Giornata Mondiale Sonno, cresce il ruolo dei wearable per aiutare a dormire meglio

Oppo ha condiviso i risultati di una ricerca condotta con YouGov nella quale hanno indagato il rapporto degli italiani con il sonno, come é cambiato con la pandemia e il ruolo sempre più crescente dei dispositivi tecnologici nel monitoraggio.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Sono molteplici gli studi che attestano l’importanza del riposo, a livello fisico e mentale: chi lamenta una sleep routine insoddisfacente trova che essa influisca negativamente sulla qualità della vita, a partire dai livelli di energia con cui affrontare le sfide di ogni giorno. In occasione della ‘Giornata Mondiale del Sonno‘, venerdì 18 marzo 2022,  il brand Oppo ha condiviso i risultati di una ricerca a tema che ha condotto con YouGov, nella quale hanno indagato il rapporto degli italiani con il sonno, come è cambiato con la pandemia e il ruolo sempre più crescente dei dispositivi tecnologici nel monitoraggio.

Giornata Mondiale del Sonno 2022 – risultati ricerca Oppo e YouGov

Dal sondaggio è emerso che, nonostante il 73% degli italiani vada a dormire prima di mezzanotte, il 57% degli intervistati trova difficoltà nell’addormentarsi. La media del sonno è meno di 7 ore. Trovano maggiore difficoltà nell’addormentarsi soprattutto le giovani donne (il 58%) rispetto agli uomini (il 42%), talvolta preoccupate per temi legati all’attualità o alla propria vita personale.

Tra i rimedi più diffusi per proteggersi dai rischi di burnout e fatica, la top 3 comprende il bere tisane rilassanti per il 27% degli intervistati, l’ascolto di musica o suoni per il 13%, e il praticare tecniche di respirazione/rilassamento (mindfulness) per l’11%.

La ricerca evidenzia anche come gli italiani ritengono importanti diversi fattori per poter dormire sonni tranquilli, tra i quali la scelta del materasso giusto (57%), di un comodo cuscino (53%) e di un clima di generale silenzio, cosa a cui non riesce proprio a fare a meno un buon 50% del campione.

Circa la metà delle persone intervistate desidera tenere traccia delle ore che dormono la notte (49%), e/o monitorare la quantità dle proprio riposo (47%). Tra gli italiani che utilizzano dispositivi o app per tracciare il sonno, il 60% ha iniziato ad usarli dopo l’inizio della pandemia. Lo smartwatch è il dispositivo maggiormente usato per tracciare quante ore si dorme la notte, da 2 utenti su 3 (64%).

Tra le motivazioni che spingono maggiormente all’acquisto di wearable intelligenti rientrano la possibilità di monitorare la qualità del sonno (44%), di tener traccia della frequenza cardiaca (37%) e del numero di ore dormite (36%).

Secondo la ricerca, si affidano maggiormente a smartwatch per intervenire sulla qualità del riposo sono soprattutto uomini fiduciosi nel potenziale impatto positivo della tecnologia sul benessere psicofisico. Sono utenti smart, giovani e con un lavoro a tempo pieno, spesso rivestiti di grandi responsabilità lavorative. L’ansia e la tensione, nemiche di un sonno riposante, cedono spesso il passo a difficoltà di rilassamento; a questo si aggiunge la tendenza a fruire dei social network e media online nelle ultime ore del giorno, come forma di intrattenimento, tardando l’addormentamento e rendendo superficiali le prime fasi del sonno.

Il 74% degli attuali utenti che fa uso di dispositivi per tracciare il sonno pensa che continuerà ad usarli. 

In occasione della Giornata Mondiale del Sonno 2022, dal 18 al 27 marzo 2022 è possibile acquistare su Oppo Store uno smartwatch Oppo Watch Free insieme agli auricolari Oppo Enco Air al prezzo di 99,99 euro.

Fonte dati: l’indagine quantitativa (CAWI) condotta da YouGov per Oppo dal 17 al 18 febbraio 2022 su un campione di 1048 intervistati rappresentativi della popolazione italiana Quote proporzionali alla popolazione residente in Italia per sesso, classi di età e area geografica.

Impostazioni privacy