Google vuole che i genitori siano in grado di capire più facilmente quali applicazioni sono “family friendly”.
Così, secondo quanto scrive Cnet, il gigante della ricerca ha annunciato un nuovo programma chiamato "Designed for Families", che certifica quali tra le applicazioni Android presenti nel Google Play Store siano sicure per i bambini. La società ha affermato che ha scelto di fare questo perché vuole sostenere gli app makers che progettano i contenuti che "educano e intrattengono" i bambini.
Il gigante tecnologico ultimamente ha cercato di introdurre vari servizi appropriati all’età. Finora però ha avuto risultati contrastanti. La società è stata infatti criticata per la sua nuova applicazione YouTube Kids, che consente solo materiale adatto ai bambini. I gruppi di difesa dei consumatori sostengono però che l’applicazione ecceda troppo con la presenza delle pubblicità – soprattutto aziende come McDonald o Barbie. Un certo numero di gruppi di consumatori ha presentato quindi una denuncia formale alla US Federal Trade Commission.
Il battibecco riguardo YouTube Kids non è il primo caso in cui FTC è stato chiamato ad esaminare Google per le sue pratiche di business che coinvolgono i bambini. Nel mese di settembre, il gigante della ricerca ha accettato di pagare 19 milioni dollari a causa della truffa ai danni di minori rispetto all’ acquisto di app senza il consenso dei genitori.
La Grande G spera dunque che questa nuova funzionalità di Google Play sia meno accidentata. Per guadagnare la designazione “family friendly”, Google ha annunciato che gli app makers devono passare attraverso un processo di revisione. Ciò comprende la ricezione di un rating di "Everyone" o "Everyone 10+" dalla Entertainment Software Rating Board, che valuta computer e videogiochi. Tali applicazioni devono inoltre rispettare il Children’s Privacy Online Protection Act, che prevede garanzie per i bambini di età inferiore ai 13.
Gli app makers possono cominciare ad applicare ora la designazione “family friendly”, ma i consumatori non vedranno l’etichetta per un paio di settimane. Le app con tale denominazione potranno promuovere se stesse su Google Play in nuovi modi, ma Google non ha fornito dettagli sui nuovi canali.
Per altre informazioni è possibile consultare il sito developer.android.com.
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