Google sta cementando il suo interesse nello spazio esterno. La società, insieme alla società di investimento Fidelity, sta investendo un miliardo di dollari in SpaceX, la società co-fondata dal miliardario Elon Musk. L’accordo, confermato Martedì da SpaceX, è solo l’ultimo investimento di Google sulle tecnologie spaziali. L’azienda ha recentemente investito in satelliti, e si è detto che ha considerato una partecipazione nella joint venture Virgin Galactic che si occupa di ‘turismo spaziale’.

L’investimento, che è stato anticipato da alcune indiscrezioni, porterebbe il valore di SpaceX a 10 miliardi di dollari e darebbe a Google una quota del 10 per cento della società.

Non è ancora chiaro quali potrebbero essere i benefici per Google con questo importante investimento, ma alcuni hanno ipotizzato che l’accordo potrebbe rafforzare i piani di Google e di SpaceX per fornire l’accesso a Internet a basso costo nelle parti del globo dove ancora manca.

Le aziende della Silicon Valley stanno investendo in diversi metodi per fornire l’accesso ad Internet nelle regioni dove ancora manca. Facebook ha detto a marzo che sta esplorando soluzioni pere utilizzare "droni, satelliti e laser per fornire Internet a tutti", mentre Google ha riferito che sta progettando di spendere più di miliardo di dollari per distribuire centinaia di satelliti nella parte bassa dell’orbita terrestre.

Google ha anche suggerito che la partnership con SpaceX potrà rinforzare il suo servizio di mappe attraverso le immagini satellitari aggiornate. La società nel mese di giugno ha detto che ha comprato Skybox, una società proprietaria di tecnologie satellitari, per contribuire a migliorare i propri prodotti di mappatura ed esplorare progetti nelle operazioni di soccorso.

"Le applicazioni spaziali, come i satelliti di imaging, possono aiutare le persone ad avere più facilmente accesso alle informazioni importanti," ha detto un portavoce di Google. "Quindi siamo entusiasti di sostenere la crescita di SpaceX mentre sviluppa nuove tecnologie." 

Google non è l’unico gigante della tecnologia a guardare in alto verso il cielo tentando di connettersi a più persone. Facebook, secondo recenti indiscrezioni, è interessata ad acquisire Titan Aerospace, il creatore di un drone da alta quota che funziona ad energia solare, come parte di un piano per distribuire 11.000 veicoli aerei senza equipaggio per coprire le aree del globo che non hanno accesso a Internet.

Google ha in attivo anche il Progetto Loon, un’iniziativa nata dalla divisione Google X per fornire Internet via mongolfiera. Presentati nel 2013, i palloni ad alta quota funzionano ad energia solare, vengono controllati a distanza e possono navigare attraverso i venti della stratosfera a 12 miglia sopra la superficie della Terra – altezza di gran lunga superiore rispetto alla quota a cui volano la maggior parte degli aerei.