Google sta cercando di accorciare la strada che separa il suo Chromecast dai set-top box di Apple e Amazon annunciando nuove funzionalità per il suo dongle HDMI a basso costo che permette di effettuare lo streaming di contenuti da smartphone e tablet sui televisori.
Google ha detto che inizierà a offrire nuove funzionalità per Chromecast che renderanno più facile per gli sviluppatori creare applicazioni più interattive che girano su uno smartphone, tablet o PC, e quindi supportano lo streaming in modalità wireless dei contenuti sul suo dispositivo, che si collega a un televisore tramite una porta HDMI. Un esempio è con i videogiochi, contenuti di cui gli sviluppatori potranno trasmettere le immagini su un televisore e far utilizzare lo smartphone o tablet come controller.
Le funzionalità estese per Chromecast sono parte degli sforzi di Google di ampliare la portata della sua tecnologia lanciata nel 2013, oggi ampiamente diffusa in tutto il mondo, grazie al costo di soli 35 dollari di Chromecast. Tuttavia, Chromecast ha dei concorrenti sul mercato. Apple e Amazon in particolare offrono dei propri dispositivi set-top box, che permettono anche questi di effettuare lo streaming di musica, film e altri contenuti in TV, rendendo di fatto ‘smart’ anche i televisori che non lo sono nativamente.
Ogni azienda ha lo stesso obiettivo: offrire intrattenimento nel soggiorno delle case degli utenti. Titani del settore, tra cui Microsoft e Hewlett-Packard, hanno cercato di offrire dispositivi per i clienti che possono connettersi ai televisori e impianti stereo, con risultati in alcuni casi buoni e in altri discreti – dipende dalla quantità di app offerte.
Tra le aziende in lizza per rendere accessibili agli utenti più forme di intrattenimento in soggiorno, Google è in qualche modo unica: sta offrendo due diversi dispositivi che si connettono alla televisione: il piccolo dongle Chromecast, sul mercato da due anni, e Nexus Player basato sulla piattaforma Android TV, annunciata lo scorso anno. I due dispositivi sono nettamente diversi. Quest’ultimo è un piccolo computer, con un software specializzato progettato per lavorare facilmente con televisore e telecomando; ci sono alcuni produttori di TV come Sony che hanno deciso di implementare il software Android TV nei loro nuovi prodotti.
Chromecast è un piccolo dispositivo che si collega ad una porta HDMI di una televisione (e ad una porta USB per l’alimentazione, ove necessario) ed è costruito principalmente con un software leggero che permette ai clienti di visualizzare facilmente i video su Internet, siti web e applicazioni sul suo grande schermo. Pezzo forte di Chromecast è che è a buon mercato, in vendita per 35 euro/dollari/sterline, rispetto a 39 dollari Amazon Fire TV, e 69 dollari per la Apple TV.
Google ha detto che, negli ultimi due anni, i clienti che hanno un dispositivo Chromecast spendono il 45 per cento di più tempo su YouTube. E ora ci sono più di 90 partner "premium" che lavorano con Google, come PBS, Comedy Central e ABC. Anche se la società non ha detto quanti Chromecast ha venduto, né quantificato quanta gente usa il dispositivo regolarmente, Google ha detto che le persone stanno guardando il 66 per cento in più di video e musica in streaming (non solo da Youtube) rispetto a quando il dispositivo è stato lanciato nel 2013.
Se non avete un Chromecast, è possibile acquistarlo sul Google Store, su Amazon.it, da Mediaworld e da Vodafone Shop.
Uno dei più grandi paradossi dei nostri tempi è che con gli smartphone possiamo fotografare…
In tanti aspettavano da tempo l'adeguamento del 5,4% delle rendite Inail: le ultime circolari dell'ente…
Con lo switch-off dello scorso 28 agosto, che ha introdotto il nuovo digitale terrestre, è…
Sapere dove si trova un'altra persona è ora possibile grazie a WhatsApp: in pochi conoscono…
Il cappotto termico interno è una soluzione ottimale per avere ottimi risultati in riferimento all'isolamento…
Basta una mossa semplice e automatica per avere sempre a disposizione tutti i canali del…