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Rovio, sviluppatore di Angry Birds, abbandona Windows Phone

Rovio, la società dietro lo sviluppo del popolare gioco mobile Angry Birds, ha rivelato che smetterà di supportare la piattaforma Windows Phone. La conferma arriva sotto forma di una email inviata dalla società in risposta ad un cliente che ha chiesto informazioni riguardo futuri prodotti e aggiornamenti per i prodotti Rovio esistenti per la piattaforma di Microsoft.

L’e-mail conferma cio’ che si presumeva da tempo: lo sviluppatore non investirà piu’ risorse nello sviluppo di applicazioni per Windows Phone, piattaforma che sta ricevendo sempre meno interesse da parte dei consumatori e, di conseguenza, dagli sviluppatori di software. Rovio si concentrerà su Android e iOS.

Annunci ufficiali ad ogni modo non ci sono, ma una mail inviata dal team di supporto dei prodotti della società si puo’ ritenere comunque molto affidabile.

Rovio ha 10 titoli disponibili per la piattaforma di Microsoft, nessuno dei quali è stato aggiornato per essere compatibile con Windows 10 e Windows 10 Mobile – ricordiamo che da questa versione Microsoft ha messo a disposizione degli sviluppatori API con le quali è possibile creare app e giochi che funzionano sia su desktop in Windows 10 che su mobile in Windows 10 Mobile.

Per Windows Phone i titoli di Angry Birds dovrebbero comunque restare disponibili al download, solo che non riceveranno ulteriori aggiornamenti, sia in termini di risoluzioni di bug che di aggiunta di nuovi livelli di gioco. Lo stesso che è capitato per i titoli di Rovio per Blackberry, che sono ancora scaricabili dallo store della piattaforma ma non vengono aggiornati da un paio di anni oramai.

Non sorprende la decisione di Rovio di chiudere le porte a Windows Phone, piattaforma che ha una quota di mercato che si aggira attorno al 2% a livello mondiale a metà del 2016, oltre al fatto che titoli come Angry Birds stanno perdendo di popolarità.

Sempre piu’ sviluppatori stanno lasciando Windows Phone, piattaforma su cui entro fine anno non sarà piu’ disponibile Whatsapp (solo versione WP 7.1) e poi non arriverà nemmeno Pokemon Go, uno dei titoli del momento.

Il gioco Angry Birds è stato lanciato il 25 maggio 2011 per i dispositivi Windows Phone 7, al prezzo di circa 0,69 euro. Con questo passaggio è stato interrotto lo sviluppo del gioco per BlackBerry OS. Il suo ingresso nel negozio di applicazioni per smartphones WP7 è stato il segnale di come il MarketPlace stava diventando sempre più appetibile per gli sviluppatori (in termini di guadagni) e per gli utenti (per le vaste possibilità di scelta). A quel tempo, Rovio viveva un periodo florido con la sua saga Angry Birds, avendo avviato una serie di aggiornamenti per Angry Birds Season e anche pubblicando il nuovo capitolo Angry Birds Rio per le altre piattaforme, rivelandosi uno dei titoli più popolari del franchise. Il capitolo ‘Rio’ un paio di anni dopo, nel maggio del 2013, è stato reso disponibile anche per tutti gli utenti di Windows Phone, con il Windows Phone Store che a fine 2014 ospitava una ampia collezione di titoli della saga tra cui Angry Birds Seasons, Angry Birds Star Wars e Angry Birds Space.

Angry Birds Rio è uno dei capitoli di maggior successo, e in esso gli Angry Birds originali vengono rapiti e portati alla magica città di Rio de Janeiro, da dove devono sfuggire dai loro rapitori e riuscire a salvare i loro amici, Blu e Jewel – due pappagalli Rio. Il gameplay di Angry Birds Rio è basato sulla fisica del gioco originale con colpi di scena unici basati sul film d’animazione Rio. Angry Birds Rio per Windows Phone (7 e 8) al lancio ha proposto 210 livelli e 40 livelli bonus, integrandosi con la piattaforma Xbox Live che ha permesso agli utenti di inviare i propri risultati delle partite e partecipare alle classifiche.

Angry Birds, vendite in calo e Rovio taglia 260 posti di lavoro

Angry Birds ha iniziato a perdere di popolarità nell’estate del 2015, iniziando a non piacere più come negli anni passati, situazione che ha portato l’azienda produttrice Rovio ad annunciare che questo calo delle vendite si sarebbe tradotto in un taglio del personale per circa il 39 percento dei posti di lavoro complessivi (260 posti in meno per l’esattezza). La riduzione del personale ha riguardato tutta l’organizzazione ad esclusione del Team di specialisti che stava lavorando alla realizzazione del Film Angry Birds 3D, distribuito nelle sale cinematografiche nel 2016. Lo scorso anno non è stata la prima volta che abbiamo sentito parlare di crisi in casa Rovio dato che già nel 2014 in 110 persone hanno perso il posto di lavoro.

Angry Birds di anno in anno immagazzina sempre meno download e questo sta mettendo in seria difficoltà l’azienda. Il CEO di Rovio, Pekka Rantala, ha dichiarato a proposito dei tagli dei posti di lavoro che “E’ ovvio che avere una struttura più snella ed agile è assolutamente necessario per andare avanti”.

Simone Ziggiotto

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