Google dedica il suo Doodle di oggi, Martedì 21 Aprile 2015, al 81esimo anniversario della più famosa fotografia del Mostro di Loch Ness, soprannominato anche Nessie, la creatura leggendaria che vivrebbe nel lago Loch Ness della Scozia.
Ricordando che, ad oggi, non esiste alcuna prova dell’esistenza del cosiddetto "mostro" di Loch Ness, le foto che presumibilmente ritrarrebbero l’animale sono state tutte dimostrate false o non sono ritenute particolarmente significative dal punto di vista scientifico.
Il primo avvistamento di questo mostro risale al 565, quando il monaco irlandese san Colomba di Iona descrive, nella sua Vita Sancti Columbae, il funerale di un abitante delle coste del fiume Ness, emissario del Loch Ness, assalito ed ucciso da una "selvaggia bestia marina", uscita strisciando dalle acque. Alcuni avvistamenti, in cui la sagoma era confusa,sarebbero avvenuti anche sulla terraferma, a partire dal 1930.
La comunità scientifica pensa che il mostro semplicemente non esista perchè Nessun ritrovamento di tracce, resti animali al di sopra di ogni ragionevole dubbio, è stato mai documentato; la piramide alimentare di un lago relativamente piccolo come il Loch Ness non potrebbe sostenere la vita di una famiglia di predatori delle dimensioni del presunto mostro; se esistesse un solo mostro di Loch Ness, la specie sarebbe da considerarsi estinta.
Il 21 Aprile 2015 ricorre l’81esimo anniversario della più famosa fotografia del Mostro di Loch Ness, quella scattata nell’aprile del 1934 da Robert Kenneth Wilson, oggi considerata come "una delle testimonianze più influenti riguardo al mostro" diventando la "foto del chirurgo". La foto finì in prima pagina dello Scottish Daily Record con il titolo "Misterioso oggetto nel Loch Ness".
Wilson, rivela Wikipedia, di fotografie ne scattò diverse; la più importante mostra una sagoma nera, leggermente ricurva all’estremità, circondata di mulinelli concentrici, con alla base quello che potrebbe essere un corpo.
Nell’immagine del Doodle di Google si vede una figura che somiglia ad un dinosauro che fuoriesce dall’acqua, sotto il quale ci sono tre piccoli marziani, dentro un sottomarino, che pedalano per far muovere il finto Nessie.
Google ha quindi scelto col suo Doodle di dare una libera ipotesi a quello che continua essere tra le leggende più misteriose degli ultimi decenni.