Google starebbe seriamente pensando di impedire l’utilizzo delle AI Overviews, ovvero le funzionalità di intelligenza artificiale del suo motore di ricerca, agli utenti di Safari: cosa spinge BigG ad adottare questa strategia.
L’intelligenza artificiale è ormai diffusa praticamente in ogni ambito tecnologico e non passa giorno senza che vengano svelate ulteriori novità basate sull’IA. Non tutti sanno che anche Google, il motore di ricerca che gli utenti di tutto il mondo utilizzano maggiormente, può disporre di alcune funzionalità di intelligenza artificiale che prendono il nome di AI Overviews. Si tratta di una funzionalità lanciata da BigG all’inizio di quest’anno che va di fatto a rivoluzionare la ricerca.
Quando si va a cercare qualcosa su Google il prodotto effettua una raccolta di informazioni pertinenti da tutto il web, generando dei brevi testi che vanno a rispondere in maniera soddisfacente alla domanda posta.
I motivi della possibile mossa di Google
Tuttavia, stando a quanto trapelato nelle ultime ore, anche per un’innovazione così importante come le AI Overviews sono in arrivo delle novità tutt’altro che piacevoli. Google sta infatti pensando di vietare queste funzionalità basate sull’intelligenza artificiale a tutti gli utenti che usano Safari. Come mai questa mossa?
E’ presto detto. L’obiettivo del gigante del CEO Sundar Pichai è quello di convincere gli utenti a preferire Chrome come browser. Una strategia che Google dovrà necessariamente adottare in caso di rescissione dell’accordo con Apple: solo così BigG può attutire l’urto derivante dal calo degli introiti.
Gli utenti che seguono con attenzione questo aspetto sanno bene come già da qualche anno Google stia cercando di essere sempre meno dipendente da Apple. Eppure, nonostante i molti sforzi in tal senso (tra cui l’aggiunta di nuove funzionalità), nell’ultimo quinquennio le query di ricerca sono salite soltanto dal 25 al 30%.
Ogni anno BigG paga 18 miliardi di dollari ad Apple
Coloro che hanno dispositivi Apple continuano a preferire Safari ed è per questo che l’azienda di Mountain View sta facendo un ennesimo tentativo per invogliare a scegliere Chrome. Va ricordato che ogni anno BigG paga l’enorme cifra di 18 miliardi di dollari ad Apple per far sì che il suo motore di ricerca risulti predefinito in Safari.
Chiaramente Google dovrà muoversi tenendo conto anche della sentenza relativa al processo antitrust. Al momento l’accesso ad AI Overviews tramite Safari è ancora consentito, ma in caso di rescissione dell’accordo con la Mela è proprio questa la strada che potrebbe prendere Google.
