Nell’anno in cui si prevede che saranno 400 milioni le persone in tutta Europa che voteranno alle elezioni europee, Google ha condiviso alcuni dei suoi impegni volti a limitare la diffusione della disinformazione online, questa sempre più facile da promuovere grazie alle nuove tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale.
Nel corso del 2024 si terranno elezioni politiche in vari paesi del mondo. Anche in Italia, con gli italiani che saranno chiamati al voto per le comunali ma anche, come in altri 26 paesi, per il Parlamento europeo. La cosa che faranno molti cittadini chiamati a votare, in particolare quelli che meno seguono le vicende politiche ma che comunque hanno intenzione di far valere il proprio diritto di voto, sarà quella di informarsi. Lo potranno fare attraverso la televisione, la radio ma soprattutto online.
Google, il cui motore di ricerca sarà ampiamente utilizzato per ricercare informazioni riguardanti le elezioni europee, ha quindi deciso di impegnarsi per fare in modo di fornire agli elettori accesso a informazioni di qualità e per salvaguardare le sue piattaforme da abusi.
In particolare, cercherà di limitare la diffusione della disinformazione, che potrebbe anche arrivare con l’utilizzo sbagliato dell’Intelligenza Artificiale (IA). E ad aiutare Google in tutto questo saranno proprio alcuni modelli di IA di Google. A condividere di più su questo impegno di Big G è stata Annette Kroeber-Riel, Vicepresidente degli affari governativi e politiche pubbliche per l’Europa presso Google, in un post sul blog aziendale The Keyword.
I principali impegni di Google per le Elezioni europee 2024
Tra gli impegni presi da Google, l’azienda mostrerà nella pagina dei risultati di ricerche come “come votare” informazioni correlate. Per esempio, si potranno trovare informazioni sui requisiti di identità al voto, sulle scadenze per il voto, sul voto all’estero e su come poter votare (per esempio di persona o via posta). Per offrire queste informazioni Google collaborerà con il Parlamento europeo e con le autorità dei 27 Stati membri dell’Unione europea.
Anche YouTube scenderà in campo per offrire agli elettori accesso a notizie e informazioni relative alle elezioni. La piattaforma cercherà di mettere in evidenza i contenuti provenienti da fonti autorevoli in sezioni come home page e risultati delle ricerche. Inoltre, YouTube mostrerà riquadri informativi nella parte superiore dei risultati delle ricerche e nella parte sottostante i video per fornire maggiore contesto da fonti autorevoli. Per esempio, YouTube potrebbe mostrare vari riquadri informativi riguardanti le elezioni nella parte alta della pagina dei risultati di ricerca o sui video relativi a candidati alle elezioni, partiti o votazioni.
Google gestisce anche piattaforme che si occupano di mostrare la pubblicità che si può vedere sul web. In vista delle elezioni, l’azienda ha previsto di offrire maggiore trasparenza sugli annunci provenienti da inserzionisti che pubblicheranno annunci elettorali nell’Unione europea attraverso le sue piattaforme. In particolare, questi inserzionisti dovranno sottoporsi ad un processo di verifica e mostrare nell’annuncio chi ha pagato per l’annuncio. Tutti questi annunci saranno raccolti e pubblicati nel Rapporto sulla trasparenza degli annunci politici messo a disposizione pubblicamente da Google all’indirizzo adstransparency.google.com/political
L’IA per limitare la diffusione della disinformazione
E ancora, Google impiegherà l’intelligenza artificiale per far rispettare l’uso corretto delle sue piattaforme, come YouTube, in modo che gli utenti non violino le regole della community e combattere così la disinformazione. A proposito di quest’ultima, inoltre, Google ricorda anche di aver investito 25 milioni di euro nel lancio del Fondo europeo per i media e l’informazione, un’iniziativa volta al rafforzamento dell’alfabetizzazione mediatica e al combattere la disinformazione in tutta Europa. Fondo che ha finanziato ad oggi più di 70 progetti in 24 paesi.
Google è a conoscenza del fatto che l’intelligenza artificiale può rivelarsi utile se ben gestita. Da un anno a questa parte si parla molto di intelligenza artificiale generativa, che purtroppo viene utilizzata anche per creare contenuti falsi. Un esempio sono i contenuti deepfake, la tecnica per la sintesi dell’immagine umana basata sull’IA usata per creare video in cui si mostra una persona che non ha nulla a che fare con il video ma di cui è stata sfruttata l’immagine.
Su questo fronte, Google ha previsto che gli inserzionisti dovranno indicare quando i loro annunci elettorali includono contenuti “che raffigurano in modo non autentico persone o eventi reali o dall’aspetto realistico” ha spiegato Kroeber-Riel. Su YouTube, dove di base è vietata la pubblicazione di contenuti “tecnicamente manipolati che ingannano gli utenti“, la piattaforma chiederà ai suoi creators di rivelare quando un contenuto è stato generato dall’IA, così da poter informare di questo gli spettatori tramite apposite etichette.
Tra gli altri impegni di Google in vista delle prossime elezioni europee, l’azienda mostrerà più contesto nelle immagini mostrate nei risultati di Ricerca attraverso il pulsante ‘informazioni su questa immagine‘. Inoltre, gli utilizzatori di Gemini avranno modo di verificare le risposte del chatbot tramite ricerche dirette su Google.
Come tenersi aggiornati
E’ possibile verificare tutti gli impegni presi da Google per supportare le prossime elezioni politiche europee partendo dalla pagina web euelections.withgoogle, un hub specifico per l’UE dove si possono trovare risorse utili agli elettori.