Accedere al proprio profilo su Facebook: come sono cambiate le modalità per entrare nell’account negli ultimi anni
La piattaforma di Facebook è cambiata nel tempo, ampliando le proprie funzioni e soprattutto migliorando il proprio sistema di sicurezza. Tra le modifiche più sostanziali, dal 2009 abbiamo potuto costatare come le modifiche più grandi siano avvenute con gli accessi alla piattaforma. Se prima bastava un’email per entrare nel sistema, oggi le modalità si sono rese più ferree per i fenomeni legati agli attacchi informatici degli hacker.
Se siamo abituali a utilizzare il nostro profilo Facebook, per lavoro o solamente per gestire la vita privata, avremo visto come sia complesso entrarvi da un computer o uno smartphone che non sia il nostro. Entrando da un pc aziendale, ad esempio, ci troveremo a dover usare le nostre credenziali, magari utilizzando anche una password che ci viene inviata sulla email o addirittura sullo smartphone. Più complesso ancora, in caso di attivazione, quella che viene definita come “autenticazione a due fattori” per entrare nel nostro profilo. Le metodologie per entrare, e soprattutto renderlo sicuro, sono varie oggi. Con il nostro articolo, proveremo a spiegarti i principali metodi per utilizzare ovunque il tuo account.
Difendere il nostro profilo Facebook è necessario, specie poi se utilizziamo questo interfaccia per lavoro o siamo dei creator di contenuti digitali. Dentro, in questi casi, ci sono dei dati che fanno gola agli hacker. Preziosi tesori digitali cui, dal loro punto di vista, sarebbero pronti a tutto pur di rubarci l’account e magari mettere in piedi un ricatto per farci riottenere quelle informazioni. Un tempo bastava conoscere le credenziali dell’account per entrare, ovvero nome dell’account – o email – e la password. Una modalità che, in quasi vent’anni, è drasticamente cambiata ed è mutata in un accesso più al passo coi nostri tempi.
Tra le funzioni nuove, c’è sicuramente l’accesso sfruttando terze applicazioni. Si parla in questo caso dei generatori di password, che ovviamente non dobbiamo scegliere a caso. Ci sono piattaforme, tra Android e Apple, che attualmente svolgono questi servizi di sicurezza informatica in collaborazione con Meta. Pur essendo entità terze alla piattaforma, la stessa azienda consiglia i propri clienti di scaricare queste funzioni negli store dello smartphone e utilizzare i loro prodotti per proteggere al meglio gli account. Anche qui parliamo dell’autenticazione a due fattori, che varia poi secondo il caso specifico dove abbiamo la necessità di utilizzarla.
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