Samsung annuncia una stretta collaborazione con Google Cloud per portare l’IA generativa sulla serie Galaxy S24. Inoltre, gli smartphone S24 saranno tra i primi ad offrire la nuova ricerca basata sui gesti ‘Cerchia e cerca con Google’.
Sul palco dell’evento Galaxy Unpacked di Samsung a San Jose, in California, dedicato alla presentazione della nuova serie di smartphone Galaxy S24, c’è stato spazio anche per Google, che in questa occasione ha presentato un nuovo strumento basato sui gesti per ricercare contenuti sul web. Si chiama ‘Circle to Search with Google’, che in italiano diventa ‘Cerchia e cerca con Google‘, pronto per debuttare anche nei nuovi smartphone del produttore sudcoreano.
Il debutto di ‘Cerchia e cerca con Google’ sui dispositivi Galaxy S24 è però solo una piccola parte della più ampia collaborazione tra Google e Samsung. Le due aziende collaborano già da tempo. Possiamo ricordare l’unione del meglio dei sistemi operativi Wear OS e Tizen OS per alimentare le nuove generazioni di smartwatch Galaxy Watch. E poi ancora la collaborazione per integrare le esperienze ‘Nearby Share’ e ‘Quick Share’ in una rinnovata funzione di condivisione nelle vicinanze su Android.
Così come le collaborazioni per ottimizzare le app mobile di Google per i dispositivi pieghevoli o per migliorare la messaggistica. Il 17 gennaio scorso, Samsung e Google hanno siglato una nuova collaborazione pluriennale grazie alla quale la tecnologia d’IA generativa di Google Cloud sugli smartphone Samsung.
Fino ad oggi molte persone potrebbero avere utilizzato la tecnologia Google Lens, integrata nell’app camera di molti smartphone Android ma accessibile anche da Google, per, ad esempio, fotografare un oggetto per cercare sul web elementi ad esso correlati o canticchiare una canzone per scoprirne il titolo e l’autore. Cerchia e cerca con Google si può considerare come una evoluzione di Lens. Si tratta di un nuovo modo per cercare qualsiasi cosa visualizzata sullo schermo del telefono Android, senza bisogno di cambiare app.
Funziona in questo modo: si preme e si tiene premuto il pulsante Home del telefono. Si seleziona l’elemento di proprio interesse visualizzato sullo schermo nel modo che si preferisce (cerchiandolo, scarabocchiandolo o toccandolo, per esempio). Viene avviata una ricerca su Google basata su ciò che l’IA ha rilevato come elemento selezionato. Il tutto senza lasciare l’app in primo piano. I risultati vengono mostrati in una finestra mostrata parzialmente sopra l’applicazione, con possibilità di espanderla o chiederla a seconda delle necessità.
Pr esempio, se si è nella Galleria del telefono con aperta la foto di una stanza d’albergo è possibile selezionare un elemento dell’arredo con ‘Cerchia e cerca’ per cercarlo subito su Google e ottenere rapidamente dei risultati, ad esempio da siti di e-commerce dove poter acquistare proprio lo stesso elemento o qualcosa di simile. Lo strumento supporta anche la ricerca multipla di testo e immagini.
Per esempio, cerchiando la foto di un cibo particolare e digitando la domanda ‘perché questo piatto è molto popolare‘ l’IA può trovare una risposta alla domanda in relazione al cibo riconosciuto nella foto. Le possibilità di utilizzo dello strumento sono molteplici, ad esempio anche all’interno di un’app social per cercare un oggetto visto in un post.
Come annunciato da Cathy Edwards, VP/GM di Google Ricerca, in un post sul blog dell’azienda di Mountain View, Cerchia e cerca con Google debutterà in anteprima sui dispositivi Pixel 8 e Pixel 8 Pro di Google e sui nuovi smartphone della serie Galaxy S24 di Samsung il prossimo 31 gennaio. La funzionalità è destinata ad espandersi successivamente su altri modelli di smartphone premium Android.
Il 17 gennaio, il colosso di Mountain View e l’azienda sudcoreana hanno annunciato una nuova partnership pluriennale. Questa porterà la tecnologia di intelligenza artificiale generativa di Google Cloud su selezionati dispositivi Galaxy a livello globale. I primi dispositivi che potranno sfruttare questa IA generativa sono proprio quelli della nuova serie Galaxy S24. Come parte di questa partnership, Samsung potrà distribuire sui proprio device Gemini Pro e Imagen 2 su Vertex AI tramite il cloud.
Imagen 2 è la tecnologia di Google DeepMind progettata per convertire il testo in immagini. Questa viene impiegata dagli strumenti di editing delle immagini sui nuovi Galaxy S24, come ad esempio ‘Generative Edit‘ (‘Modifica Generativa‘) nell’app nativa Samsung Galleria. Lo strumento consente di riempire parti vuote dello sfondo di una immagine in maniera intelligente.
Ad esempio, inclinare una foto genera degli angoli senza contenuto: questi si possono riempire in base al contesto utilizzando Modifica Generativa. Lo strumento, che per funzionare richiede una connessione di rete e l’accesso ad un Samsung Account, genera una foto ridimensionata fino a 12MP. Come per tutte le immagini create con l’IA generativa sui dispositivi Galaxy, anche le immagini create con lo strumento ‘Modifica Generativa‘ presentano la sovrapposizione di una leggera filigrana (presente anche nei metadati) che indica che l’immagine è stata creata da una intelligenza artificiale.
Come parte di questa collaborazione, l’azienda sudcoreana porterà le capacità di Gemini sui propri dispositivi, a partire dalla serie Galaxy S24. Gemini è il nuovo modello di intelligenza artificiale di Google, annunciato sul finire dello scorso anno in tre dimensioni: Ultra, Pro e Nano. Gemini può generalizzare e comprendere, gestire e fondere più tipi di informazioni, tra cui immagini, testo, video e codice.
Gli smartphone della S24 supporteranno, più avanti, Gemini Nano per svolgere semplici attività direttamente sul dispositivo, senza necessità di collegamento ad una cloud via internet. Inoltre, gli smartphone supporteranno Gemini Ultra, la versione più avanzata della nuova IA di Google. Questa alimenterà alcune delle nuove funzionalità ‘Galaxy AI’ delle app native Samsung, come la funzione di riepilogo in Note, Registratore vocale e Tastiera.
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