Le migliori offerte dei gestori di telefonia vengono riservate solo ai nuovi clienti: cosa dice l’autorità per le comunicazioni?
E’ ormai risaputo che i grandi gestori si stanno adoperando per limitare la portabiltà dei numeri anche per un proprio tornaconto che nulla ha a che fare con gli interessi dei consumatori. Ben undici anni fa, è notorio come Vodafone, Tim e altri operatori, abbiano fatto pressioni sull’Agcom richiedendo esplicitamente che venisse limitato il diritto alla portabilità dei numeri di telefono mobile in modo tale da ridurre il fenomeno della morosità dei clienti che per abitudine tendono a non pagare i canoni insoluti, quando si trasferiscono da un gestore ad un altro per fruire di offerte allettanti.
Era stato richiesto all’Authority di obbligare l’utente a dover mantenere il proprio numero in caso di pagamenti in sospeso con l’operatore di provenienza e a dover tenere la SIM almeno per altri 30 giorni prima che venisse effettuato il trasferimento ad altro gestore. Il commissario dell’AGCOM, Antonio Preto, in quella occasione si oppose ribadendo il sacrosanto diritto alla portabilità in applicazione della normativa UE, rimanendo fra l’altro sempre aperta la possibilità per ogni gestore che non ha incassato quanto spettante, di poter adire le vie legali per agire contro gli utenti morosi.
In quella occasione il Commissario ebbe modo anche di chiarire che il vincolo temporale rappresenta più un effetto positivo della concorrenza e non qualcosa da arginare per tutelare gli operatori. Insomma non si può ledere il diritto che viene concesso agli utenti di cercare alternative per pagare meno. Spesso tanti clienti migrano con frequenza da un gestore all’altro proprio a causa di comportamenti che sono da addebitare ai gestori che offrono ai nuovi clienti condizioni molto vantaggiose, mentre tartassano continuamente i vecchi clienti inducendoli a trasferirsi altrove per risparmiare. Le offerte più convenienti vengono infatti studiate ad hoc per contrastare la concorrenza, ma di fatto danneggiano i vecchi clienti.
Un sistema che ha prodotto lauti profitti a tutti i gestori ma che si è rivelato frustrante per gli utenti costretti a dover migrare continuamente da un gestore all’altro. Sono tanti gli utenti che si chiedono perchè devono pagare di più per il fatto di essere stati clienti fedeli. Quasi come se diventasse una colpa essere già clienti, mentre i nuovi clienti vengono premiati con offerte mirabolanti. Sarebbe più giusto che le aziende contattassero anche i propri vecchi clienti per offrire le stesse condizioni offerte ai nuovi clienti. Si eviterebbe il trambusto che si crea quando masse di utenti migrando continuamente da una parte all’altra alla ricerca della migliore offerta.
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