa che le risoluzioni su smartphone e tablet oggi sono in buona parte Full HD e 2K, se non addirittura 4K – vedi Sony Xperia Z5 Premium – , ovvero xxxhdpi.

Uno sviluppatore può comunque preparare app che superino il tetto. In questo caso l’utente riceve una notifica che lo invita a fare il download sotto la rete WiFi per limitare un consumo eccessivo del piano dati. Il medesimo avviso viene mostrato anche nel caso di utilizzo dei file di espansione (gli Expansion Files), pensati per risorse aggiuntive che pesano fino a 2 GB (come le mappe, i video, gli audio, etc).

"Comprendiamo che gli sviluppatori si trovino a fornire servizi che sfruttino al massimo l’hadrware del dispositivo, dovendo allo stesso tempo tenere in considerazione il fatto che gli utenti possano scaricare, installare e aprire l’app più velocemente possibile. E’ un bilanciamento difficile da eseguire, specialmente in un contesto globale con esigenze diverse", si legge nell’Android Developers Blog.

"Anche se le app possono diventare più grandi, non significa che bisogni sempre farlo". Questo è un consiglio che arriva agli sviluppatori direttamente dagli ingegneri di Google.

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