Google ha un paio di novità per gli utilizzatori del suo servizio di musica, Play Music Unlimited.
Gli abbonati al servizio di streaming musicale di Google avranno notato, dove già l’aggiornamento è arrivato, la nuova interfaccia utente che rispetta le regole del Material Design. Stando a quanto segnalano i colleghi di TheNextWeb, vi è anche una nuova aggiunta: MilkDrop, un nuovo visualizzatore che entra in funzione quando viene riprodotta una una canzone, un effetto visivo disponibile per chi utilizza la versione HTML5 del servizio che ricorderanno bene gli utilizzatori di Winamp.
MilkDrop è stato infatti inizialmente un plugin per la visualizzazione di musica con accelerazione hardware per Winamp, sviluppato da Ryan Geiss nel 2001. Esso utilizza DirectX e la rilevazione del suono per creare delle immagini che si fondono senza soluzione di continuità. MilkDrop utilizza un complesso sistema di interpolazione delle transizioni gradualmente nel tempo, creando una costante evoluzione degli elementi ripdorotti.
Nel frattempo, è stato confermato che gli attuali abbonati a Google Play Music Unlimited saranno attivati in automatico, e senza aumento di prezzo del canone dell’abbonamento, a Youtube Music Key, il nuovo servizio di streaming audio e video di musica che Google ha annunciato la settimana scorsa e che presto sarà lanciato in versione beta.
Chi non è già iscritto a Play Music Unlimited può chiedere di partecipare alla beta su invito di Music Key e ottenere sei mesi di sottoscrizione gratuita al servizio. Coloro che si attiveranno a Youtube Music Key saranno in automatico anche attivati a Play Music Unlimited. Maggiori informazioni e per richiedere l’invito per la versione beta visitare il sito YouTube.com/MusicKey.
Per maggiori informazioni su Music Key clicca qui.
MilkDrop è attivabile anche da coloro che non sono iscritti al servizio Unlimited, ma che comunque hanno dei propri brani caricati in Play Music. Basta accedere alla sezione ‘La Tua Musica’ da Play Store o collegarsi direttamente all’indirizzo play.google.com/music/listen.
Play Music Unlimited MilkDrop
Play Music Unlimited MilkDrop
Se vi piace la musica, se siete amanti della tecnologia e se non stavate aspettando altro che Google aumentasse il limite massimo di canzoni archiviabili online, i vostri desideri sono stati esauditi. Il colosso di Mountain View infatti ha innalzato il limite di canzoni archiviabili su Google Play Music portandolo a 50 mila.
Il balzo è notevole.
Chi usa il Play Music sa di poter salvare nei server della Grande G musica da ascoltare poi in streaming su più dispositivi (telefono, tablet, computer, televisore, ecc). Probabilmente sapeva anche che la soglia fino a poche ore fa era di 20.000 canzoni: non poche in realtà, ma mai abbastanza per gli utenti più digitalizzati (gli ‘heavy users’).
Si noti che la musica acquistata non viene conteggiata in questo limite. Dunque le canzoni associate al proprio profilo possono anche superare le 50 mila.
Molti concorrenti generalmente fanno pagare per un servizio simile. Google evidentemente ha deciso di non farlo. Per esempio su iTunes Match di Apple si possono avere fino a 25.000 canzoni, ma al costo di 25 euro all’anno. Amazon Music invece consente di archiviarne 250 gratuitamente, oppure fino a 250 mila al costo di 25 euro all’anno.
"Era una richiesta che perdurava da tempo", ha scritto mercoledì Andrew Stromme, Google Play Music Product Manager, nel blog ufficiale.
Il catalogo di canzoni attualmente disponibile supera quota 30 milioni.
Google lancia Play Music gratis e con gli spot. In attesa di Apple Music, Google rilancia nel mercato musicale rendendo gratuito il proprio Google Play Music.
Oltre alla versione premium da 9.99 euro al mese, Google offrirà anche una versione gratuita, con spot pubblicitari a copertura del servizio.
Diversamente da Apple, Google può contare su una raccolta pubblicitaria che gli consentirebbe di ammortizzare l’utenza gratuita e poter recuperare ricavi sul fronte pubblicitario per pagare poi gli autori.
La versione gratuita, oltre ad avere gli spot, avrà delle canzoni preimpostate dal servizio, limitando la libertà di scelta.
Limitate anche le funzioni di utilizzo: gli utenti gratuiti non avranno la possibilità di riascoltare il brano appena andato in onda cosi come non potranno mettere in pausa la canzone che stanno ascoltando.
Google Play Music è disponibile anche in formato Google Glass.
http://www.pianetacellulare.it/Articoli/Google/39026_Google-Play-Music-ora-offre-musica-in-streaming-gratis-come-.php
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