Sapevamo che stava arrivando, ma ora è ufficiale: Google Foto è diventata una applicazione indipendente.
Milioni di foto sono archiviate online sui servizi cloud di Flickr e Facebook ma non molte le persone che preferirebbero il servizio fotografico proprietario di Google nidificato in Google+. È per questo che Google ha lavorato per offrire un nuovo strumento fotografico che permette il salvataggio e la condivisione delle immagini ai più popolari social network come Facebook e Twitter facilmente. Questo nuovo strumento di foto dovrebbe è annunciato durante il keynote di apertura della conferenza degli sviluppatori Google I/O 2015 a San Francisco, giovedì 28 maggio.
E’ stato dunque confermato quanto in settimana alcune indiscrezioni avevano anticipato grazie anche a diversi screenshot trapelati.
Lo scorso anno, Google ha lanciato l’app Foto, offrendola come applicazione separata per l’archiviazione delle foto nel servizio di cloud legato a Google Plus; l’app è stata integrata nativamente in Android. Molti utenti si sono lamentati della presenza di questa app, soprattutto per via delle continue notifiche che chiedono di dare il permesso di far caricare le foto scattate dalla fotocamera in automatico nel servizio cloud di Google. Per fortuna le foto che vengono auto-caricate sono private e non vengono mostrate al pubblico.
La nuova app è indipendente dall’attuale app Foto in Android (parte di Google Plus), che si è trovata ad affrontare una dura concorrenza da Instagram e Facebook in termini di caratteristiche offerte come la condivisione delle immagini, poichè alla fine non serve ad altro che caricare sul proprio cloud le foto scattate.
La nuova app Google Photos è già da oggi disponibile su Android, iOS e sul web e offrirà storage illimitato gratuito.
Google foto può effettuare il backup di foto automaticamente dal telefono, tablet, PC e anche dalle schede di memoria, oltre che per ogni foto nuova scattata con la fotocamera.
La nuova applicazione è in grado di conservare i file in qualità originale, foto fino ad una dimensione di 16 megapixel e video fino a 1080p (FullHD) – questo grazie ad una tecnologia di compressione avanzata che conserva il dettaglio visivo dei file. Se le foto e i video superano tali limiti, saranno compresso comunque mantenendo una "quasi identica qualità."
Le foto nella nuova app Google foto sono facili da condividere – è possibile inviare a qualcuno il link diretto alla foto salvata sul proprio cloud per essere visualizzata nel browser web, senza obbligare il destinatario ad avere un’app o dover effettuare un login.
Google Foto utilizza un riconoscimento avanzato delle immagini per aiutarvi ad organizzare i documenti. Riconosce i volti, anche persone di varia età, in modo da poter visualizzare le foto di una stessa persona quando erano bambino e da adulto con la stessa facilità.
È inoltre possibile utilizzare le ricerche con il linguaggio naturale – è possibile per esempio pronunciare la frase "mostrami le foto della tempesta di Toronto", "la partita di baseball" e così via. I metadati riconosciuti rimangono privati, quindi con Google non vengono condivise informazioni personali.
Infine, Foto Assistant subentra a Autoawesome. Suggerisce ritocchi alle foto che è possibile salvare, modificare o scartare. Si può fare l’editing manualmente, grazie alle funzionalità integrate.
Ecco una breve video sintesi di tutte le caratteristiche interessanti di Google Foto:
Google Foto – la nuova applicazione standalone
Google Foto – live at Google IO 2015
Google IO 2015 Recap: tutte le novita’
