L’accessibilità è un argomento che sta molto a cuore a Google. Nei giorni scorsi il colosso di Mountain View ha svelato alcune importanti novità che riguardano proprio questo tema: continua a leggere per scoprirle tutte.
Uno degli obiettivi di Google è quello di proporre sempre delle interessanti innovazioni per l’ecosistema Android e per le applicazioni che ne fanno parte. Proprio nei giorni scorsi, in occasione del Global Accessibility Awareness Day (la Giornata internazionale di sensibilizzazione sull’accessibilità), il colosso di Mountain View ha svelato il lancio di nuovi strumenti di accessibilità basati sull’intelligenza artificiale che dovrebbero consentire agli utenti con disabilità di poter contare su un miglioramento dell’esperienza di utilizzo.
Tra le novità lanciate da BigG spicca soprattutto Lookout, un’app che consentirà alle persone con disabilità visive di sfruttare la fotocamera del proprio telefono per comprendere meglio cosa si trova nell’ambiente circostante. Tanto per fare un esempio, con la funzionalità ‘Didascalie delle immagini AI’ l’utente può scattare una foto e ricevere così una descrizione dell’immagine.
Con la ‘Modalità trova’, invece, si possono individuare oggetti, mentre con ‘Supporto per la scansione di testo’ è possibile leggere documenti e fonti di testo. Lookout si trova facilmente sul Google Play Store ed è disponibile anche in lingua italiana.
Un’altra applicazione che ha suscitato molto interesse da parte degli utenti è ‘Look to Speak’. Non si tratta di una novità, dato che Google ha provveduto a lanciarla da circa 4 anni.
Tuttavia ora è stata introdotta una caratteristica rilevante: grazie alla modalità senza testo, infatti, l’applicazione che trasforma gli sguardi in parole permette di comunicare non più soltanto con testi, ma anche con simboli ed emoji. Una vera e propria svolta per tutti gli utenti che hanno problemi di alfabetizzazione.
Il gigante del CEO Sundar Pichai ha poi parlato nel dettaglio di tutti i miglioramenti in arrivo su Google in termini di accessibilità. Molto presto gli utenti potranno disporre delle descrizioni audio (anche in italiano) per le guide a piedi: una novità che sbarcherà non solo su Android, ma anche su iOS.
E non è tutto, perché grazie a Lens gli utenti potranno conoscere tutte le informazioni utili in termini di accessibilità per più di 50 milioni di luoghi. Un’altra funzione di Google Maps permetterà poi agli utenti di individuare quali sono le zone che hanno la compatibilità con Auracast.
Infine Big G ha parlato anche di Project Relate: questa app sta per ottenere le schede personalizzate che faranno in modo che il modello di riconoscimento vocale apprenda determinate frasi in base alle esigenze.
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